Il lavoro di Psicopompo, o l’accompagnamento dei defunti, è la forma di guarigione sciamanica più elevata, da un punto di vista spirituale.
In molte circostanze l’anima dei defunti rimane intrappolata nella dimensione terrena. A volte sono proprio i familiari a trattenere lo spirito del defunto, perché non sono pronti a lasciarlo andare. Altre volte l’anima rimane su questa dimensione, a seguito di una morte improvvisa o particolarmente traumatica.
Le anime intrappolate nella dimensione terrena rimangono in una sorta di limbo senza tempo, in un perenne stato confusionale. Queste anime non sanno di aver abbandonato il corpo e sono convinte di essere ancora in vita. Purtroppo queste entità, per poter restare nella dimensione terrena, si nutrono dell’energia dei luoghi che abitano e di quella dei loro familiari.
Questo avviene perché sulla terra c’è un livello di energia molto più basso, rispetto a quello presente nella dimensione destinata a queste anime. Se i defunti non compiono il trapasso verso l’aldilà, la loro presenza avrà un impatto negativo sia sui familiari che sul luogo da loro abitato. Molte volte non si riesce a vendere una proprietà, perché è abitata dallo spirito di un defunto e di conseguenza i potenziali acquirenti avvertono un senso di disagio e di malessere visitando la casa.
Lo spirito di un defunto può essere accompagnato nell’aldilà da uno sciamano, mediante un rituale specifico. Solitamente lo psicopompo si avvale dell’aiuto di uno spirito alleato che si occupa di traghettare l’anima nell’aldilà. Lo sciamano entra in contatto con lo spirito del defunto dopo essere andato in trance, dopodiché svolge un opera di convincimento per ottenere il permesso da parte dell’anima di farsi accompagnare nell’aldilà. Una volta raggiunto il varco, giungeranno delle anime ad accogliere il defunto, solitamente degli antenati. La presenza di queste entità è di fondamentale importanza per far compiere al defunto il passo decisivo verso la sua nuova dimensione.
Dopo aver oltrepassato il varco lo spirito troverà la pace, la gioia e la serenità a cui aveva rinunciato per rimanere nella dimensione terrena. E i benefici di questa guarigione si riflettono anche sui familiari. Prima di poter traghettare l’anima di un defunto, deve però essere passato un periodo di tempo di almeno un mese dalla sua morte.
Il lavoro dielo sciamano aiuta i familiari a superare il lutto in tempi molto più brevi, alleviando notevolmente la loro sofferenza.
Fonte: http://www.ilviaggiosciamanico.it/psicopompo.html