La Devastazione della Carolina Nord Occidentale

di Lisa Renee

Resoconto della situazione in Carolina dopo il passaggio dell’uragano Helene, fornito da gente che ci abita e in grado di fornire notizie attendibili al riguardo.

Molti di voi sapranno che io e Tomás risiediamo nella Carolina del Nord centrale/occidentale.

A causa della guerra meteorologica dell’uragano Helene, ci sono stati molteplici eventi coordinati che hanno causato morte e distruzione contro gli abitanti delle regioni occidentali vicino ad Asheville, che si estendono ai laghi locali e a diverse città di montagna.

Siamo fortunati e grati che nella nostra zona non ci siano stati danni significativi da inondazioni. Tuttavia, a poche ore di distanza da noi, ci sono sopravvissuti all’uragano che sono ancora bloccati in situazioni estremamente disastrose senza che sia stato riconosciuto alcun aiuto governativo o di soccorso.

In buona sostanza, a questo punto, sono stati lasciati morire dal governo statale; solo i residenti locali stanno raccogliendo i pezzi e facendo del loro meglio per aiutare i loro vicini.

Nella situazione attuale, è difficile avere conferma di molti dei dettagli riportati dai media alternativi e dai giornalisti cittadini, per valutare cosa è accurato e cosa meno e comprendere la gravità della situazione.

Sfortunatamente, come sospettavamo, la guerra dell’informazione continua poiché i media tradizionali non riportano i fatti e nascondono attivamente molte situazioni disastrose e il reale numero dei morti.

A nostro avviso, i media tradizionali stanno volutamente sottovalutando gli impatti catastrofici, annunciando che è tutto sotto controllo e assicurando che i governi locali, statali e federali stanno compiendo sforzi commisurati per distribuire i soccorsi disperatamente necessari a migliaia di persone e per aiutare coloro che sono rimasti bloccati senza accesso alle strade.

Eppure gli abitanti della regione riferiscono l’esatto contrario. Molti affermano che i funzionari governativi assegnati alle aree locali, stanno accaparrando o sottraendo le forniture per i disastri, bloccando nel contempo gli sforzi di soccorso organizzati dalla gente del posto o da cittadini preoccupati provenienti da altri Stati, che stanno lottando per far arrivare le forniture tanto necessarie nelle regioni colpite.

Abbiamo pregato per sapere come poter offrire il nostro aiuto, sapendo che la maggior parte delle entità governative e delle conglomerate globali sono solo “vetrine umanitarie”, dedite per lo più a  operazioni di riciclaggio di denaro e di traffico di esseri umani.

Sappiamo che ci sono molte persone che vogliono aiutare ma non si fidano più dei canali “approvati” e non sanno di chi fidarsi.

Abbiamo pregato per conoscere il modo migliore per far arrivare il sostegno a chi ne ha più bisogno in questo momento. Le nostre preghiere sono state esaudite oggi, quando un membro di ES che vive da 13 anni fuori Asheville ci ha contattato via e-mail, non appena il suo cellulare e la corrente elettrica sono stati finalmente ripristinati.

Nadine ci ha confermato che la situazione è oltremodo disperata: le strade e le infrastrutture cittadine sono scomparse, i corpi vengono estratti a centinaia dai fiumi ma non c’è un conteggio ufficiale.

Le persone sono assolutamente traumatizzate dalla quantità di distruzione e morte che le circonda, mentre nessuno viene ad aiutarle.

Le strade sono state spazzate via e l’unico modo per raggiungere la maggior parte delle aree è in elicottero, a dorso di mulo o a piedi.

Alcuni, come quelli che hanno una formazione medica, stanno arrivando con veicoli fuoristrada motorizzati per assistere le persone con esigenze mediche speciali o con disabilità.

La distruzione di una fabbrica di plastica, ha inquinato non solo i fiumi ma anche i pozzi vicini ai fiumi. Questo ha aggravato il bisogno di acqua potabile.

Alcuni dei volontari che stanno rimuovendo i detriti, presentano ustioni chimiche dovute all’acqua inquinata.

Come se non bastasse, dato che queste regioni sono prive di energia elettrica, di notte ci sono bande di saccheggiatori che si aggirano in queste aree senza legge.

Nadine e la sua famiglia (il marito Michael e i due figli) sono estremamente grati che la loro casa sia stata risparmiata e sono stati attivi per tutta la settimana nel localizzare, aiutare e sfamare i loro vicini, organizzando i rifornimenti necessari e si sono resi conto che hanno bisogno di molto più aiuto per raggiungere tutte le persone vicine a loro.

C’è uno sforzo civile che si sta coordinando attraverso alcune chiese e dipartimenti dei vigili del fuoco nella zona per fornire alle persone le forniture di base di cui hanno bisogno e metterle al sicuro nel miglior modo possibile.

