Barbe rosse, barbabietole rosse o, ancora, carote rosse: sono tutti sinonimi dialettali riferibili alle rape rosse. Stiamo parlando di un tubero inconfondibile per il suo particolarissimo colore rosso brillante, il cui pigmento caratteristico, la betanina, viene molto sfruttato anche dall’industria alimentare.
Malgrado gli appelli di dietologi e specialisti dell’alimentazione, si tende spesso a dimenticare l’importanza fitoterapica e benefica di alcuni ortaggi come, in questo specifico caso, delle rape rosse. Dopo una descrizione generale, analizzeremo quindi le caratteristiche nutritive e terapiche di questo prezioso tubero… di rosso vestito.
Generalità sulle rape rosse
Seppur appartenente alla stessa famiglia, la barbabietola rossa non dev’essere confusa con la barbabietola da zucchero. La rapa rossa ha origini antiche: tant’è che il suo consumo è menzionato persino in alcuni antichissimi scritti greci, risalenti al 420 a.C., periodo in cui il tubero rosso era noto semplicemente come beta. Ma il consumo delle rape è attestato fin dal 2000 a. C. grazie alla presenza di alcuni reperti archeologici che ne attestano l’utilizzo.
Dai tempi più antichi, quindi, la rapa rossa è sfruttata dall’uomo come alimento che ben si presta ad accompagnare piatti saporiti. Tuttavia, la preziosità della rapa rossa non si ferma solo all’ambito culinario: infatti, come approfondiremo ora, la rapa rossa è importante anche e soprattutto per le sue notevoli proprietà terapiche. Non a caso, si parla di rapa rossa come di un concentrato di elementi indispensabili per la salute umana.
Diffusione e coltivazione della Barbabietola Rossa
La rapa rossa è un tubero originario dei Paesi europei e dell’Africa del Nord, attualmente coltivato in tutte le aree del Mediterraneo. La rapa rossa, che non richiede condizioni particolari di coltivazione, ben si adatta ad ogni tipolo di terreno, nonostante preferisca quelli leggermente acidi ed argillosi. La rapa rossa viene coltivata sino ad 800 metri di altitudine, ed ama le regioni a clima temperato. Fiorisce nei mesi caldi, in particolare da luglio a settembre.
Valori nutrizionali e pigmenti della Barbabietola Rossa
Le rape rosse contengono pochissime calorie (solamente 19 per 100 grammi di prodotto): per questo motivo, rientrano tra i cibi ipocalorici, ottimi alimenti preferibili quindi in diete bilanciate che presuppongono una marcata restrizione calorica.
Le rape rosse sono costituite da una buona quantità di acqua, corrispondente all’incirca al 91%; si conta solo il 4% di carboidrati ed il 2,6% di fibre; il restante è costituito da proteine e, in minima parte, da grassi.
Essendo una radice, la rapa rossa funge da miniera di sali minerali, sapientemente assorbiti dal terreno: potassio, ferro, calcio, fosforo e sodio. Anche le vitamine rivestono un ruolo da protagonista nella composizione dell’ortaggio: tra queste spiccano la B1, la B2, la B3, la A (tracce) e la C.
Nella radice di rapa rossa si ritrova un glicoside che attribuisce la tipica colorazione rosso vivo alla rapa: si tratta della betanina, sfruttata – come accennato – dall’industria alimentare come colorante naturale (E 162), ricavato dalla radice tramite spremitura od estrazione con acqua, da frammenti dell’apparato radicale. Altro pigmento riscontrato nella rapa rossa è la betaxantina, che le conferisce striature giallastre. Ancora, nella radice di rapa rossa si trovano altre sostanze sfruttate nella fitoterapia e nella cosmesi: saponine, antociani, flavonoidi in genere ed allantoine (proprietà idratanti e disarrossanti).
Rape rosse nell’alimentazione
Le rape rosse vengono generalmente consumate cotte al forno o lessate, malgrado sia preferibile mangiarle crude, grattugiate o a fettine sottilissime – al fine di assumere anche tutte le vitamine, i sali minerali e le fibre in esse contenute. Nella fitoterapia, è consigliato il decotto di rapa rossa come depurativo, rimineralizzante e digestivo.
