La Catastrofe della Sinistra

di Mario Adinolfi

La catastrofe della sinistra è tutta oggi nella sua crisi identitaria.

Per decenni nel Novecento la sinistra ha gestito il presente indicando la prospettiva rivoluzionaria, il “sol dell’avvenire”. Tramontato il sogno comunista nel 1989, uccisa ogni idea collettivista, la sinistra si è fatta progressivamente sempre più individualista.

Nel XXI secolo ha scelto l’ideologia dei “nuovi diritti” abortisti e lgbt come tratto caratterizzante, il fiancheggiamento di alcune minoranze e in particolare degli immigrati irregolari. Un mix letale che ha allontanato la sinistra dai bisogni reali dei ceti popolari medio-bassi, che ovunque nel mondo si sono trasferiti in massa a votare opzioni opposte, populiste e nazionaliste.

Senza l’appoggio dei ceti popolari la sinistra non ha senso, diventa establishment e difesa dei privilegi, roba per garantiti dalla mangiatoia pubblica più attori, giornalisti, registi e cantanti tutti obbligatoriamente sfilanti sui carri arcobaleno del Pride. Davanti all’evidente vitalità delle destre, la sinistra appare incartapecorita a voler imporre auto elettriche da quarantamila euro e veganesimo come massima idea di futuro.

Arriva Trump e cancella la parola “genere” per sostituirla nei documenti pubblici con il caro vecchio “sesso”, e la sinistra non sa neanche come replicare. Tutta la paccottiglia degli ultimi vent’anni, i 58 diversi generi d’appartenenza tra cui Facebook ci obbligava a scegliere, diventano improvvisamente persino ridicoli. Le battaglie per i tampax nei cessi maschili si rivelano per quel che sono sempre state: inconsistenza allo stato puro.

Auguro alla sinistra di risvegliarsi dal sonno che ha generato i suoi mostri e di tornare a difendere i veri bisognosi: i ragazzi e le ragazze che hanno come necessità prevalente non quella di cambiare sesso, ma di trovare una casa in affitto a prezzi ragionevoli e un lavoro per cominciare la propria vita; la famiglia, magari monoreddito, con figli a carico che fatica ad arrivare alla fine del mese, e si sente minacciata da droghe e microcriminalità spesso collegate al mondo degli immigrati irregolari di cui non si vuole ammettere (e quindi reprimere) la tendenza a delinquere; anziani, disabili e sofferenti cui viene proposto più il “nuovo diritto” a suicidarsi che a essere decentemente curati nelle strutture pubbliche di cui si difendono sprechi indecenti; le donne che vogliono il diritto ad essere madri senza essere soverchiate dalla relativa fatica, altro che aborto; i non garantiti che hanno bisogno di una fiscalità più leggera e costi generali non appesantiti da un ambientalismo di maniera che viene fatto tutto pagare a chi si ritroverà a dover ristrutturare casa, pagare bollette, cambiare modo di mangiare e di muoversi, secondo regole green che uccideranno il ceto medio.

Credo che la sinistra sia vecchia, incartapecorita, incatenata in una piattaforma politica individualista che sta sbagliando tutto e non sa indicare un’idea di futuro in cui i più deboli possano pensare di migliorare la loro condizione. I deboli sanno che se la sinistra vince, staranno peggio. Per questo non la votano più. E i deboli ormai sono una moltitudine, la stragrande maggioranza, ma la sinistra si appassiona solo alle minoranze.

In Italia nel 2023 si sono celebrati 184.207 matrimoni tradizionali tra uomo e donna, 3.071 unioni civili tra persone dello stesso sesso, il rapporto è 61 a 1. Ma per la sinistra la famiglia costituzionalmente intesa (per l’articolo 29 è “società naturale fondata sul matrimonio”) è un territorio del patriarcato pericolosamente abusante, il nuovo “sol dell’avvenire” è l’unione queer o lgbt: le “famiglie arcobaleno” – cioè contesti gay in cui sono associati minori sempre nati da procedure illegali – sono a star larghi diecimila (gli iscritti alla relativa potente associazione sono cinquemila), gli italiani uniti in matrimonio con figli a carico in nuclei familiari tradizionali sono ventinove milioni. Eppure la sinistra non ha mezza parola per i bisogni della famiglia naturale, si arrapa solo se vede spuntare un utero in affitto o una fecondazione eterologa illegale in una coppia dello stesso sesso. Come si fa a non capire che così si crea uno scollamento totale dalla realtà, dalle necessità reali delle persone vere?

La catastrofe della sinistra, stordita dall’ingresso di Trump alla Casa Bianca, in attesa del tracollo della storica Spd tedesca alle elezioni del 23 febbraio 2025, è tutta nell’incapacità di mettersi in connessione con la realtà, nella presunzione ideologica di imporre ancora una volta una visione sovrastrutturale ad un mondo in crisi. Operazione che riuscì dopo le due guerre mondiali e persino dopo il crollo del Muro, così come all’inizio del XXI secolo, ma ora non può funzionare più perché la qualità delle sue leadership è inconsistente: da Kamala Harris a Elly Schlein, da Macron a Scholz, è troppo evidente che gli interessi che vogliono tutelare non sono quelli popolari. Il popolo quindi li punisce sistematicamente.

