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I Complimenti Pubblici del Papa a Casarini

di Francesco Capozza

Bergoglio: “Saluto il gruppo di Mediterranea Saving Humans che è qui presente e che va in mare a salvare i poveretti che fuggono dalla schiavitù dell’Africa. Fanno un bel lavoro questi, salvano tanta gente!”.

I complimenti pubblici di Bergoglio a Casarini - L'Opinione

In barba alla magistratura italiana, che indaga sulla Ong “Mediterranea Saving Humans” – gestita dall’attivista No Global Luca Casarini – ed in particolare sulle attività e gli spostamenti della nave “Mare Ionio”, stamattina il Papa Re sudamericano, alias Jorge Mario Bergoglio, ha pubblicamente ringraziato l’Ong stessa durante la consueta udienza generale del mercoledì. Presente, nell’Aula Paolo VI, lo stesso Casarini, che è poi stato ammesso al cosiddetto “bacio dell’anello” al Papa al termine dell’udienza.

Queste le raggelanti parole di Bergoglio: “Saluto il gruppo di Mediterranea Saving Humans che è qui presente e che va in mare a salvare i poveretti che fuggono dalla schiavitù dell’Africa. Fanno un bel lavoro questi, salvano tanta gente!”.

Il tutto, come si diceva, nella completa noncuranza dell’inchiesta in atto da parte della procura di Ragusa che ha aperto un fascicolo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violazione del codice della navigazione a carico della Mediterranea e dei suoi organizzatori, Casarini in primis.

In particolare, gli indagati (in tutto sei) sono accusati del trasbordo fraudolento, avvenuto in data 11 settembre 2020, di 27 migranti che erano stati salvati dalla nave mercantile “Maersk Etienne”. Secondo l’accusa formulata dalla procura siciliana quel salvataggio non avvenne per ragioni umanitarie, ma fu uno scambio commerciale tra le due compagnie armatrici, la Maersk e la “Idra Shipping”, società a capo della Mediterranea. Quest’ultima, secondo le carte della procura, ricevette infatti ben 125mila euro a seguito di quella specifica operazione di salvataggio.

Ma i loschissimi affari di Casarini nella Ong Mediterranea non finiscono qui.

Nelle ultime settimane, infatti, due inchieste parallele del quotidiano La Verità e del settimanale Panorama hanno dimostrato, carte alla mano, come fosse regolare l’afflusso di finanziamenti e donazioni da parte della Cei (la Conferenza episcopale italiana, ndr) a favore della Ong Mediterranea.

Il flusso di donazioni, sollecitato da diversi vescovi italiani e addirittura, pare, dal presidente stesso della Cei, il bergoglionissimo Cardinale Matteo Zuppi, è al vaglio degli inquirenti, anche a seguito di diverse intercettazioni a carico dello stesso Luca Casarini acquisite dalla medesima procura di Ragusa, territorialmente competente anche in questo caso. In particolare, una delle intercettazioni pubblicate da Panorama getta una luce sinistra sull’uso a fini personali del denaro delle donazioni. In una conversazione telefonica Casarini, destinatario di 6 mila euro al mese di emolumenti da parte della Mediterranea, ammette che “sta roba m’ha permesso di pagare l’affitto di casa e l’assegno di separazione che devo a mia moglie senza essere costretto ad andare a lavorare in un bar”.

Dopo tutto questo, compreso l’imbarazzo personale del Cardinale Zuppi, che già s’immaginava vestito di bianco appena Bergoglio avrà la buona creanza di passare a miglior vita, l’attuale pontefice non ha voluto smentirsi e questa mattina se ne è infischiato sia della magistratura italiana che dell’imbarazzo della Conferenza episcopale italiana, organo che, d’altronde, ha da tempo esautorato da qualsiasi potere decisionale o anche solo del diritto di tribuna, nel dibattito generale all’interno della Chiesa.

Questo Papa, che ha compiuto 87 anni pochi giorni fa, secondo molti soffre evidentemente di una patologia senile importante. Secondo altri, ha da tempo gettato la maschera per mostrare realmente quello che è: l’uomo chiamato da certi poteri forti a distruggere la Chiesa cattolica.

Ai posteri l’ardua sentenza, è però chiaro che il mandato ed il programma – da chiunque provenissero ai tempi del Conclave del 2013 – sono stati ampiamente rispettati.

Articolo di Francesco Capozza

Fonte: https://opinione.it/politica/2023/12/20/francesco-capozza-udienza-bergoglio-complimenti-ong-mediterranea-casarini/

LA PREVENZIONE ANTINFETTIVA E ONCOLOGICA SECONDO LA MEDICINA BASATA SULL’EVIDENZA
Per superare la "medicina al contrario" imposta dall'élite globalista
di Giuseppe Di Bella

La Prevenzione Antinfettiva e Oncologica Secondo la Medicina Basata sull’Evidenza

Per superare la "medicina al contrario" imposta dall'élite globalista

di Giuseppe Di Bella

Nessun destino cellulare è inesorabilmente segnato.

In quest’opera il lettore troverà un richiamo fondamentale al concetto di riprogrammazione cellulare visto in ambito oncologico, ossia come modalità di una azione epigenetica, immunitaria, metabolica, bioenergetica, biomeccanica finalizzata a mantenere costante l’equilibrio organico fisiologico delle reazioni vitali.

