di Paolo Borgognone
Speranza confessa di aver saputo della estrema gravità delle reazioni avverse da “benedizione”.
Vi ricordate quando in TV si diceva che coloro i quali protestavano contro l’obbligo di benedizione dovevano essere “sfamati con il piombo”?
I giornali e i TG invitavano la popolazione a dare “la caccia” ai “non benedetti”, a isolarli, a denunciarli, a discriminarli. I politici di regime affermavano che si doveva introdurre il green pass anche per accedere ai supermercati e ai servizi di prima necessità.
Una parte dei subalterni, della popolazione stessa, la pensava come loro: “O ti fai benedire o muori di fame”. Questo volevano, in cuor loro, accadesse a chi denunciava i crimini che il regime stava compiendo.
Adesso si sappia che chi si batteva contro la violenza del regime e delle multinazionali private angloamericane che di fatto lo controllavano, non solo erano dalla parte del giusto e stavano difendendo loro stessi, ma stavano anche conducendo una battaglia di libertà, di verità e di salute pubblica PER TUTTI.
E adesso, dopo le confessioni di Speranza che riconosce ciò che a rischio della nostra incolumità e al prezzo della perdita dei nostri diritti andiamo dicendo da anni, dobbiamo ancora essere “sfamati con il piombo”?
Articolo di Paolo Borgognone
Fonte: https://t.me/paolo_borgognone