Ciò che appare forte e chiaro è che il governo e le grandi aziende “caritatevoli” non stanno aiutando chi ha bisogno qui in North Carolina.

Abbiamo il privilegio di sapere che nel mezzo della regione più colpita, ci sono persone affini al nostro modo di pensare, con una integrità e una forza incredibili per fare ciò che è giusto, non solo aiutando gli altri ma anche utilizzando lo scudo di Cristo e le preghiere per connettersi con gli spiriti della terra e dell’acqua, che ci hanno riferito la verità su ciò che sta realmente accadendo per esperienza diretta.

Nadine ha parlato delle sue preoccupazioni per l’arrivo del freddo e dell’inverno. Queste montagne dovranno affrontare almeno 3-6 mesi senza corrente. Molti avranno bisogno di utensili di base e di attrezzature da campeggio, come fornelli, stufe, coperte, sistemi di filtraggio dell’acqua e biancheria termica.

Per quanto la situazione attuale sia già grave, senza un aiuto adeguato la situazione peggiorerà. Sappiamo che molte persone hanno difficoltà economiche e che la situazione è difficile.

Sappiate che non ci sono aspettative, ma vogliamo che coloro che possono aiutare sappiano che riteniamo che questa sia la fonte di donazione più affidabile a cui possiamo fare ricorso. Hanno creato un sito di donazione qui: https://spot.fund/supportduringhelenerecovery. Vi saremmo davvero grati se poteste contribuire a diffondere la notizia di questo sforzo davvero nobile e meritevole, se avete amici o familiari che hanno le risorse per aiutare.

Vi ringraziamo per le vostre cure amorevoli, le vostre preghiere e il vostro sostegno. Molte benedizioni GSF, Lisa e Tomás

Articolo di Lisa Renee

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.disclosurenews.it/it/la-devastazione-della-carolina-nord-occidentale-lisa-renee/

LA TRAPPOLA - THE TRAP
Che cos'è? Come funziona? E come possiamo uscire da questa illusione?
di David Icke

La Trappola - The Trap

Che cos'è? Come funziona? E come possiamo uscire da questa illusione?

di David Icke

Le opere di David Icke rappresentano la chiave per comprendere la natura delle forze che controllano e manipolano la popolazione mondiale.

La Trappola ci mostra la natura illusoria della realtà, ci spiega da dove provengono le forze oscure che ci tengono prigionieri della matrix, ci rivela chi sono coloro che ci manipolano e a che scopo.

 Grazie alle sue ricerche e alle sue scoperte, ma anche ai suoi esperimenti personali, David Icke ci accompagna nel profondo della simulazione che ci imprigiona, per scoprire che la trappola è molto più vasta di quello che ci appare.

«Dopo aver letto questo libro non vedrete più il mondo alla stessa maniera.
Il velo dell’illusione cadrà e la sorprendente verità da esso nascosta vi libererà».

«Spero che le mie esperienze di vita abbiano dimostrato quanto sia importante esprimere la propria verità, qualunque essa sia, indipendentemente dalle azioni e reazioni degli altri.

Per migliaia di anni di ciò che definiamo “tempo”, l’umanità è stata manipolata e costretta a esistere dentro una bolla di realtà che la induce a vedere se stessa e la vita da una visione estremamente piccola, anzi microscopica, al punto tale che soltanto le funzioni basilari volte alla sopravvivenza costituiscono la nostra percezione del “vivere”.

La situazione sta cambiando, man mano che sempre più menti si risvegliano dallo stato di trance, ma rimane invariata per un’ampia fetta della nostra “famiglia umana”.

Di conseguenza, chiunque denunci, pensi, senta o sappia ciò che c’è al di là di queste miopi pareti percettive verrà ridicolizzato, maltrattato o ignorato da coloro che non sono letteralmente in grado di elaborare il senso di realtà espansa che ci viene comunicato.

Ciononostante, dobbiamo assolutamente esprimere la nostra verità. Dobbiamo farlo. Senza la risoluta e irremovibile determinazione a sfidare il circolo vizioso della consuetudine, nulla potrà cambiare. […]

Nel 1990 – quando la mia mente si è risvegliata per poi aprirsi del tutto l’anno seguente – decisi che avrei detto la mia verità. Nessun livello di abusi e soprusi mi avrebbe fermato. Per dirla con termini umani: sono maledettamente cocciuto.

Talmente cocciuto, infatti, che, come la pietra di volta di un passaggio ad arco, più pressione si esercita su di me e più forte divento. Questa forza non è “umana”; va ben oltre l’umano. Io non sono umano. Nemmeno voi lo siete.

Essere “umani” è la Grande illusione e il fondamento della nostra schiavitù di massa. Noi NON siamo umani. Siamo coscienza che sta facendo una breve esperienza chiamata “essere umano”.

È questa la rivelazione che ci renderà liberi».

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