Il Teletrasporto passa dalla Fisica Quantistica 

Il teletrasporto l’abbiamo visto in Star Trek, Guerre Stellari o in qualche altro film alla televisione. Eppure non appartiene solo alla fantascienza: la fisica quantistica, che rompe spudoratamente le leggi della fisica classica, l’ha già reso possibile, se non nella nostra vita quotidiana, nei laboratori degli scienziati.

Teletrasporto«Certo non come ce lo immaginiamo», precisa il professore Mauro D’Ariano del dipartimento di Fisica di Pavia. «Il teletrasporto di cui disponiamo – prosegue D’Ariano – è ancora da perfezionare e non prende come passeggeri né le persone né organismi più semplici come i virus. Oggi come oggi siamo in grado di far viaggiare solo un singolo spin, cioè una particella elementare a cui è associato un numero quantico. Possiamo farlo per distanze brevi, di pochi chilometri, magari da un capo all’altro di una città».

Ci manca la tecnologia adeguata per spingerci oltre, ma dal punto di vista fisico è già stato ipotizzato persino il teletrasporto di un corpo umano dalla Terra a Marte, spiega il docente. Il problema, infatti, non sarebbe tanto il trasporto di materia, perché la materia di cui siamo fatti, il carbonio, è presente sia sul nostro pianeta sia su Marte. La difficoltà è riuscire a ricomporla nella maniera adeguata, cioè a ricomporla nel suo preciso stato quantico.

«La materia è già su Marte, dobbiamo teletrasportare lo stato quantico giusto che le dà forma – insiste D’Ariano. Questo si potrebbe fare sfruttando un ponte entangled, cioè la correlazione quantistica tra coppie di sistemi. Il fatto è che il ponte si indebolisce più aumenta la distanza, perciò bisognerebbe avere dei ripetitori quantistici e posizionarli magari su una base spaziale».

Di tutto questo si occupa l’informazione quantistica, che però ha numerose altre applicazioni. Cioè si occupa della criptografia dei messaggi che non è più basata da algoritmi matematici, che per quanto complessi possono sempre essere decifrati, ma da vere e proprie leggi fisiche. Ancora una volta qui c’entrano le relazioni entangled tra due o più sistemi e oggetti in comunicazione tra loro, le quali, se compromesse, si sfaldano, avvisando quindi i consumatori del messaggio del tentato decriptaggio.

«Alcuni di questi metodi di difesa contro la violazione di un software informatico, sono già utilizzati da certe aziende e banche – spiega il professore – non dimentichiamo, infine, che lo studio dell’informazione quantistica aumenta la precisione nelle misure in ogni campo e porta alla realizzazione dei computer quantistici che hanno performance implementate e sono capaci di calcoli di una complessità per ora inimmaginabile. Ci consentono di inviare contemporaneamente migliaia di segnali di comunicazione».

Fonte: http://laprovinciapavese.gelocal.it/tempo-libero/2017/04/27/news/il-teletrasporto-passa-dalla-fisica-quantistica-1.15261688

TELETRASPORTO —
Versione nuova
di Massimo Teodorani

Teletrasporto —

Versione nuova

di Massimo Teodorani

Un viaggio vertiginoso e avvincente nel mondo del teletrasporto, così come lo intendono i fisici teorici e sperimentali. Massimo Teodorani ci aggiorna, con la sua proverbiale maestria, sugli avveniristici esperimenti di teletrasporto quantistico di fotoni e atomi, realizzati negli ultimi decenni nei laboratori di mezzo mondo e di cui finora sapevamo ben poco. Il famoso e autorevole astrofisico cesenate ancora una volta ci descrive, con il suo mirabile stile, le basi teoriche del teletrasporto relativistico, capace di lanciare in un battito di ciglia uomini e cose dall'altra parte dell'universo attraverso gli ormai noti tunnel spazio-temporali, frutti quasi inimmaginabili ma reali dei risultati raggiunti dalla più avanzata ricerca scientifica.

Via via che si procede nella lettura di questa eccezionale ricerca ne emerge l'accuratezza e l'inconsueto livello di aggiornamento ai più recenti sviluppi e risultati degli studi. Teodorani infatti ci accompagna con grande rigore scientifico e, al tempo stesso, con ritmo incalzante alla scoperta del nostro prossimo futuro. Il risultato è un'opera avvincente, grazie all'abituale rigore e chiarezza di linguaggio, che ci guida attraverso le meraviglie sperimentali del presente e i prodigi che potrebbero caratterizzare la tecnologia spaziale dell'avvenire, quando l'uomo potrà esplorare l'universo in pochi istanti, ma anche conoscere tutto il potenziale della sua mente e scoprire proprio nella fisica del teletrasporto il legame quantico che unisce corpo e coscienza.

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