di WI
Al giorno d’oggi difendere l’ovvio è diventato un atto rivoluzionario.
Il tanto evoluto e colto uomo moderno, smaterializzato e ricomposto in un qr code, ricattato eppur sorridente, vessato e nel contempo allegro, è fiducioso sin dall’inizio che tutti gli sconvolgimenti caratterizzanti questi due anni di deliri scientifici, giuridici, ed ora anche bellici, siano stati, e siano tutt’ora, posti in essere per il suo bene.
Il lockdown ha creato un disastro economico mettendo in ginocchio aziende e famiglie? Giusto, sennò ci saremmo estinti. I danni psicologici provocati, soprattutto ai più giovani, da una campagna mediatica sul virus martellante e caricaturale? Eh… ma mica si poteva rischiare di sottovalutare la malattia, un po’ d’esagerazione non guasta mai.
Esibire un lasciapassare scevro da ogni motivazione sanitaria per poter lavorare e vivere? Ben venga, è solo un “incentivo” alla vaccinazione. Privare onesti e sani cittadini dei propri diritti fondamentali sulla base dell’assunzione o meno di un farmaco? Quante storie, si facciano una puntura e stiano zitti.
Con la bella stagione le sindromi influenzali si affievoliscono sino quasi a cessare del tutto? Merito della tessera verde, delle restrizioni e del sacro siero. La benzina supera i due euro a litro, l’inflazione galoppa, le materie prime e le bollette aumentano a dismisura? Eh… ma bisogna sanzionare Putin il dittatore, impoverire la Russia… viva la democrazia, l’Europa e la libertà!
Non c’è che dire, aveva ragione Tolkien: “Ad occhi storti il volto della verità può apparire un ghigno”.
Al giorno d’oggi difendere l’ovvio è diventato un atto rivoluzionario.
Articolo di WI
Fonte: https://t.me/weltanschauungitaliaofficial