di Francesco Amodeo
Durante la notte di Natale, l’esercito israeliano ha intensificato i suoi bombardamenti su Gaza.
Questo per farvi capire quanto spietata sia questa gente, che io non voglio neanche più chiamare “gente”. E non voglio fare neanche l’errore di tornare a chiamarli “animali”, perché gli animali non lo meriterebbero.
Da questo momento in poi li chiamerò semplicemente “demoni”. Demoni come il presidente israeliano, Isaac Herzog, che proprio a Natale si è fatto fotografare mentre apponeva la propria firma su delle bombe che di lì a poco avrebbero colpito i civili palestinesi.
Addirittura su una delle bombe ha scritto “io credo in te”, come augurio che quella bomba potesse colpire e uccidere quanti più civili possibili. Lo stesso presidente israeliano che in passato dichiarò che parlare di innocenti a Gaza è “retorica”, in quanto a suo dire non esistono innocenti a Gaza, neanche quei bambini che state vedendo finire massacrati sotto i bombardamenti.
Pensate che, a sentire queste parole, un importante direttore d’orchestra e artista israelo-danese di origini ebraiche ha dichiarato: “Pensavo che la parola giudeo-nazisti fosse esagerata”. Invece si è rendo conto che è il termine più appropriato per descrivere queste persone.
Auguro a tutti buone feste, per quanto buone possano essere le feste in un clima del genere e sapendo quello che sta accadendo ai bambini palestinesi.
Articolo di Francesco Amodeo
Fonte: https://www.radioradio.it/2023/12/gaza-sotto-le-bombe-a-natale/