“Si prevede che l’impatto globale del cancro sarà di 28,4 milioni di casi nel 2040, un aumento del 47% rispetto al 2020, con un aumento maggiore nei Paesi in via di transizione (dal 64% al 95%) rispetto ai Paesi in transizione ultimata (dal 32% al 56%) a causa dei cambiamenti demografici, sebbene ciò possa essere ulteriormente esacerbato dall’aumento dei fattori di rischio associati alla globalizzazione e a un’economia in crescita.

Gli sforzi per costruire un’infrastruttura sostenibile per la diffusione delle misure di prevenzione del cancro e la fornitura di cure contro il cancro nei Paesi in transizione sono fondamentali per il controllo globale del cancro.” (…)

In questo contesto, trova collocazione quest’ultimo lavoro del dottor Giuseppe di Bella, che riporta e sottolinea i meccanismi molecolari alla base della scarsa efficacia della chemioterapia da sola nelle forme più gravi di patologia tumorale.

Il libro si sofferma sull’importanza di sviluppare alcuni aspetti di ricerca e di cura legati alla biologia delle cellule staminali tumorali, ormai ritenute le protagoniste della diffusione metastatica tumorale.

Vengono evidenziate le caratteristiche di queste cellule e i tratti molecolari comuni alla staminalità e alla deriva tumorale che può insorgere a partire dalle stesse cellule staminali a seguito dell’alterazione dei delicati equilibri che regolano le interconnessioni tra proliferazione, differenziamento cellulare e morte cellulare programmata.

Il libro sottolinea le varie strategie “adattogene” con cui le cellule staminali tumorali sfuggono all’azione citotossica della chemioterapia, riprendendo la loro attività metastatica alla sospensione del trattamento chemioterapico.

(Dalla Prefazione a firma  del dott. Carlo Ventura)

Vitaminologia nel Metodo Di Bella

L'utilizzo delle vitamine nel MDB, dal suo ruolo originario biochimico-vitale è assurto a quello terapeutico razionale, essenziale, volto a realizzare l’equilibrio organico mantenendo costante il rapporto tra materia vivente e contenuto energetico.

Le vitamine stanno sempre più dimostrando di svolgere una funzione importante nell’omeostasi immunitaria e antinfettiva.

L’ordine, la funzionalità, gli equilibri vitali della biologia nei loro aspetti essenziali sono chiari, comprensibili, studiati dalla fisiologia. Una caratteristica essenziale della vita è il ricevimento, l’elaborazione e la cessione di materiale da parte delle vitamine.

Questo con la finalità di mantenere costanti forma, struttura, rapporti endogeni, qualità, quantità, densità delle varie forme di energia.

Il terreno biologico, organico, animato dalla vita, formalmente, qualitativamente, quantitativamente, e sotto l’aspetto razionalistico è indagato, studiato, descritto dall’istologia e dall’anatomia, la sua struttura chimica è studiata dalla biochimica mentre il rapporto tra materia ed energia, e i riflessi energetici dei mutamenti della materia sono studiati dalla biofisica.

Ogni mutamento della realtà biologica ha un aspetto materiale, biochimico e biofisico che interagiscono.

Le cellule e gli organuli che contengono rappresentano la sede in cui avvengono le reazioni, cioè i cambiamenti materiali della sostanza vivente.

Dall’equilibrio di queste reazioni positive o negative, origina quella situazione di stabilità che è condizione ed aspetto essenziale della vita.

Considerando che ogni cambiamento della materia vivente non può prescindere da un adeguamento dello stato energetico.

La piena conoscenza delle vitamine equivale alla conoscenza dei più fini equilibri e dei rapporti energia-materia e di tutti i riflessi dell’attività vitale.

Una recente revisione della letteratura sulle vitamine ha evidenziato la loro proprietà di riprogrammazione fisiologica epigenetica, immunitaria, metabolica, bioenergetica, biomeccanica per realizzare e mantenere costante l’equilibrio organico fisiologico delle reazioni vitali.

Le vitamine attivano e favoriscono l’espressione di geni che promuovono e potenziano l’immunità “regolata”, mantenendola in un contesto fisiologico.

Inducono geni oncosoppressori silenziando i geni oncogeni. La loro modulazione epigenetica rappresenta pertanto uno dei meccanismi biomolecolari più rilevanti nella prevenzione e terapia del cancro e delle malattie infettive.

I retinoidi, ma anche le vitamine E, D3, C, oltre a quelle dell’intero gruppo B, anche se in misura e meccanismi diversi dei singoli componenti, intervengono sull’informazione genetica sull’espressione o repressione di geni, regolando fisiologicamente funzioni vitali.

I retinoidi associano alle proprietà antitumorali quelle antinfettive, costituendo l’asse portante dell’immunità, al punto che nella comunità scientifica sta emergendo sempre più condivisa la proposta di una nuova classificazione dell’intero sistema immunitario secondo la “teoria dell’acido retinoico endogeno” e la “sindrome da deplezione dell’acido retinoico”.

Se queste evidenze fossero state valorizzate nel periodo pandemico, molto probabilmente si sarebbe ridotto il numero dei contagi e dei decessi.

Oggi evidenze scientifiche sicuramente determinanti nella prevenzione e terapia del cancro e di altre patologie, concezioni terapeutiche rigorosamente logiche e razionali, applicate con risultati positivi, non solo non sono valorizzate in terapia, ma sono state e sono oggetto di disinformazione, censura e divieti.

A chi si ostina a negare l’evidenza, a censurare, oscurare queste documentate verità scientifiche sostenendo che non esistono pubblicazioni relative nelle banche dati biomediche possiamo rispondere con le note affermazioni del Vangelo:

«Non esiste peggior cieco di chi non vuole vedere, né peggior sordo di chi non vuole sentire».

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