Il Kansas Accusa Pfizer!

La reazione a catena innescata dal Kansas e dagli altri Stati che lo hanno seguito è inarrestabile ed è destinata a travolgere tutti quelli che sapevano ed hanno taciuto.

Lo Stato del Kansas (il primo dei 5 Stati americani a fare causa a Pfizer) ha delineato le diverse accuse:

1. Pfizer ha ingannato l’opinione pubblica dicendo di avere un vaccino contro il COVID-19 “sicuro ed efficace”.

2. Pfizer ha affermato che il suo vaccino contro il COVID-19 è sicuro anche se sapeva che era collegato a gravi eventi avversi, tra cui miocardite e pericardite, gravidanze fallite e decessi. Pfizer ha nascosto al pubblico queste informazioni critiche sulla sicurezza.

3. Pfizer ha affermato che il suo vaccino contro il COVID-19 era efficace anche se sapeva che il suo vaccino contro il COVID19 diminuiva nel tempo e non proteggeva dalle varianti del COVID-19. Pfizer ha nascosto al pubblico queste informazioni critiche sull’efficacia.

4. Pfizer ha affermato che il suo vaccino contro il COVID-19 avrebbe impedito la trasmissione del virus, pur sapendo di non aver mai studiato l’effetto del suo vaccino sulla trasmissione del virus.

5. Per impedire al pubblico di conoscere la verità, Pfizer ha lavorato per censurare i discorsi sui social media che mettevano in dubbio le affermazioni di Pfizer sul suo vaccino COVID-19.

6. Le false dichiarazioni di Pfizer su un vaccino “sicuro ed efficace” hanno portato a un fatturato record di circa 75 miliardi di dollari dalle vendite del vaccino contro il COVID-19 in soli due anni.

7. Le azioni e le dichiarazioni di Pfizer relative al suo vaccino contro il COVID-19 hanno violato le precedenti sentenze di consenso con lo Stato del Kansas.

8. Le azioni e le dichiarazioni di Pfizer relative al suo vaccino COVID-19 hanno violato il Kansas Consumer Protection Act, KSA 50-623 e segg., indipendentemente dal fatto che un singolo consumatore alla fine abbia ricevuto il vaccino COVID-19 di Pfizer.

9. Pfizer deve essere ritenuta responsabile per aver rappresentato falsamente i benefici del suo vaccino contro il COVID19 nascondendo e sopprimendo al tempo stesso la verità sui rischi per la sicurezza del suo vaccino, sulla diminuzione dell’efficacia e sull’incapacità di prevenire la trasmissione.

Il procuratore generale del Kansas Kris Kobach ha aggiunto alla fine della conferenza stampa che
Pfizer è anche responsabile di aver adottato misure aggressive per reprimere i critici e mettere a tacere coloro che dicevano la verità, che l’azienda ha etichettato come “criminali” che diffondevano “disinformazione”.

La reazione a catena innescata dal Kansas e dagli altri Stati che lo hanno seguito è inarrestabile ed è destinata a travolgere tutti quelli che sapevano ed hanno taciuto. Nelle prossime settimane ne vedremo delle belle…

Fonte: https://t.me/centogiornidaleoni

31 COINCIDENZE SUL CORONAVIRUS E SULLA NUOVA GUERRA FREDDA USA/CINA
di Francesco Amodeo

31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova Guerra Fredda USA/Cina

di Francesco Amodeo

La prima inchiesta giornalistica sulla pandemia da Covid19: Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

Se 3 coincidenze formano una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

Dalla quarta di copertina

La guerra tra le due superpotenze che rappresentano le più importanti economie del pianeta, Usa e Cina, è già in atto da tempo, nel silenzio generale. È una nuova guerra fredda, in chiave moderna. Un conflitto tecnologico.

Chi vince questa battaglia dirigerà il futuro. Gli americani l’hanno capito. Ma sanno anche che la stanno perdendo.

Per questo hanno lanciato moniti pesantissimi agli alleati, e non solo. Hanno fatto sapere che gli accordi con la Cina su materie come il 5G mettono in discussione la Nato e i rapporti di collaborazione tra i servizi di intelligence. Raccomandazioni a cui nessuno ha ubbidito. I più leali hanno fatto il doppiogioco. Altri credono di essere saltati sul carro vincente dell’imperialismo cinese.

Trump ha risposto con una guerra commerciale. Ma a qualcuno, quella risposta, non basta. La posta in gioco è troppo alta. C’è chi auspica un intervento radicale, estremo, immediato, paralizzante che possa fermare la Cina, disarcionare Trump e condurre ad un nuovo secolo di dominio americano.

Questo scenario ci riporta ai tempi della prima guerra fredda Usa/Urss e ci ricorda che quando gli Stati Uniti vengono minacciati, entrano in gioco forze e organizzazioni fuori da ogni controllo e pronte a tutto, anche a quello che scrivono nei loro documenti ufficiali: “si potrebbe trasformare la guerra biologica dal regno del terrore ad uno strumento politicamente utile.”

L’autore, partendo da questa folle ma radicata ideologia, analizza la pandemia come conseguenza di un deliberato attacco biologico. Gli scenari che documenta in questa inchiesta risultano tremendamente coerenti con quanto sta accadendo nel mondo anche se analizzati da due diverse prospettive che solo alla fine sembrano fondersi.

La domanda a cui prova a rispondere l’autore è Cui Prodest? A chi giova? Chi vorrebbe colpire la Cina lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Chi vorrebbe punirebbe i paesi disobbedienti? Chi ha interessi nel settore dei vaccini? E chi potrebbe creare un virus in laboratorio? Cosa renderebbe indispensabili misure di orwelliana memoria per il controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili?

In questa inchiesta non si danno né sentenze né certezze ma si analizzano scenari e fatti che nessuno potrà smentire e che vi faranno vedere il Covid19 con occhi diversi. E se 3 coincidenze formerebbero una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito.

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