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Abbiamo la Storia Sotto i Nostri Occhi…

di Giuseppe Salamone

Si era capito sin da subito che i criminali israeliani avessero come obiettivo quello di aprire “ufficialmente” un altro fronte in Libano.

L’ufficio di Netanyahu dopo la riunione del gabinetto di guerra (non di sicurezza come la chiamano i pennivendoli del TG5) comunica testualmente: “I membri del gabinetto politico di sicurezza hanno autorizzato il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant a decidere le modalità e le tempistiche contro l’organizzazione terroristica di Hezbollah”.

Non si è fatta attendere la luce verde dagli altri criminali di oltre oceano, gli Usa che attraverso il Consiglio di Sicurezza dichiarano: Gli Stati Uniti continueranno a sostenere gli sforzi per porre fine a questi terribili attacchi lungo la Linea Blu, che deve essere una priorità. Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo contro tutte le minacce sostenute dall’Iran, tra cui Hezbollah libanese”.

Hanno costruito un caso su una bugia, nonché l’attacco di Hezbollah. Ad oggi non c’è alcuna prova, tantomeno è stata fornita da israele, che l’attacco sia partito e voluto da loro. Nella zona interessata e dove oggi si sono tenuti i funerali continuano a ripetere che i morti sono stati causati dalla contraerea israeliana. Questo passaggio deve essere sottolineato fino allo sfinimento, perché non è possibile che si creino i pretesti ad arte per muovere guerre ricorrendo alla bugia e alla propaganda spudorata.

Non è possibile che con la tecnologia e la velocità di comunicazione che è stata raggiunta, questi criminali riescano ancora a mentire spudoratamente manco fossimo all’epoca della guerra in Vietnam. Un’ultima cosa, negli ultimi giorni Erdogan ha minacciato israele dicendo che la Turchia potrebbe entrare in guerra. La risposta è arrivata per bocca di Israel Katz, ministro degli esteri di israele: “Erdogan segue le orme di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele. Lasciategli solo ricordare cosa è successo lì e come è finita”.

Non è casuale questa risposta perché contiene due messaggi in codice: il primo che gli Usa sono totalmente a sostegno di israele e sarebbero disposti ad appoggiarli anche fino ad arrivare a ciò che oggi sembra impossibile perfino immaginare. La seconda che Saddam non fu ucciso come dissero i criminali statunitensi all’ONU perché aveva armi di distruzione di massa, bensì perché andava fatto fuori “politicamente”.

Oltre al fatto che Katz ha minacciato pubblicamente di uccidere Erdogan, che è a capo del secondo esercito più grande della Nato e uno dei primi a livello mondiale. Chi altro si potrebbe permettere di usare queste parole contro un leader così influente? Cavolo, abbiamo la storia sotto i nostri occhi.

Abbiamo milioni di puntini che chiedono a squarciagola di essere solamente uniti. Possibile che nonostante tutto non si riesca ad afferrare cosa stia succedendo, dove stia la verità e chi siano realmente i nemici dell’umanità in quanto criminali naturali, “messianici”, fanatici, arroganti, bugiardi e imperialisti? Ah vero, lo share maggiore in Italia ce l’ha Temptation Island

Articolo di Giuseppe Salamone

Fonte: https://t.me/GiuseppeSalamone

DIO, LA SCIENZA, LE PROVE
L'alba di una rivoluzione
di Michel-Yves Bolloré, Olivier Bonnassies

Dio, la Scienza, le Prove

L'alba di una rivoluzione

di Michel-Yves Bolloré, Olivier Bonnassies

Questo libro è il risultato di un lavoro di ricerca durato più di tre anni e svolto con l'aiuto di venti specialisti. Scritto in un linguaggio accessibile senza però rinunciare all'accuratezza, può essere letto da tutti.

È un'ottima presentazione dello sviluppo della teoria del Bing Bang e del suo impatto sulle nostre credenze e sulla nostra rappresentazione del mondo. Offre una prospettiva interessante sulla scienza, sulla cosmologia e sulle loro implicazioni filosofiche e religiose.

