Fine dei tempi o fine dell’ego?

Quando il Tutto che è Uno, nell’esprimere il suo Essere Creatore, che è amore, desiderò sperimentare, l’idea di separazione venne in essere.

Questo primo pensiero di separazione creò una realtà adatta al suo manifestarsi, realtà che poi evolvette nella realtà materiale, che tutti noi stiamo sperimentando.

Il ricordo dello stato originario di unione con il tutto causò (e per la verità continua a causare), una sensazione di incompletezza, dalla quale le giovani (esperenzialmente) anime cercarono di uscire generando l’illusione di poter dominare la realtà materiale, apparentemente esterna ad esse ma in realtà da esse creata.

Nacque così la forte idea di essere diverso dall’ “altro”, di doverlo dominare per ritrovare la pace persa. Nacquero così l’ego, la mente, la memoria delle esperienze. Sorretto e ingigantito dalla paura, che è alla sua base, l’ego prese il predominio e divenne tutto quello in cui l’anima si identificava.

Illusione nell’illusione, l’ego non poteva garantire uno stato di pace perché, anche in un eventuale stato di successo (dominio sulle cose e sugli altri), l’anima tradiva la sua originaria essenza, il suo essere Creatore, e non distruttore del ‘diverso’.

Ora questa realtà si sta sgretolando, è sotto gli occhi di tutti, perché la ragione alla sua base, la sperimentazione della separazione, non è più necessaria. Così le strutture che avevano retto il mondo, prima di tutte l’idea di autorità, si stanno sgretolando. Stiamo diventando Maestri di noi stessi.

Perché il nuovo subentri al vecchio, deve esserci lo spazio. Il cambiamento avviene dall’interno: quietare la nostra mente/pensiero meccanica è lo strumento per il cambiamento, da cui può nascere una azione senza pensiero.

E’ la fine dell’ego. La fine del suo mondo, per raggiungerne uno nuovo, una nuova sperimentazione, nella quale, anche nella realtà fisica, o in quella che ad essa seguirà per supportare i nuovi pensieri, si sperimenterà qualcosa di nuovo, ma slegato dall’ego e dalla paura. Qualcosa che non possiamo ancora comprendere.

Fonte: http://www.oltre12.net

CALENDARIO DEL LAVORI AGRICOLI 2025
Lunario e planetario secondo il metodo biodinamico Per coltivare l'orto seguendo i ritmi della Luna
di Pierre Masson

Calendario del Lavori Agricoli 2025

Lunario e planetario secondo il metodo biodinamico Per coltivare l'orto seguendo i ritmi della Luna

di Pierre Masson

Questo è un calendario ideato per evidenziare con precisione, per ogni giorno dell’anno, gli influssi della Luna e degli altri astri sui lavori agricoli.

Sulla scia del grande successo delle edizioni degli scorsi anni, viene riproposto il calendario dei lavori agricoli per il 2025.

Vista la grande mole di informazioni contenute, le indicazioni più importanti sono state condensate in simboli o brevi notazioni, i cui significati sono illustrati nella legenda che trovate nel risvolto di copertina.

  • In alto a destra, accanto al nome del mese sono riportate la posizione del Sole e altre note importanti. Sempre in alto, ma al di sotto del nome del mese, vengono evidenziati invece i periodi di retrogradazione dei pianeti.
  • Per ogni giorno del mese sono visualizzati gli avvenimenti cosmici più importanti, in particolare: nella prima colonna da sinistra (Ritmo siderale-1) sono indicate le costellazioni zodiacali attraversate dalla Luna, con in neretto l'ora d'ingresso.
  • Nella seconda colonna da sinistra (Qualità - 2) è evidenziato l'organo delle piante (Radice, Foglia, Fiore, Frutto) favorito dalla Luna o dai Pianeti. Per un maggior dettaglio, in questa colonna ogni giorno è diviso in 4 fasce orarie.
  • La terza colonna (Ritmo sinodico - 3) riporta le fasi di Luna Crescente e Calante (Luna Nuova, Primo Quarto, Luna Piena, Ultimo Quarto).
  • La colonna centrale 4, lasciata in gran parte libera per dare spazio alle annotazioni, riporta il ritmo tropico e altre posizioni significative della Luna, nonché i trigoni, che si verificano quando due pianeti formano tra loro un angolo di 120°.

Secondo Maria Thun, tali trigoni permettono di conoscere i cambiamenti di elemento (Terra, Acqua, Aria, Fuoco) che influenzano a loro volta le quattro diverse parti di una pianta (Radice, Foglia, Fiore, Frutto) in rapporto alle informazioni fornite dalla posizione della Luna rispetto alle costellazioni zodiacali.

Infine, le ultime tre colonne a destra sono occupate dalle indicazioni riguardanti il ritmo draconitico 5 (nodi lunari), il ritmo anomalistico 6 (Apogeo e Perigeo) e l'opposizione Luna-Saturno 7.

In questo calendario non sono riportati opposizioni, congiunzioni, quadrature, sestili, quintili della Luna e dei Pianeti, fenomeni che secondo Maria Thun sono rilevanti in meteorologia, nell'attività sismica, nel vulcanismo e nei comportamenti umani.

All’interno sono indicati i giorni più adatti per le diverse operazioni colturali. Questo calendario può essere utilizzato con facilità da chiunque, per ogni giorno dell’anno sono riportate:

  • le fasi lunari
  • i pianeti attraversati
  • i nodi lunari
  • le eclissi
  • e tutti gli altri fenomeni astronomici utili per la coltivazione.

Indicazioni su quando seminare, tagliare la legna, raccogliere e conservare i frutti, travasare il vino... e tanto altro.

Uno strumento indispensabile per gli agricoltori professionisti e anche per chi coltiva per hobby, per chi segue l’agricoltura biodinamica e anche per chi semplicemente vuole riconnettersi alle pratiche agricole più antiche, integrandole con le conoscenze moderne.

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