Maria Zakharova: “La reazione immediata dei leader della NATO alla morte di Navalny, sotto forma di accuse dirette contro la Russia, è rivelatrice. Le conclusioni dell’Occidente sono già pronte”.
Il presidente della Duma russa, Vjaceslav Volodin: “La causa della morte di Navalny sarà stabilita dagli esperti forensi e dalle indagini. Ma quando, senza attendere risultati, le accuse e le dichiarazioni di politici e capi di stati ostili sembrano copie carbone, è necessario prima rispondere alla domanda: Chi trae vantaggio dalla morte di Navalny oggi?
Assolutamente ovvio:
– a chi ha imposto più di 19mila sanzioni contro la Russia, con l’obiettivo di fare a pezzi la sua economia;
– a chi sta perdendo la guerra in Ucraina;
– a coloro che non sono sostenuti dalla propria popolazione e non hanno alcuna possibilità di vincere le elezioni, ma allo stesso tempo vogliono mantenere il potere con ogni mezzo;
– a coloro che sono desiderosi di impossessarsi delle risorse auree e valutarie del nostro Paese;
– a chi vuole distruggere la Russia e sta facendo di tutto per fermarne lo sviluppo.
I loro nomi sono ben noti: dal segretario generale della NATO e la leadership americana a Scholz, Sunak e Zelenskyj, loro sono gli autori della morte di Navalny. Sono loro che hanno preso un numero enorme di decisioni fallite, e si aggrappano alle loro posizioni quelli che traggono beneficio dalla sua morte”.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo: “La reazione immediata dei leader della NATO alla morte di Navalny, sotto forma di accuse dirette contro la Russia, è rivelatrice. Non c’è ancora un esame forense, ma le conclusioni dell’Occidente sono già pronte”.
Fonte: https://t.me/letteradamosca