Sterminio di Massa

Nel silenzio assordante dei media, l’ONU ha pubblicato un rapporto che documenta, con prove, testimonianze e filmati, la brutalità della guerra di Israele a Gaza. 49 pagine di orrore. 49 pagine di crimini. 49 pagine che raccontano l’indicibile.

E non è un rapporto qualunque. È un atto d’accusa preciso, diretto, che utilizza parole che fino a pochi mesi fa sembravano impronunciabili: genocidio, sterminio, stupri di guerra, tortura, fame usata come arma.

49 pagine in cui la Commissione ONU arriva a scrivere, senza mezzi termini, chele autorità israeliane hanno distrutto in parte la capacità riproduttiva dei palestinesi a Gaza come gruppo, anche imponendo misure volte a prevenire le nascite, una delle categorie di atti genocidi nello Statuto di Roma e nella Convenzione sul genocidio”.

49 pagine in cui si ricostruiscono una per una, con prove, documenti e testimonianze, le atrocità commesse, tra cui:

uccisione deliberata di civili. Si fa l’esempio, tra gli altri, di Hala Abd Al-Ati, una donna anziana, colpita e uccisa mentre cercava di evacuare con la sua famiglia.

In un video visionato e verificato dalla Commissione ONU, si vede Al-Ati che tiene per mano il suo giovane nipote, che sventola una bandiera bianca. Quando raggiungono un incrocio, si sente uno sparo e lei cade a terra, eliminata da un cecchino israeliano senza motivo;

attacchi diretti e intenzionali alle strutture sanitarie che offrono servizi di salute sessuale, riproduttiva e neonatale;

distruzione del centro IVF al-Basma, la più grande clinica di fertilità di Gaza, chiaramente contrassegnato con il nome della clinica;

attacchi ripetuti all’Ospedale al-Awda, il principale fornitore di cure sanitarie riproduttive nel nord di Gaza, nonostante le autorità israeliane fossero stati avvisati da Medici Senza Frontiere che si trattava di un ospedale funzionante;

distruzione di intere sezioni neonatali, lasciando i neonati prematuri senza incubatrici funzionanti;

sospensione del rilascio di permessi per cercare cure mediche fuori da Gaza, con la conseguenza che diversi pazienti sono morti a causa della mancanza di un trattamenti adeguati per il cancro, compresi quello ginecologici (ovarico, cervicale e al seno);

uso della fame come metodo di guerra;

riprese e fotografie di atti di violenza sessuale contro uomini e ragazzi durante gli arresti, comprese nudità forzata, percosse ai genitali e umiliazioni pubbliche;

stupri e minacce di violenza sessuale, spesso inflitti come forma di tortura o punizione. Si fa l’esempio, tra gli altri, di un detenuto maschio violentato da membri dell’esercito israeliano con un oggetto metallico, con gravissime lesioni interne. Lo stupro è stato filmato tra le risate dei soldati;

torture nei confronti dei detenuti uomini, sottoposti a percosse mirate agli organi genitali e a minacce di castrazione;

mancanza di indagini efficaci e protezione implicita delle autorità israeliane nei confronti dei soldati israeliani colpevoli di crimini;

sterminio di massa.

Eppure, di tutto questo, si parla a malapena. Il silenzio non è mai neutrale. Il silenzio è complicità.

Fonte: https://altrarealta.blogspot.com/2025/03/sterminio-di-massa.html

IL CANTO DELLO SCIAMANO
Psicotropia cromatica e pittura magica - Viaggio nei territori del colore: i dipinti magnetici
di Stefano Mayorca

Il Canto dello Sciamano

Psicotropia cromatica e pittura magica - Viaggio nei territori del colore: i dipinti magnetici

di Stefano Mayorca

"Il Canto dello Sciamano" è la guida che accompagna il lettore nell'apprendimento delle tecniche di creazione di opere pittoriche dotate di vita, interagenti con la realtà circostante e cariche di ancestrali richiami.

Il libro ti conduce attraverso i territori inesplorati del colore alla scoperta dei segreti della psicotropia cromatica e della pratica della pittura magica.

La magia e il colore costituiscono un connubio straordinario e offrono un modo nuovo e originale per praticare ritualmente e realizzare magicamente.

In questo libro, Stefano Mayorca - scrittore, giornalista, parapsicologo - illustra e offre al lettore un potente strumento in grado di far emergere i poteri latenti celati nella coscienza dell'essere umano.

Attraverso la pittura, le tonalità, i cromatismi e particolari tecniche operative, è infatti possibile risvegliare le potenzialità insite nel mondo interiore e accedere alla conoscenza psico-cromatica-sciamanica, che condurrà il neo-praticante nelle dimensioni arcane.

Attraverso tecniche specifiche di pittura e uso del colore, il libro ti aiuta a:

  • Esplorare le profondità della psiche
  • Accedere a una conoscenza che unisce psicologia, colore e sciamanesimo
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Con la conoscenza dei simboli e la pratica di antiche tecniche sciamaniche, imparerai a utilizzare i colori per sbloccare le tue capacità nascoste e creare opere d'arte vive e potenti.

"Il Canto dello Sciamano" è un'opera unica, arricchita con spiegazioni chiare, esempi ed esercizi pratici, che facilita il risveglio del tuo potere creativo, in ogni area della vita.

"Immaginare vuol dire creare, per questo il dipinto è simile a un parto che scaturisce dalle zone più profonde dell'inconscio e non solo una semplice composizione o meglio una riproduzione della realtà. Possiamo affermare che l'opera d'arte è molto più di questo giacché i simboli, le atmosfere che da essa promanano, la carica espressiva che accompagna la creazione pittorica sono in grado di risvegliare quella parte divina celata nell'intimo dell'animo umano".

Stefano Mayorca

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