di Andrea Murgia
Ultimi fuochi per Joe Biden, prima di lasciare il timone della Casa Bianca nelle mani di Donald Trump.
La futura amministrazione promette cambiamenti in ambito sanitario, tramite il segretario alla Salute Robert Kennedy Jr., così i democratici attuano una misura che va nella direzione opposta.
Consiste nell’estensione fino al 2029, delle protezioni legali per chi produce e somministra vaccini anti Covid-19. Uno scudo aggiornato nel 2020 e successivamente prorogato per 12 volte.
È interessante notare che il Dipartimento della Salute sottolinea che il Covid-19, o una malattia simile, possano rappresentare un’emergenza in futuro. Chissà come agirà allora Kennedy Jr. non appena si insedierà alla guida del dipartimento?
Secondo l’organizzazione di attivisti Children’s Health Defense, l’amministrazione Biden sta tentando di legare le mani a quella guidata da Donald Trump, oltre a proteggere medici e case farmaceutiche da controversie legali ed eventuali risarcimenti ai danneggiati da vaccino.
La testata giornalistica americana Bloomberg fa notare che lo scudo arriva mentre negli Stati Uniti aumentano le richieste per inserire il vaccino anti Covid-19 nel programma di tutela per i danneggiati dalle somministrazioni: si tratta del Vaccine Injury Compensation Program, che al momento non copre i danni da vaccinazione anti Covid.
I prodotti anti Covid sono coperti comunque da un altro programma, il Countermeasures Injury Compensation Program, che però viene considerato meno efficace dal punto di vista burocratico e dei risarcimenti concessi.
L’estensione della tutela legale avviene peraltro in un momento in cui alcune multinazionali del farmaco al centro di dispute legali, come Astrazeneca, hanno ritirato dal commercio il prodotto anti Covid-19.
Uno scudo, seppur non identico, è presente anche in Italia: è stato introdotto durante l’ “emergenza sanitaria” ed è stato prorogato nel 2025 per limitare la punibilità penale degli operatori sanitari in caso di dolo e colpa grave.
Articolo di Andrea Murgia