di Thomas Mackinson
“Moige” l’organizzazione che rappresenta 50mila genitori e che da 19 anni si occupa di protezione e sicurezza dei bambini all’interno della famiglia, reagisce con sconcerto alla decisione del governo. “La misura è colma, hanno compromesso la fiducia. Il Parlamento ci pensi bene”. E sulla Lorenzin: “Ha ignorato le nostre proposte e non ha mai coinvolto i destinatari delle sue politiche fallimentari”.
“Siamo ormai al delirio sanitario: il Parlamento intervenga”. A sentir parlare di Tribunale dei minori, quasi trasecola il direttore generale del Moige, che parla del decreto appena approvato (venerdì 19 maggio) in Consiglio dei Ministri. Decreto che introduce da settembre l’obbligatorietà di 12 vaccini per l’età scolare (0-16 anni), oltre a sanzioni salatissime e che contempla perfino l’atto più estremo: la sospensione della patria potestà. Il decreto prevede che il genitore inottemperante venga segnalato dall’ASL al Tribunale, laddove richiami e multe fino a 7.500 euro non bastassero. Pugno fermo e mano pesante è la linea, anche se il premier Gentiloni in persona ha più volte ribadito che “non c’è uno stato di emergenza ma una preoccupazione alla quale il governo intende rispondere”. La risposta però non piace affatto all’associazione dei genitori già critica sull’obbligatorietà dei vaccini.
È ormai sera quando Ilfattoquotidiano.it raggiunge il segretario generale Antonio Affinita, che davanti alla notizia della patria potestà minacciata sbotta così: “La misura è colma, siamo al delirio sanitario. Il governo si mette contro 16 milioni di famiglie e la ministra Lorenzin, che mai le ha coinvolte a un tavolo per parlare di queste cose, agita lo spettro di multe superiori a quelle riservate a chi vende alcolici o tabacchi ai minori. E adesso perfino la patria potestà sui figli. Incredibile”.
La rabbia parte da lontano. “Tutto questo per coprire anni di campagne di profilassi inefficaci e fallimentari, perché non hanno voluto coinvolgere le famiglie che sono i grandi assenti delle politiche vaccinali intraprese dal Ministero della salute. Basti pensare all’ultimo tema e a come sono arrivati a certi provvedimenti, utilizzando il picco sanitario del morbillo per arrivare – in controtendenza al sistema europeo – a una misura senza precedenti e proporzioni“. Un fiume in piena: “Siamo al dirigismo statalista, arrivare a togliere i figli significa aver superato i limiti di ogni rispetto istituzionale. Come famiglie siamo a dir poco sconvolti dalle modalità di agire di questo governo. Lo dico senza mezzi termini: è crollato il rapporto fiduciario con le istituzioni e mi auguro che il Parlamento rimedi”.
Insiste sul fatto che “le famiglie italiane non possono essere trattate con questa coercizione”. Ricorda che l’Italia è nella top ten dei Paesi dove la mortalità infantile è più bassa. “I genitori italiani trattano i loro figli nel migliore dei modi. Non c’è nessuna dinamica di emergenza in termini di salute per i nostri figli, lo dice perfino Gentiloni. E allora proprio non riusciamo a capire cosa si sta facendo, ma ci auguriamo che subito le forze politiche in Parlamento blocchino questo delirio”.
E torna sul ministro Lorenzin. “Lo abbiamo sempre detto: sul tema delle vaccinazioni serve una grande conferenza nazionale di approfondimento, che coinvolga tutte le forze in campo e si allinei su livelli europei. Per rispondere alle problematiche sui rischi da vaccinazione, abbiamo chiesto di fare un’azione di sorveglianza attiva, in modo tale da rispondere in modo scientifico ai dubbi. Ma stiamo parlando di cose troppo raffinate per chi pensa di togliere i figli a quell’esigua minoranza di genitori che per motivi di principio o di libertà terapeutica decidono diversamente”.
Articolo di Thomas Mackinson
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/19/decreto-vaccini-moige-su-sospensione-della-patria-potesta-delirio-sanitario-si-mettono-contro-16-milioni-di-famiglie/3597713/
https://www.youtube.com/watch?v=EqFmpEMtul0
Inquietante veramente un disegno di legge che evoca capitoli bui della storia umana con presunti esperimenti nei campi nazisti…le metodiche sono simili visto che si tratta di provvedimenti presi dall’alto senza minimamente assegnare un valore alla libertà decisionale delle persone interessate!..necessario uno scatto di reni forse ancora possibile prima di finire in catalisi irreversibile!