Ecco come la natura e il tempo nascondono la devastazione della zona di Fukushima

Le incredibili immagini scattate dal fotografo Arkadiusz Podniesinski

fuku2Sono davvero incredibili e a loro modo ricche di fascino le immagini scattate dal fotografo Arkadiusz Podniesinski, nei dintorni della centrale di Fukushima, dove nel 2011 è avvenuto il disastro nucleare che è stato il peggior incidente dopo quello di Chernobyl nel 1986.

fuku3A seguito dell‘evento, le autorità hanno creato una zona di esclusione di 12,5 miglia che ha costretto ad evacuare 160.000 persone.

fuku5Dopo quattro anni senza manutenzione, gli arbusti hanno ingoiato lentamente le auto che sono state abbandonate nella zona.

fuku6Nella foto appaiono crepacci nel terreno causati dal terremoto, modellati dalle piogge degli ultimi 4 anni. Il bestiame nelle vicinanze, è di proprietà di Masami Rafaeli, un proprietario terriero che è tornato alla sua fattoria, dopo la catastrofe.

fuku7Schermi dei computer coperti di rifiuti ed escrementi di animali all’interno di un’aula di una classe di informatica in uno dei villaggi vicino a Fukushima.

fuku8Go Karts ancora allineati e pronti alla partenza in un parco di divertimento situato all’interno della zona di esclusione di 12,5 miglia.

fuku9Un pianoforte distrutto e alcuni strumenti musicali che si trovano distesi sul pavimento visto che i residenti sono stati evacuati rapidamente dopo il disastro nucleare di Fukushima.

fuku10Il fotografo Arkandiusz Podniesinski mostra una rilevazione delle radiazioni pari a 6,7 usv / h all’interno della zona, che potrebbe portare a conseguenze pericolose.

fuku11Scatole e prodotti di supermercato giacciono sparsi sul pavimento in questa immagine presa da un supermecato situato nei pressi della centrale nucleare di Fukushima.

fuku12Ragnatele ora pendono tra gli scaffali di questo supermercato, dove i prodotti ancora si trovano sparsi per il pavimento, dopo il terremoto.

fuku15Una pila di televisori contaminati si trovano accatastato tra i boschi di erbacce e gli edifici abbandonati, vicino a fukushima.

fuku17Una fotografia aerea scattata da un drone mostra le enormi discariche contenenti decine di migliaia di sacchi di terra contaminata.

fuku18I proprietari terrieri che vivevano all’interno della zona di esclusione hanno raccontato chetutte le balle contenti suolo contaminato (nella foto) dovevano essere rimosse, ma sono molto scettici al riguardo

fuku19Per risparmiare spazio, le borse con la terra radioattiva, sono accatastate una sopra l’altra. Circa 120.000 residenti ancora non hanno avuto il permesso di tornare alle loro case.

fuku20Non molto tempo dopo l’incidente, le mucche hanno cominciato ad mostrare misteriose macchie bianche sul manto. Il proprietario della fattoria sospetta che questo sia dovuto al fatto che le mucche mangiano erba inquinata.

fuku21Il fotografo Arkadiusz Podniesinski, come si nota nella foto, ha usato indumenti di protezione per effetuare il suo reportage, e ha dichiarato che si sentiva come se in quella zona il tempo si fosse fermato a 4 anni fa.

Fonte: Alerta Roja

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Le cinque consapevolezze

di Corrado Debiasi

Se ne sei consapevole, ogni esperienza nella vita è una benedizione, ogni errore una lezione, ogni sofferenza una crescita, ogni ostacolo un'opportunità. La saggezza sta nel riconoscerli e nel farne buon uso...

Sono trascorsi alcuni anni da quando Kripala ha compiuto in India il viaggio iniziatico che gli ha cambiato la vita. Ora è il momento di tornarvi: per affidare al Gange l'ultimo ricordo della sua amata venuta a mancare e per ritrovare il suo maestro, Tatanji, e con lui - spera - un po' di serenità. Tuttavia, quando raggiunge l'ashram, ad accoglierlo sono il disordine e il vuoto. Non c'è alcuna traccia dell'anziano monaco.

Ciò che resta di lui sono una gattina grigia dagli occhi blu, Shakti, e un vecchio taccuino. Ed è proprio con questi che Kripala riprenderà il cammino, alla ricerca di un luogo che gli è apparso in sogno, una destinazione mitica di cui nessuno conosce esattamente la strada ma a cui in tanti ambiscono ad arrivare: «il villaggio dei monaci senza tempo». Lì è nato Tatanji, lì vivono maestri che custodiscono segreti millenari.

Sarà un'avventura irta di ostacoli, ma anche costellata di incontri con anime speciali che lo aiuteranno a elevare la propria coscienza. Perché soltanto acquisendo nuove consapevolezze e una diversa percezione della realtà potrà riconoscere il villaggio: non a tutti è dato vederlo, solo alle menti capaci di cogliere le infinite connessioni che uniscono tutti gli esseri viventi e di aprirsi all'amore che abbraccia ogni cosa. Sarà un viaggio alla scoperta di sé, del senso più profondo della vita e della sua molteplice bellezza.

Dopo il bestseller "Il Monaco che Amava i Gatti", che ha toccato i cuori di migliaia di lettori e lettrici, Corrado Debiasi ci regala una nuova storia che è fonte di ispirazione e di pace per l'anima.

Estratto dal libro

Non sappiamo nulla di ciò che il destino ha in serbo per noi. Non sappiamo nulla del domani. Non sappiamo nulla di quello che può capitarci da un momento all'altro.

Possiamo progettare tutto, fin nei minimi particolari, matrimoni, vacanze, lavori, uscite con amici, feste. Eppure, in un attimo, tutto può cambiare. In un attimo, tutti i nostri progetti possono svanire. In un attimo, tutto può scomparire. Ma, se Dio vuole, tutto può tornare a rinascere, tutto può tornare a fiorire.

Come il sole risorge sempre anche dopo la notte più oscura, così tutto tornerà a risplendere di nuovo. Perché la vita è meraviglia, e sempre lo sarà.

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