Piedi: l’origine del Benessere

di Elisa Cappelli

Che cos’è e come si fa la riflessologia plantare? Per chi è adatta e quali benefici apporta? La riflessologia plantare ha delle controindicazioni?

Riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una tecnica che sfrutta il massaggio su punti specifici del piede per ristabilire l’equilibrio del corpo. Utile in caso di congestione e tensione, aiuta contro di mal di schiena, la cistite,  l’ansia, lo stress… e molto altro. Scopriamola meglio.

Che cos’è la riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.

L’esordio della riflessologia plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali. Tuttavia, documenti di vario tipo ci indicano che questa tecnica venisse praticata anche dalle civiltà precolombiane e dai pellerossa. La rappresentazione di un feto nel piede è presente in un graffito di 6.000 anni fa scoperto in Valcamonica.

In tempi più recenti, la riflessologia plantare sopravvive, e si sviluppa, grazie a Ivan P. Pavlov. All’inizio del Novecento, per merito di un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, si cominciano a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare. A sviluppare poi i concetti del maestro è soprattutto la fisioterapista Eunice Ingham, oggi considerata la vera fondatrice della moderna riflessoterapia, basata sullo sfruttamento di una mappa dettagliata delle zone riflesse localizzabili sul piede umano.

Benefici e controindicazioni della riflessologia plantare

I piedi sono una struttura delicata, preziosa, fondamentale per una buona qualità della vita, che viene sottoposta a inevitabile sovraccarico quotidiano. Meritano quindi di essere oggetto di attenzione e di venir trattati con cura.

L’esistenza di reazioni riflesse a un contatto, è non solo oggetto di segnalazioni attendibili da parte di medici, ma esperienza banale molto comune. Un bel bagno caldo, un buon massaggio ai piedi sono sempre seguiti da una sensazione molto piacevole e rilassante.

La riflessologia plantare tende al miglioramento in tre ambiti principali: congestione, infiammazione e tensione. L’obiettivo è quello di eliminare gradualmente, durante le sedute, queste condizioni spesso interconnesse, riuscendo a ripristinare l’equilibrio del corpo.

Per quanto riguarda le controindicazioni, la riflessologia plantare evita di trattare donne in gravidanza e durante il ciclo mestruale. È consigliabile effettuare il trattamento lontano dai pasti e si evita di trattare soggetti estremamente agitati o nervosi.

Quando è indicata la riflessologia plantare

La riflessologia plantare è indicata per i dolori più comuni: dal mal di schiena, al mal di testa, al fastidio alla cavità degli zigomi (seni nasali), fino ai problemi alle ginocchia. Il massaggio riflessologico del piede è anche un ottimo strumento per smettere di fumare o per aiutarsi durante un episodio di insonnia. Si riescono a combattere problemi quali cistiti, indigestione, cellulite, stress, crampi, artrosi e ansia.

Per godere dei benefici di questa tecnica bisogna affidarsi alle mani esperte, ma in realtà è possibile anche fare da soli. Secondo gli esperti, basterebbero 15 minuti al giorno da dedicare alla cura dei piedi per avere dei risultati utilissimi dal punto di vista del benessere psico-fisico. Per fare un automassaggio basta mettersi seduti con la schiena dritta, appoggiare la caviglia sulla coscia e massaggiare il piede con i pollici. Quindi passare all’altro piede.

Articolo di Elisa Cappelli

Fonte: http://www.cure-naturali.it/riflessologia-plantare/2256

RIFLESSOLOGIA PLANTARE  - MANUALE 1
Metodo W. H. Fitzgerald
di Paola Giulianetti

Riflessologia Plantare - Manuale 1

Metodo W. H. Fitzgerald

di Paola Giulianetti

Il riflesso è una risposta involontaria, innata, ad uno stimolo sensoriale, per lo più superficiale, impresso su un recettore nervoso.

Tutto il corpo umano è sede di punti riflessi sui quali è possibile agire per alleviare dolori e tensioni; esistono però zone in cui le concentrazioni nervose sono più massicce, queste zone sono collocate nelle parti più periferiche del corpo: la testa, le mani e i piedi che costituiscono i terminali di quel meraviglioso computer che è il nostro organismo.

La moderna riflessologia plantare occidentale riconosce la paternità del dott. William H. Fitzgerald, un medico americano, che ipotizzò la presenza di una mappa del corpo umano sia sui piedi che sulle mani, codificandone le prime corrispondenze di carattere anatomico e la utilizzò come supplemento della sua normale pratica medica.

Questa tecnica si basa sul principio che ogni aspetto della vita dell'individuo influisca sul benessere e sulla salute della persona, ed opera nell'intento di riequilibrare l'intero organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione.

La Riflessologia Plantare non va intesa come alternativa alle normali procedure medico-sanitarie, ma come aiuto naturale complementare. Ai giorni nostri è utilizzata come metodica di valutazione e riequilibrio. E' un ottimo strumento per leggere i messaggi del corpo e giungere a quello stato di autoconoscenza che è alla base della condizione di "ben-essere".

E' stata inserita a pieno titolo nell'ambito delle attività per la promozione e la conservazione della salute, denominate "Discipline del Benessere e Bio-Naturali".

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