Clamoroso: papa Francesco riduce le sanzioni a carico di un gruppo di preti pedofili

Papa Francesco ha ridotto le sanzioni ad un gruppo di preti pedofili, anche se la notizia è passata solo silenzio. A svelarlo, la Associated Press.

Papa FrancescoTra i sacerdoti “graziati” dal Papa anche don Mauro Inzoli, condannato dalla magistratura italiana per aver abusato sessualmente di bambini di età inferiore ai dodici anni.

La Congregazione per la Dottrina della Fede aveva condannato don Inzoli alla riduzione allo stato laicale, papa Francesco lo ha, invece, reinserito nel seno della Chiesa, insieme ad altri che avevano subito la stessa sorte. La nuova “condanna” per ciascuno di loro, è quella di non celebrare più in pubblico e di dedicarsi ad una vita di preghiera.

Tutti questi preti si erano appellati a papa Francesco citando le sue parole sulla misericordia. Papa Benedetto XVI, in casi simili, fu invece irremovibile e dal 2005 al 2013 riportò allo stato laicale, oltre 800 sacerdoti che avevano stuprato ed abusato bambini.

Articolo di Michele M. Ippolito

Fonte: http://www.lafedequotidiana.it/clamoroso-papa-francesco-riduce-le-sanzioni-carico-un-gruppo-preti-pedofili/

Francesco reintegra i preti pedofili

Dopo aver letto questo articolo, mi sono venuti i fumi, mi sono chiesto come si possa pensare di concedere ad un uomo, anche prete, dopo che ha sporcato la propria anima con l’immacolatezza di bambini innocenti, la reintegrazione nel seno della Chiesa.

Cosa dice Cristo a tal proposito verso coloro che si macchiano di reati contro i più piccoli?

Marco 9,42: “Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare”.

Dove sta, dunque, la giustizia di Bergoglio, con che autorità restituisce la libertà a coloro che hanno violentato dei bambini? Oltretutto dimostra anche menefreghismo verso la giustizia civile e verso le famiglie degli stessi bambini e non solo… dove sta il rispetto di quelle povere vittime di questi orchi immondi?

Un pontefice che si erge sopra di Dio, è un anti Dio! Se i cardinali fossero veri e fedeli a Cristo e fossero vermanete suoi servi, dovrebbero mettere alla berlina un pontefice che distrugge la legge di Cristo, invece lo lasciano fare, forse perchè anche in loro vi sono troppe macchie oscure.

Personalmente penso che la magistratura italiana dovrebbe veramente arrestare questi pedofili, anche preti, perchè se stiamo alla parole di Cristo e se ne leggiamo bene il senso, esse indicano che chi si macchia di questo reato contro i più piccoli, non appartiene più al regno di Cristo e quindi è automaticamente espulso dal suo Regno, ciò significa perdere il regno dei cieli. Se Cristo espelle da sé questi sacerdoti, significa che essi non gli appartengono più, per cui la Magistratura può tranquillamente arrestarli.

Inoltre, un pontefice non è Dio e non può andar contro la parola di Dio, se lo fa si sconfessa ed è automaticamente non più pontefice. Ma come vediamo e stiamo assistendo, il clero fa orecchie da mercante. Questo significa che la chiesa di oggi non è più nella vera legge di Cristo, ma sta lottando contro se stessa, sta distruggendo se stessa dall’interno.

Articolo di Alfredo d’Ecclesia

Fonte: http://alfredodecclesia.blogspot.it/2017/03/francesco-reintegra-i-preti-pedofili.html

NON È FRANCESCO
La Chiesa nella Grande Tempesta
di Antonio Socci

Non È Francesco

La Chiesa nella Grande Tempesta

di Antonio Socci

Mentre la Chiesa vive un periodo storico drammatico, di crisi interna e di violento attacco ai cattolici nel mondo, in Vaticano continua un'inedita "convivenza di due Papi" su cui nessuno ha avuto ancora il coraggio di riflettere.

Lo fa, in questo libro, Antonio Socci, chiedendosi quali sono i motivi tuttora sconosciuti della storica rinuncia di Benedetto XVI e se si tratta di vera rinuncia al Papato, dato che i canonisti cominciano a sollevare gravi dubbi. Domande che adesso s'intrecciano con quelle relative al Conclave del 13 marzo 2013 che, secondo la clamorosa ricostruzione dell'autore, si sarebbe svolto in violazione di alcune norme della Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, cosa che automaticamente rende nulla e invalida l'elezione stessa del cardinale Jorge Mario Bergoglio.

L'interrogativo su chi è il vero Papa (ovvero se c'è bisogno di un nuovo Conclave) irrompe in un momento in cui nella Chiesa si stanno verificando fratture drammatiche e si annunciano eventi clamorosi. Chi può tenere il timone?

Era piaciuto a tanti l'esordio di Francesco. Sembrava un ritorno alla semplicità evangelica. Purtroppo oggi i fedeli delusi sono moltissimi. Ci si aspettava una ventata di rigore morale nei confronti della "sporcizia" (anche del ceto ecclesiastico) denunciata e combattuta da Ratzinger. Ma come va interpretato il segnale dato dal nuovo Pontificato al mondo, di lassismo e di resa sui principi morali? E l'arrendevolezza nei confronti di ideologie e forze anticristiane, anche persecutrici? E le traumatiche rotture con la tradizione della Chiesa?

Molti fatti soprannaturali, dalle apparizioni di Fatima alla visione di Leone XIII, alle profezie della beata Anna Caterina Emmerich sull'epoca dei "due Papi", sembrano concentrarsi sui giorni nostri annunciando eventi catastrofici per il Papato, per la Chiesa e per il mondo. Sono ineluttabili o si può ancora imboccare un'altra strada? E con quale Papa?

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