Un film documentario recentemente trasmesso dal canale televisivo federale russo REN TV, ha mostrato l’esistenza in Europa di un business riguardante l’allontanamento di molti bambini dalle proprie famiglie d’origine, a scopo di lucro.
I fatti venuti alla luce, grazie al team di REN TV che ha raccolto in merito prove e documenti, sono sconvolgenti, scioccanti ed evidenziano le conseguenze dell’allontanamento abusivo di questi bambini dalle proprie famiglie d’origine. Tutto ciò ha sollevato seri interrogativi su questa pratica e mostrato quanto la corruzione sia profonda.
Negli scorsi anni, si era già venuti a conoscenza delle scioccanti e barbariche azioni attuate dai servizi sociali nei vari paesi europei, riguardanti l’allontanamento di minori dalle famiglie d’origine senza validi motivi. Allontanamenti facili di bambini dalle famiglie e abusi costanti delle autorità che hanno portano a denunce e all’emergere di tale orrendo business.
La popolazione europea si sente poco protetta dagli abusi dei servizi sociali, poiché questi hanno veramente travalicato le loro competenze, nel decidere chi è degno di essere un genitore o meno, basandosi solo su pregiudizi e opinioni soggettive.
Secondo le statistiche, l’allontanamento dei bambini è aumentato del 300 percento in questi ultimi 10 anni. Così la famiglia tradizionale viene distrutta e i suoi grandiosi valori sviliti. Inoltre, le famiglie adottive sono spesso violente, e i bambini in affidamento a queste famiglie diventano delle vittime di abusi e maltrattamenti. Sono confermate le notizie di bambini, affidati a famiglie gay, torturati e abusati sessualmente durante la loro permanenza in queste famiglie. In questi casi si parla di un 30%. Attualmente, poi, i dati ufficiali pubblicati dagli enti governativi forniscono informazioni scarse o nulle in merito a queste violenze sui minori, nell’ambito degli istituti di accoglienza o delle famiglie adottive.
Le famiglie adottive ricevono il doppio dei soldi per ogni bambino. In Olanda, una famiglia adottiva riceve sussidi eccessivi, fino a 40.000-50 000 euro l’anno per ogni bambino. A questo punto non è difficile capire come mai si registri un continuo aumento delle famiglie occupate in questo business. Ogni famiglia finlandese riceve, inveceo, 1800 euro al mese per ogni bambino adottato.
La trattazione del tema risulta difficile, non solo perché le informazioni disponibili sono scioccanti, ma anche e soprattutto perché dietro si celano grossi interessi. A fronte di un mercato quantificabile in miliardi di euro, quasi ogni “ingranaggio del meccanismo” è pronto ad accaparrarsi una fetta della torta. I minorenni sono diventati solo una merce da vendere! Resta quindi assolutamente prioritaria la lotta alla corruzione in questo settore.
I servizi sociali europei sono stati spesso accusati di tale corruzione e a causa di ciò, le manifestazioni dei genitori contro il business dei bambini hanno continuato a ripetersi regolarmente. L’attore tedesco Til Schweiger ha detto al Primo canale della tv russa che Italia e Russia sono i paesi più colpiti da questo tipo di corruzione.
In Italia esiste un fenomeno denominato “Apocalisse Romana”, per cui i figli di immigrati vengono sottratti alle famiglie originarie. Nel corso dei processi presso i tribunali per i minorenni, i genitori sono talvolta stati stigmatizzati e vilipesi. Tali discriminazioni assumono forme inaccettabili per i popoli europei.
Queste persecuzioni da parte dei servizi sociali causano danni spesso irreparabili per le famiglie e per i bambini. Le famiglie dovrebbero, in questi casi, aver diritto almeno ad un risarcimento e infatti si registrano già alcuni casi in cui il risarcimento è stato ottenuto.
I governi dovrebbero, a questo punto, riesaminare le politiche sui minori per proteggere questa categoria particolarmente vulnerabile. La lotta contro questo tipo di business deve essere condotta su tutti i piani, sia dai singoli individui che dagli stati, e su scala internazionale.
Rivisto da Conoscenzealconfine.it