di Marcello Pamio
Gli scienziati del nuovissimo istituto oncologico dell’Università di Cambridge hanno iniziato un lavoro per individuare i cambiamenti degenerativi nelle cellule, decenni prima che si sviluppino in tumori!
L’Early Cancer Institute (https://www.earlycancer.cam.ac.uk/) ha appena ricevuto 11 milioni di sterline da un mister X, un donatore anonimo per questa ricerca. Che sia lo psicopedofilantropo?
“Il periodo di latenza dello sviluppo di un cancro può durare anni, a volte un decennio o due, prima che la condizione si manifesti improvvisamente ai pazienti”, ha affermato la prof.ssa Rebecca Fitzgerald, direttrice dell’istituto.
Ad un occhio molto sprovveduto questa ricerca sembra molto interessante e utile. D’altronde nell’attuale paradigma il cancro è una tra le prime due cause di morte nel mondo intero. E lo è, ma nessuno mette in discussione le aberranti terapie oncologiche come reale causa delle morti.
Mi riferisco alle “mostarde azotate” prodotte per la prima volta negli anni Venti come potenziali armi chimiche: agenti vescicatori in grado di penetrare le cellule e causare danni al sistema immunitario e al midollo osseo. Oggi si chiama chemioterapia!
Armi vietate in guerra dalla Convenzione dell’Aja del 1907, dal Protocollo di Ginevra del 1925 e dalla Convenzione di Parigi del 1993, ma nella lotta al cancro sono legittime e le uniche riconosciute. I risultati li vediamo al campo santo…
Detto questo, ricordo che un organismo sano produce miliardi di cosiddette cellule tumorali ogni santo giorno, ma queste finiscono fagocitate dal sistema immunitario. Ricordo anche che un organismo sano manifesta spesso “attivazioni” psico-biologiche diagnosticate poi come tumori…
Per cui tali ricerche, ammantate di “prevenzione”, scovando semplici “cellule tumorali” faranno crescere esponenzialmente le diagnosi di tumore in persone sanissime…
Lo “scoprono” prima, e lo “curano” col napalm. L’impatto sociale sarà devastante. Per Big Pharma sarà invece una manna dal cielo!
Articolo di Marcello Pamio