Proprietà terapiche e benefici della Barbabietola Rossa
Antitumorale. Anni fa la barbabietola rossa è balzata agli onori della cronaca perché alcuni studi condotti in Grecia nel 1983, pubblicati sull’International Journal of Cancer, descrissero le proprietà e gli effetti benefici che questo ortaggio poteva avere nel contrastare il tumore al colon.
Sono comunque ancora in atto degli approfondimenti sulle proprietà antitumorali di questo ortaggio. Al momento, sono in corso delle ricerche sui benefici che l’estratto di barbabietola rossa potrebbe portare nel trattamento del tumore al pancreas, al seno ed alla prostata.
Rimineralizzante. La barbabietola rossa è innanzitutto un vegetale con ottime proprietà rinfrescanti e rimineralizzanti. La sua assunzione, grazie all’abbondanza di saponine e sali minerali è molto indicata per i bambini deboli, i convalescenti e gli anemici.
Depurativa. Sempre grazie alla presenza di saponine che facilitano l’eliminazione dei grassi, la barbabietola rossa ha anche proprietà depurative dell’organismo.
Sistema Cardiocircolatorio. La presenza di vitamina C apporta invece benefici al nostro sistema immunitario rafforzandolo, e l’acido folico, in unione con la betaina, rinforza i vasi capillari contribuendo a mantenere in salute il sistema cardiocircolatorio.
Antiossidanti. Gli antociani, i pigmenti idrosolubili presenti in abbondanza in questo vegetale, appartengono alla famiglia dei flavonoidi ed hanno forti proprietà antiossidanti in grado di apportare benefici al micro circolo ed al cuore in particolare.
Disintossicante. Possiede anche ottime proprietà disintossicanti. Pare che le barbabietole aiutino a purificare il sangue ed il fegato. Per questo mangiare la barbabietola rossa è un ottimo aiuto nel contrastare le malattie del fegato.
Contrasta la Depressione. Le barbabietole rosse contengono la betaina, una sostanza che apporta benefici nel combattere la depressione, ed il triptofano che ha la proprietà di stimolare il cervello a produrre serotonina, una sostanza che ci dona immediatamente una sensazione di generale benessere e tranquillità.
Energetica. Anche per chi pratica sport è consigliato mangiare regolarmente la barbabietola rossa. Questo ortaggio infatti, anche se è a basso contenuto calorico, contiene molto zucchero che viene rilasciato gradualmente nel corpo, fornendo così molta energia nelle prestazioni sportive e per un tempo prolungato.
Apparato digerente. In ultimo, la barbabietola rossa è in grado di attenuare le infiammazioni che riguardano l’apparato digerente.
Altre Proprietà. Non solo le radici di barbabietola rossa sono utili alla nostra alimentazione, ma anche le foglie hanno buone proprietà, in quanto ricche di importanti nutrienti quali il fosforo, lo zinco, la vitamina B6, la vitamina C ed il potassio. Inoltre, le foglie della barbabietola contengono più ferro degli spinaci.
Succo di Barbabietola Rossa
Il succo centrifugato di barbabietola rossa ha proprietà molto interessanti.
Abbassa la Pressione. È stato dimostrato da studi condotti in Inghilterra al The London school of Medicine, che bere quotidianamente circa mezzo litro di succo di bietola rossa diminuisce la pressione alta e l’ipertensione. I risultati sarebbero visibili già dopo pochi giorni, con un evidente calo dell’ipertensione.
Anemia. Il succo crudo di barbabietola è particolarmente idoneo per tutte le persone che soffrono di anemia, in quanto favorisce la formazione di globuli rossi nel sangue.
Altre Proprietà. Favorisce il drenaggio del sangue, ha proprietà diuretiche e porta benefici alla digestione.
Come abbiamo visto, la rapa rossa vanta numerosissime proprietà terapiche, sapientemente sfruttate in ambito erboristico-fitoterapico. Data la ricchezza di minerali, la rapa rossa s’inserisce tra gli alimenti fortemente rimineralizzanti e, per lo stesso motivo – nonché per la ricchezza di ossalati – è sconsigliata in caso di calcolosi renale. Il consumo di rape rosse è inoltre controindicato per i diabetici, considerato il modesto contenuto in zuccheri (4%) di questo ortaggio. Infine, nella cosmesi, le rape rosse sono utilizzate sia per estrarre il pigmento rosso, sia per preparare creme ad azione capillarotropa ed antiarrossante.
Rivisto da Conoscenzealconfine.it