di Antonietta Chiodo
New York – Approvato ieri 25 marzo 2024 alle 15.39 ora italiana la prima risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a favore del “Cessate il Fuoco” sulla Striscia di Gaza.
Prima dell’avvio dei lavori si è tenuto un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato terroristico in Russia pochi giorni fa.
Durante il suo discorso il portavoce palestinese ha porto le proprie condoglianze all’ambasciatore russo per i tragici eventi da poco vissuti, la commozione durante la narrazione delle violenze che dal 1948 Israele ha compiuto contro il suo popolo lo ha frenato per alcuni istanti.
Con 14 voti favorevoli e l’astensione degli Stati Uniti è stato ufficialmente deciso che Israele si fermi e che attivi un cessate il fuoco. Purtroppo come ha fatto notare il rappresentante russo non è stato inserito il termine “Permanente” all’interno della risoluzione, questo porta a temere che dopo la liberazione degli ostaggi e la fine del Ramadan la popolazione di Gaza rischierà o la deportazione o di essere cancellata definitivamente dalla sua terra.
L’ambasciatore cinese Zhang Jun durante il suo discorso ha condannato senza se e senza ma la violenza israeliana contro il popolo palestinese, le parole dell’ambasciatore sono state molto chiare e precise dichiarando che il Valico di Rafah dovrà essere immediatamente aperto, consentendo così agli aiuti umanitari di poter entrare.
Ricordiamo che l’Onu ora avrà il diritto di inviare truppe perché venga rispettata la risoluzione, ciò significherà che Benjamin Netanyahu non avrà alcun diritto di imporre il suo veto all’ingresso delle delegazioni Onu per verificare i danni provocati alla popolazione civile, inoltre ogni nazione avrà il diritto di attuare sanzioni nei confronti di Israele se non si impegnerà realmente a ciò che oggi è stato deciso con effetto immediato.
Il governo Netanyahu poco dopo la votazione ha annunciato la cancellazione di un impegno diplomatico con la delegazione statunitense.
Nelle prossime ore in un senso o nell’altro qualcosa dovrà accadere, attendiamo tutti con ansia.
Articolo di Antonietta Chiodo