Vivere nelle viscere di Chongqing, in Cina

Mentre la vita in superficie scorre tranquilla i passanti della città di Chongqing non pensano nemmeno più a cosa sta accadendo nelle viscere della città.

Eppure pochi metri sotto i loro piedi vivono decine di operai che lavorano giorno e notte all’interno di tunnel umidi e bui, costruiti come rifugi antiaerei negli anni della Seconda Guerra Sino-Giapponese.

Chongqing è una delle città che si sono sviluppate più rapidamente nella Cina degli ultimi anni e ha una caratteristica che la rende unica: una rete di tunnel sotterranei costruita tra il 1939 e il 1941 per proteggere la popolazione e i leader locali del Kuomintang. Marina e aviazione giapponese condussero all’epoca 268 raid sulla città, colpendo soprattutto obiettivi non militari, come le aree residenziali. Nei primi due giorni di bombardamento del maggio 1939 morirono a Chongqing più di cinquemila civili.

Oggi i rifugi sotterranei ospitano piccole fabbriche, laboratori artigianali, ristoranti, bar, e offrono anche un fresco riparo dall’insopportabile caldo estivo. Malgrado le giornate siano lunghe e la paga bassa rispetto alla media cittadina, il “popolo dei rifugi” ha il morale alto ed è orgoglioso del lavoro che svolge. I giorni dei tunnel sotterranei di Chongqing però sono contati. L’amministrazione locale ha già chiuso circa la metà dei tunnel dell’area, al fine di convertirli in un museo dedicato alla guerra e ai caduti entro la fine del 2017. 

Viscere di Chongqing, in Cina

Ristorante nelle viscere di Chongqing, in Cina

Vivere nelle viscere di Chongqing, in Cina

Operai nei sotterranei di Chongqing, in Cina

Bomb Shelter Workers di Douglas Hook (© Douglas Hook / LUZ)

Fonte: http://www.ilpost.it/inedito/2017/06/02/chongqing-tunnel-sotterranei/

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