I ricercatori dell’Università di San Pietroburgo hanno trovato moltissime anomalie nelle Mummie scoperte a Nazca, Perù: “le Mummie di Nazca hanno caratteristiche che sono più vicine ai rettili che agli esseri umani”.
Sono cinque i corpi mummificati e perfettamente conservati su cui sono state fatte le analisi al radiocarbonio. Dai dati raccolti nei corpi (tessuti biologici, ossa etc..) si stima che queste mummie abbiano almeno 1.700 anni.
Le mummie hanno evidenti caratteristiche non umane: cranio allungato, occhi grandi, senza naso con tre lunghe dita a ciascuna estremità degli arti. Al posto del naso e della bocca hanno solo dei fori.
Ovviamente questa notizia ha spiazzato il Ministero della Cultura del Perù, che sta andando avanti nelle indagini per presunto crimine contro il patrimonio culturale, insinuando che qualcuno avrebbe modificato antiche mummie della cultura Paracas, facendole passare per mummie aliene. Ma le nuove immagini delle “mummie di Nazca” svelate al pubblico durante la conferenza tenutasi a Lima qalche giorno fa, dimostrano che questi corpi sono tutt’altro che falsi.
Anche i ricercatori dell’Università di San Pietroburgo che hanno analizzato le immaigni TAC-RX e RMN, si dicono convinti che le mummie abbiano “caratteristiche che sono più vicine ai rettili che agli esseri umani”, e tutto questo ha provocato un brusio nella comunità scientifica, pronta a chiudere il discorso delle mummie, alterando i dati delle analisi e quindi coprendo tutta la questione scottante.
Se la vicenda andrà avanti così, la comunità scientifica si troverà spiazzata, e dovrà in futuro rispondere davanti ad un Tribunale Internazionale, dove dovrà spiegare al Mondo intero i motivi che hanno spinto gli stessi scienziati a nascondere le prove dell’esistenza di creature extraterrestri, che hanno visitato la Terra in epoche remote.
Ovviamente la paura incombe e stanno cercando di mettere a tacere la questione che potrebbe effettivamente cambiare la Storia dell’Umanità. Il ministero della cultura vuole a tutti i costi procedere con l’accusa di presunto crimine contro i monumenti archeologici, ma le prove non tengono e dopo l’annuncio dell’Università di San Pietroburgo, le cose non si mettono bene per coloro che vogliono coprire tutto.
I ricercatori russi sono in attesa delle analisi sul DNA delle Mummie. Se confermata, questa scoperta cambierebbe come già detto la storia del mondo e andrebbe a sostenere la popolare teoria per la quale “antichi alieni” visitarono gli antichi popoli (mesoamericani, egiziani etc..) della Terra, che quindi ebbero l’opportunità di raggiungere grandi conoscenze e utilizzare avanzate tecnologie per costruire importanti siti storici, come le antiche piramidi egiziane, messicane, cinesi, o siti megalitici come Stonehenge.
Ma dopo la conferenza stampa dell’11 Luglio, Jaime Maussan ha scritto: “Tra pochi giorni vi presenteremo i risultati del DNA di questi esseri. Anatomicamente parlando, le piccole mummie possiedono una lunghezza che varia tra 25 e 30 cm e presentano caratteristiche proprie dei rettili. Una delle mummie denominata “Giuseppina” ha tre uova all’interno della pancia. Il materiale bianco con cui sono coperte le mummie non è gesso, ma una terra composta da farina fossile, ovvero diatomee minerale (sabbia di diatomee o terra diatomacea) di piante tipo alghe, che sono state sepolte in una zona dove migliaia o milioni di anni fa c’era il mare.”
“Sono state presentate altre due mummie, una battezzata come Victoria, che non ha testa ed è molto simile alla mummia Maria che già tutti conoscono, oltre a un piccolo di pterodattile che hanno chiamato “Wawita”. Sono stati esposti alla datazione al radiocarbonio realizzati dall’Unam, nonché da un laboratorio negli Stati Uniti, dove in entrambi i casi, i vari pezzi delle mummie sembrano risalire a una fascia di età compresa tra 1000 e 1800 anni.
“Spiccano le orbite degli occhi sulla mummia Maria, così come le ossa delle braccia che sono molto lunghe. Le punte delle dita presentano le impronte digitali. Le Mummie hanno organi interni, quindi si tratterebbe di cadaveri impagliati. Assenza di ossa metacarpo e metatarsi, senza palmi delle mani. Forma quadrata del Foro occipitale che è diverso nell’uomo che è ovale.
La mummia Albert di 60 cm presenta costole orizzontali, scheletro biomeccanico corretto, funzione di deglutizione e non di masticazione. Maria, presenta dita con rifiniture angolate di 90 gradi. Non hanno ghiandole mammarie, quindi non sono mammiferi. Vi invito a proseguire da vicino questa ricerca che è appena iniziata!!”
I ricercatori dell’Università di San Pietroburgo sono praticamente in sintonia con i ricercatori di Cusco e Lima, che stanno svolgendo le analisi sui corpi e ribadiscono che le caratteristiche sono più vicine ai rettili che agli esseri umani.
https://youtu.be/M3F21NMgyQ8