In tutto ci sono 23.496 classi e gli studenti totali superano le 500 mila unità. In vista di settembre però il posto in classe, se si troveranno soluzioni valide, sarà garantito a uno studente su cinque.
Quando riapriranno le scuole a Roma, a settembre, ci sarà spazio in classe solo per uno studente su cinque. E quindi il ritorno sui banchi dovrà necessariamente essere scaglionato e alcuni dovranno seguire le lezioni a distanza. Spiega oggi Il Messaggero: Dalla Città Metropolitana la vicesindaca Maria Teresa Zotta con delega all’edilizia scolastica è chiara, quasi perentoria: “In vista di settembre con l’obbligo di rispettare le distanze di sicurezza e le misure anti-contagio per l’emergenza Covid-19, le scuole superiori della Capitale e della provincia non potranno accogliere tutti gli studenti“. “Gli spazi attuali non sono sufficienti a garantire la didattica in presenza e al contempo assicurare il distanziamento sociale”. E non sipuò far ricorso, ad esempio, neanche a scuole chiuse: “Perché tutti i plessi sono pieni”.
Sfruttare altri edifici? “Complicato – prosegue la Zotta – se non impossibile perché non si può prendere un palazzo o un appartamento e decidere da un giorno all’altro di crearci un istituto o una classe. Ci sono delle norme da rispettare”. Eccolo lo scenario fotografato per 245 istituti superiori e la situazione – in proiezione – non è dissimile neanche per le scuole di altri ordini e gradi come elementari e medie. I cosiddetti istituti comprensivi che versano in alcuni quartieri – soprattutto di periferia – in condizioni deprecabili, con enormi problemi di manutenzione straordinaria a cui non si è riusciti a porre rimedio prima dell’insorgere della pandemia da coronavirus.
Le amministrazioni sono ben consapevoli del problema e si sta cercando di lavorare “per garantire almeno la presenza – conclude la vicesindaca della Città Metropolitana – per gli studenti dei primi anni e per quelli con disabilità”. Di che cifre parliamo? La Capitale e il suo hinterland, dai dati reperibili dall’Ufficio scolastico regionale, contano 1.827 edifici scolastici: 544 per l’infanzia, 697 per le elementari, 341 per le medie e, appunto, 245 per gli istituti superiori.
In tutto ci sono 23.496 classi e gli studenti totali superano le 500 mila unità. In vista di settembre però il posto in classe, se si troveranno soluzioni valide, sarà garantito a uno studente su cinque. Parliamo all’incirca di 115 mila giovani iscritti al primo anno e di quasi 19 mila studenti disabili. Gli altri? Quasi certamente saranno impegnati ancora a discutere il pensiero di Hegel o le Guerre puniche dallo schermo di un pc.
Fonte: https://www.nextquotidiano.it/roma-scuola-a-settembre-ce-posto-in-classe-solo-per-uno-studente-su-5/