Durante la vita di tutti i giorni è molto facile incorrere in piccoli incidenti domestici come ferite, traumi e lievi ustioni oppure essere affetti da malanni lievi come tosse e crampi muscolari. Guariamo questi ed altri disturbi con le erbe medicinali!
La fitoterapia è una pratica antica che si serve dall’azione benefica delle erbe e degli estratti vegetali, al fine di sollevare il corpo da disturbi e dolori di vario genere. I principi attivi contenuti nei fitocomplessi naturali hanno un effetto meno preciso e aggressivo rispetto ai farmaci tradizionali, tuttavia, presentano anche meno (o nulle) controindicazioni ed agiscono sull’organismo in modo più delicato e tollerabile.
Curarsi con le piante e le erbe medicinali è possibile attraverso l’assunzione di tisane ed infusi, con creme ed unguenti naturali, oppure mediante integratori e miscele floreali. Illustriamo ora nove affezioni molto ricorrenti nella vita quotidiana e vediamo come è possibile contrastarle attraverso l’ausilio dei rimedi naturali.
Ustioni
Le ustioni di primo grado sono incidenti domestici molto frequenti. Possono essere causate sia dal fuoco che da reazioni chimiche e producono dolore e arrossamento a livello cutaneo. Oltre a immergere immediatamente la zona colpita in acqua fredda, un ulteriore modo per trovare sollievo e favorire i processi di guarigione delle pelle è l’utilizzo di creme, unguenti, pomate o tinture madri a base di Calendula.
Questo fiore svolge infatti un’azione decongestionante e lenitiva, aiuta a rimarginare la cute e combatte lo sviluppo dei processi infiammatori. Si rivela molto efficace anche in caso di punture di zanzare, api, vespe, pulci e ragni. Per utilizzarlo occorre diluire 50 gocce di tintura madre in mezzo bicchiere d’acqua e applicare localmente sulla parte da curare.
Ferite
Il primo passo per affrontare una lesione cutanea lieve, è quello di pulire e disinfettare la ferita; dopodiché sarà possibile procedere con la cura vera e propria dei tessuti, stimolandone i naturali processi di riparazione. Oltre alla calendula officinalis di cui già si è parlato, un altro rimedio utile per affrontare questo infortunio è l’Echinacea.
La radice di questa pianta è antisettica e cicatrizzante e può essere utilizzata sia per uso interno che esterno. Se impiegata sotto forma di tintura madre si consiglia di scioglierne 30 gocce in un po’ d’acqua e di assumerla 3 volte al giorno.
Crampi muscolari
In seguito ad uno sforzo fisico intenso, non è raro incorrere nel fastidioso e doloroso problema dei crampi muscolari. Per prevenirne la comparsa si consiglia di assumere, prima e/o dopo l’attività sportiva, 50 gocce di Medicago sativa oppure di Eleutherococcus senticosus.
Oltre a migliorare la concentrazione e la prestazione fisica, le radici dell’eleuterococco contribuiscono anche a ridurre l’affaticamento. Si trovano per lo più in vendita sotto forma di integratori energetici.
Diarrea
Questo disturbo, talvolta associato anche a contrazioni addominali e febbre, può essere attenuato attraverso l’agrimonia eupatoria. Si consiglia di assumerne 60 gocce tre volte al giorno, all’interno di un po’ d’acqua. Questa pianta, oltre a ridurre l’eventuale presenza di infezioni intestinali, svolge anche un’azione depurativa nei riguardi del fegato e aiuta a risolvere problemi come bronchiti, mal di gola e congiuntiviti.
Un altro rimedio utile in caso di diarrea è la pianta Lythrum salicaria: si pregia infatti di proprietà antibatteriche, astringenti ed emostatiche e può essere assunta anche dai bambini. Le dosi indicate sono 40-50 gocce per gli adulti e 10 gocce per i bambini; deve essere diluita in entrambi i casi con acqua e può essere utilizzata fino a 4 volte al giorno.
Stipsi
Le erbe medicinali più indicate per contrastare la stitichezza sono l’Aloe ferox e il Rhamus frangula. Queste piante sono infatti spesso utilizzate per la composizione di integratori naturali dall’azione lassativa e regolatrice dell’intestino.
Si trovano in vendita in capsule, sciroppi ma anche sotto forma di estratti vegetali. Se assunte in quest’ultima versione occorre ricordare che l’aloe ha un effetto lassativo più deciso rispetto alla frangola: della prima ne occorrono quindi soltanto 20 gocce mentre della seconda se ne possono assumere fino a 40 gocce. Entrambi gli estratti vanno diluiti in acqua ed ingeriti da 1 a 3 volte al dì.
Palpitazioni
Le pulsazioni accelerate del cuore possono derivare da cause diverse come emotività, ansia, anemia, ipertiroidismo, ipertensione e febbre. Nei casi in cui l’origine del disturbo sia l’eccitabilità nervosa, l’agitazione o la pressione alta potrebbe essere utile assumere, lontano dai pasti, 30 gocce diluite di estratto di cardiaca. Questa pianta è ipotensiva e vanta oltretutto capacità sedative generali. Altre piante utili contro la tachicardia sono il Biancospino, la Passiflora e la Melissa.
Tosse
Quando non è causata da sostanze irritanti, la tosse è per lo più associata alla presenza di infiammazioni all’interno delle vie aeree. Per contrarre questo fenomeno è dunque necessario fare uso di piante che promuovano anche un’attività antibatterica e antiflogistica.
Tra le più efficaci troviamo la Malva e la Piantaggine. Oltre a stimolare le difese immunitarie dell’organismo, contribuiscono infatti entrambe a fluidificare il muco e a liberare quindi le vie respiratorie. Possono essere assunte efficacemente come infuso, estratto, sciroppo o integratore alimentare.
Traumi
Uno dei rimedi naturali più indicati per il trattamento dei traumi senza ferita cutanea è senza dubbio l’Arnica. Essa è utile infatti in caso di distorsioni, contusioni e cadute e può essere applicata sia localmente sotto forma di pomata o gel, sia per via topica in qualità di estratto.
Gli unguenti all’arnica hanno un effetto antidolorifico e sono in grado di ridurre i lividi e i gonfiori. Offrono un conforto immediato e sono oltretutto indicati per contrastare i dolori di natura articolare e le infiammazioni cutanee.
Meteorismo
Con il termine meteorismo si intende l’accumularsi di sostanze gassose all’interno di stomaco e intestino. Questa condizione può essere accresciuta dallo stress e da una scorretta alimentazione, ma può essere anche eliminata ricorrendo all’Angelica (prima dei pasti) oppure al Cumino (dopo i pasti).
Questi prodotti godono infatti entrambi di proprietà digestive, aiutano a ridurre i dolori e i gonfiori addominali e favoriscono quindi il generale benessere dell’apparato gastrointestinale. Il modo migliore per beneficiare delle loro virtù è quello di consumarli sotto forma di oli essenziali puri.
Fonte: https://sorgentenatura.it/speciali/10-disturbi-comuni-da-curare-con-le-erbe