La catastrofe della sinistra può costringerla alla riscrittura dell’agenda programmatica, se invece insisterà solo nell’additare il nemico, la sua fine è già scritta.

Articolo di Mario Adinolfi

Fonte: https://www.ariannaeditrice.it/articoli/la-catastrofe-della-sinistra

GUIDA PER ISTRUTTORI E ALLIEVI DEL CORSO DI RISVEGLIO
di Salvatore Brizzi

Guida per Istruttori e Allievi del Corso di Risveglio

di Salvatore Brizzi

"Guida per Istruttori e Allievi del Corso di Risveglio" è il nuovo libro di Salvatore Brizzi, in cui illustra la "psicologia dell'istruttore", cioè di qualcuno che decide di mettersi al Servizio di un Piano più grande, che travalica i bisogni di affermazione della personalità, per farsi canale di un "raggio energetico inviato dalla Gerarchia dei Maestri", come l'autore stesso lo definisce nel libro.

Svelare i "dietro le quinte" di un Corso di Risveglio risulta utile per tutti coloro che svolgono la professione di insegnante – in qualunque ambito, anche maestri di scuola o allenatori di una squadra di giovani atleti.

In ogni caso, qualunque lavoro voi stiate svolgendo nella vostra vita, entrare nella psicologia di una persona che si è messa al Servizio non può che esservi di aiuto, poiché chiunque – non solo chi fa lo scrittore o l'artista – può decidere di farsi canale di un'energia superiore, ma deve sapere come si fa.

In questo testo è spiegato come si fa.

NOTA importante: è un libro ad anelli, formato A4 (per chi non lo sapesse, è il formato 21x29,7, quello che si usa per le dispense) di ben 128 pagine.

Scrive l'Autore:

"L'idea di questo testo mi è venuta pensando di scrivere qualcosa per aiutare sia coloro che sono già istruttori, sia coloro che vorrebbero diventarlo. Poi ho pensato che in tal modo il testo sarebbe stato acquistato solo da una ventina di persone in tutta Italia! Mettere in moto il processo di pubblicazione e stampa di un libro per vendere poche decine di copie avrebbe significato mandare la Antipodi Edizioni in rosso di diverse migliaia di euro.

Allora, nel corso della stesura, ho realizzato che svelando i "dietro le quinte" di un Corso di Risveglio avrei potuto scrivere qualcosa di utile per tutti coloro che svolgono la professione di insegnante e non solo per chi lavora in ambito spirituale: si va dal professionista del marketing, al maestro di scuola, all'allenatore di una squadra sportiva, al team manager che deve fare un discorso di presentazione davanti ai membri del suo gruppo di lavoro.

Ecco nascere un vero e proprio manuale di comunicazione spirituale, in alternativa ai soliti manuali di "comunicazione ipnotica per vendere di più"."

Lasciamo parlare il testo:

"Vedrete il corso con occhi diversi e capirete meglio cosa sta facendo un istruttore quando vi parla durante una lezione. Restate concentrati durante la lettura e approfittate di questa opportunità di entrare "dietro le quinte" del corso.

Leggendo questo libro potete entrare nella "psicologia dell'istruttore", indipendentemente dal lavoro che state svolgendo adesso nella vostra vita. Questo vi aiuterà ad essere una persona migliore, più completa, e vi aiuterà a trovare una via più rapida verso la realizzazione di voi stessi, anche se siete un ragioniere o un calciatore."

"Il vostro ego vuole sentirsi superiore agli altri. Magari non avete avuto successo nel lavoro e nelle relazioni di coppia, quindi cercate un riscatto nel mondo della spiritualità. Questo discorso vale anche per chi decide di frequentare il corso. Che siate istruttori o partecipanti, spesso cercate di ottenere nella sfera spirituale quei risultati che non avete ottenuto altrove.

Un'altra trappola nella quale cade l'aspirante istruttore – ma succede anche all'allievo – è il desiderio di gettarsi anima e corpo nell'insegnamento con lo scopo di dimenticare qualche problema personale. Il rapporto di coppia è in un momento di crisi, il lavoro non mi soddisfa, il rapporto con i miei genitori sta degenerando sempre di più, ecc. ecc. In questo caso non è lo spirito di rivalsa a muovere l'istruttore, ma il desiderio di fuggire da qualcosa di troppo doloroso. L'insegnamento che ha alla base questo desiderio di distrarsi da una situazione che provoca disagio, non può portare lontano. A voi sembra di essere guidati da un movente puro, invece vi sta muovendo la disperazione."

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