In Italia Come in Romania: DDL di Carlo Calenda per Annullare le Elezioni

di Riccardo Paccosi

Nella giornata di martedì, dopo che la Corte Costituzionale della Romania aveva confermato la sua esclusione dalla candidatura a presidente, Calin Georgescu ha pubblicato un video in cui annunciava il suo ritiro rivendicando, però, d’aver disvelato la natura criminale e dittatoriale del mostro eurofederale.

Personalmente, faccio fatica ad accogliere questo pensiero consolatorio dell’ex-candidato rumeno: non foss’altro perché la sua vicenda si presenta fin da ora come modello da seguire ed esportare in altri paesi europei.

In tal senso, infatti, va il Disegno di Legge presentato dai deputati e senatori del partitino estremista “Azione” di Carlo Calenda: si prevede infatti un monitoraggio delle campagne elettorali volto a verificare influenze straniere che possano inquinare la regolarità del voto. La verifica, però, non avverrebbe solo in merito a eventuali finanziamenti esteri, ma anche in relazione alla presenza o meno di “notizie false”, vale a dire esprimenti punti di vista difformi da quello del blocco di potere dominante.

In caso d’avvenuta inviduazione di ingerenze esterne, il DDL prevede infine l’annullamento delle elezioni: esattamente come avvenuto in Romania.

Potremmo argomentare, a lungo, sulla valenza eversiva dell’ordine costituzionale di un’iniziativa del genere.
E potremmo, altresì, ironizzare ancor più a lungo sulla montagna di finanziamenti che i deputati del PD e di altri partiti della sinistra ricevono proprio da un’entità straniera, ovvero la Open Society Foundation di George Soros.

Ma al netto di tutti questi aspetti, il dato cruciale consta del fatto che il patto di convivenza democratica risulta spezzato per sempre. Questa fase storica potrà concludersi solo con la traduzione in massa di noi dissidenti nelle patrie galere o, all’opposto, nella messa sotto processo per Altro Tradimento degli estremisti e dei promotori della guerra.

Articolo di Riccardo Paccosi

Fonte: https://www.ariannaeditrice.it/articoli/in-italia-come-in-romania-ddl-di-carlo-calenda-per-annullare-le-elezioni

METODO ALCHIMIA, MANDALA DEI FIORI DI BACH, I DODICI GUARITORI
L'incontro tra Bach e Jung
di Marcela Rioseco Murden

Metodo Alchimia, Mandala dei Fiori di Bach, I Dodici Guaritori

L'incontro tra Bach e Jung

di Marcela Rioseco Murden

Il Metodo Alchimia, Mandala dei Fiori di Bach, I Dodici Guaritori propone uno strumento esperienziale di autoguarigione complementare alla terapia floreale convenzionale.

I mandala floreali hanno la capacità di attivare le forze curative dei 12 fiori scoperti da Bach che rappresentano le 12 tipologie del suo sistema (I Dodici Guaritori), attraverso la connessione con il simbolo, le sensazioni, le emozioni e il corpo.

Si tratta di un metodo che sblocca informazioni contenute nell'inconscio, nella psiche e nell'anima, generando un processo alchemico, cioè una trasmutazione dell'energia interiore, che conduce al risveglio delle 12 virtù essenziali dell'anima: Amore, Fede, Pace, Pazienza, Tolleranza, Forza, Saggezza, Determinazione, Compassione, Coraggio e Bontà.

Questo libro è il risultato di molti anni di lavoro, durante i quali Marcela Rioseco Murden, psicologa e scrittrice cilena, ha continuato a fare ricerche, ha insegnato e ha applicato questo metodo in terapie individuali o di gruppo.

Il libro è diviso in tre parti:

  • La Prima parte espone i fondamenti del Metodo Alchimia, racconta la visione transpersonale di Bach e le virtù archetipiche dei Dodici Guaritori, parla di Carl Jung e il mandala come archetipo della psiche ed infine riporta la descrizione approfondita dei dodici mandala floreali.
  • La Seconda parte racchiude i Mandala a colori dei Dodici guaritori di Bach, per praticare la contemplazione e la visualizzazione del simbolo.
  • La Terza parte contiene i Mandala da colorare dei Dodici guaritori di Bach.

Marcela ha impiegato molto tempo per comprendere a fondo gli effetti che producono questi simboli nelle persone.

Innanzitutto, si è posta l'obiettivo di approfondire la visione junghiana del mandala, dei simboli e degli archetipi e questa conoscenza ha poi preso forma via via, mostrando la vicinanza della concezione di Bach e di Jung riguardo alla trasformazione personale.

Ma questa conoscenza è scaturita soprattutto dalla sua condizione di testimone, in diverse occasioni, dei momenti sottili in cui i mandala agiscono e si manifestano in una dimensione inafferrabile per la mente, un'alchimia misteriosa che si può sentire solo nelle profondità dell'anima.

Commento di Ricardo Orozco, autore e floriterapeuta

"Bach e Jung furono due grandi maestri del secolo XX, che ebbero la consapevolezza e il coraggio di dedicare la loro vita all'evoluzione spirituale dell'umanità. Il primo offrì i suoi fiori, il secondo stabilì delle basi che sarebbero servite da guida a molti studiosi della coscienza. Entrambi esplorarono la loro anima con l'aiuto di potenti archetipi: le essenze floreali e i mandala.

Questo libro è affascinante e indispensabile per diversi motivi. Uno di questi, molto importante, è che non si tratta di un piacevole saggio che cerca in maniera forzata di mettere in relazione i Fiori dì Bach con le teorie di Jung e i mandala. Va ben oltre, perché i dodici mandala floreali diventano qui potenti chiavi d'accesso all'anima, con la finalità di risvegliare le virtù che essa porta in sé come potenzialità.

So che questo lavoro di Marcela non è un'illusione o una rivelazione calata dall'alto, bensì l'autentico risultato di un lavoro che ha richiesto anni. La prima parte del libro offre le basi teoriche che soddisfano la mente, mentre la seconda costituisce una vera e propria mappa di navigazione esperienziale e pratica per contattare la nostra anima.

Un viaggio in cui la mente è invitata a lasciarsi trasportare dalla corrente purissima dei mandala floreali e dalla saggezza del simbolo."

Dr. Ricardo Orozco

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