Per quasi cinque secoli si sono accumulate scoperte scientifiche che hanno suggerito che fosse possibile spiegare l’Universo senza la necessità di un Dio creatore. Inaspettatamente, il pendolo della scienza ha oscillato nella direzione opposta.

Dopo aver definito cosa sia una prova nella scienza e le implicazioni delle due tesi opposte dell’esistenza o meno di un Dio creatore, il libro affronta le scoperte scientifiche degli ultimi 150 anni, che hanno portato a una vera rivoluzione concettuale.

Solo 100 anni fa tutti gli scienziati pensavano che l’Universo fosse eterno e stabile, mentre oggi sappiamo che ha avuto un inizio, avrà una fine, è in espansione e proviene da un Big Bang. Questo punto solleva la questione di un Dio creatore.

La scoperta della regolazione fine dell’Universo, che rende possibile l’esistenza degli atomi, delle stelle e della vita complessa, è un secondo punto chiave che solleva anche la questione della sua origine.

L'alba di una rivoluzione

Non ci sono mai state così tante scoperte scientifiche, e tanto spettacolari, in un tempo così breve come in quest'ultimo secolo. Tali scoperte hanno rivoluzionato la nostra visione del cosmo e riaperto con decisione il dibattito sulla questione dell'esistenza di un dio creatore.

Come un fiume in piena, la fisica è straripata uscendo dai suoi argini e ha invaso l'ambito della metafisica. Da questo incontro sono scaturiti degli elementi che mostrano la necessità di un'intelligenza creatrice. Queste nuove teorie infiammano da circa un secolo le discussioni degli scienziati, ed è proprio questa la storia che vogliamo raccontare in questo libro.

Viviamo infatti un momento straordinario della storia della conoscenza. I progressi della matematica e della fisica sono stati tali che argomenti considerati fuori della portata del sapere umano, come il tempo, l'eternità, l'inizio e la fine dell'Universo, l'improbabilità delle leggi dell'Universo e della comparsa della vita, sono diventati oggetti di studio da parte della scienza.

Questi progressi scientifici all'inizio del ventesimo secolo hanno provocato un'inversione del pensiero rispetto alla tendenza dei secoli precedenti, in cui si riteneva che l'ambito scientifico fosse incompatibile con qualsiasi discussione sull'esistenza di Dio.

In un linguaggio accessibile a tutti, gli autori offrono un'affascinante panoramica delle prove scientifiche dell'esistenza di Dio. Vengono così portate alla luce evidenze razionali convergenti, in campi indipendenti, che gettano una luce nuova sulla questione, forse, decisiva.

Con i commenti finali di Vincenzo Balzani, Noemi Di Segni, Roberto Giovanni Timossi, John C. Lennox, Andrew Briggs, Denis Alexander, Luc Jaeger, Cardinale Robert Sarah, e Monsignor André Léonard.
 
Con una prefazione del Premio Nobel per la Fisica Robert W. Wilson.

E la prefazione all’edizione italiana a cura di Antonino Zichichi, fisico al CERN e membro della Pontificia Accademia delle Scienza.

"A volte quando alzo gli occhi e guardo le migliaia di stelle che brillano nella notte, penso a tutte le persone che come me, hanno alzato gli occhi al cielo chiedendosi come tutto questo abbia avuto inizio. Di sicuro non conosco la soluzione a questo dilemma. Ma forse alcuni lettori avranno la possibilità di trovare l'inizio di una risposta in questo libro."

- Robert W. Wilson -

«Chiunque sia seriamente impegnato nel progresso delle scienze diventa cosciente della presenza manifesta di uno spirito immensamente superiore a quello umano, di fronte al quale dobbiamo tutti sentirci umili a causa delle nostre modeste capacità. È così che dedicarsi alla scienza porta a un sentimento religioso un po' speciale, indubbiamente molto diverso dalla religiosità delle persone un po' più semplici.»

- Albert Einstein -

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