La controstoria di un criminale chiamato Cristoforo Colombo

Il Regno del Terrore di Colombo, come documentato da noti storici, fu così sanguinoso, il suo lascito così indicibilmente crudele…

Perché tutt’oggi continuiamo ad onorare questo criminale? Perché a scuola e nei libri di storia viene presentato come un eroe?

Christopher-Columbus-Boston-statue

STERMINI VOLUTAMENTE DIMENTICATI

Ma se ci pensate, l’intero concetto della scoperta dell’America è, beh, arrogante. Dopo tutto, i nativi americani scoprirono il Nord America circa 14.000 anni prima che Colombo fu nato!

Sorprendentemente, la prova del DNA suggerisce ora che i coraggiosi avventurieri Polinesiani navigarono con delle piroghe attraverso il Pacifico e si stabilirono in America del Sud molto prima dei Vichinghi. In secondo luogo, Colombo non era un’eroe. Quando mise piede sulla sabbia della spiaggia alle Bahamas il 12 Ottobre 1492, Cristoforo Colombo scoprì che le isole erano abitate da gente amichevole e pacifica che si chiamavano Lucayans, Taino e Arawak.

Scrivendo il suo diario, Colombo disse che erano un popolo affascinante, intelligente e gentile. Egli osservò che i gentili Arawak furono eccezionali nella loro ospitalità.

I NATIVI AMERICANI PACIFICI, SENZA PRIGIONI NE’ PRIGIONIERI!

“Essi si offrivano di condividere con chiunque e quando si chiedeva qualcosa non dicevano mai di no”, diceva. Gli Arawak non possedevano armi; la loro società non aveva ne prigioni, né criminali né prigionieri. Erano così di buon cuore che Colombo annotava nel suo diario che il giorno in cui la Santa Maria naufragò, gli Arawak lavorarono per ore per salvare il suo carico e il suo equipaggio.

I nativi furono così onesti che nessuna cosa sparì. Colombo fu così impressionato del duro lavoro di questi isolani gentili che confiscò immediatamente la loro terra per la Spagna e li ridusse in schiavitù per farli lavorare nelle sue brutali miniere d’oro. In soli due anni, 125.000 (la metà della popolazione), degli originali indigeni dell’isola erano morti.

Se fossi un nativo americano, vorrei segnare il 12 ottobre nel mio calendario come il giorno nero. Incredibilmente, Colombo supervisionò la vendita di ragazze native ridotte in schiavitù sessuale. Le ragazze giovani di 9 e 10 anni erano le più desiderate dagli uomini. Nel 1500 Colombo ne scrisse casualmente sul suo diario.

E disse: “Un centinaio di castellanoes sono così facilmente ottenuti per una donna come per una fattoria ed è assai universale che ci siano molti commercianti che vanno in giro in cerca di ragazze, adesso c’è la richiesta di quelle da nove a dieci anni.” Egli forzò questi pacifici nativi a lavorare nelle sue miniere d’oro fino a quando non morivano di sfinimento.

MASSACRI E VIOLENZE SENZA FINE!

Se un “Indiano” non consegnava l’intera sua quota di polvere d’oro alla scadenza data da Colombo, i soldati avrebbero tagliato le mani dell’uomo e gliele avrebbero annodate saldamente attorno al collo per divulgare il messaggio. La schiavitù era così insopportabile per questi dolci e gentili isolani che ad un certo punto 100 di loro commisero un suicidio di massa.

Nel suo secondo viaggio nel Nuovo Mondo, Colombo portò con sé cannoni e cani da attacco. Se un nativo resisteva alla schiavitù, gli si sarebbe tagliato via il naso o un orecchio. Se gli schiavi cercavano di scappare Colombo li bruciava vivi.

Altre volte mandava cani d’assalto a dar loro la caccia, e i cani strappavano via braccia e gambe dei nativi urlanti mentre essi erano ancora vivi. Se gli spagnoli si trovavano a corto di carne per nutrire i propri cani, venivano uccisi bambini Arawak e usati come cibo per cani.

Uno degli uomini di Colombo, Bartolome De Las Casas, fu così mortificato dalle brutali atrocità di Colombo contro i popoli nativi, che smise di lavorare per Colombo e diventò un sacerdote Cattolico. Egli descrisse come gli Spagnoli sotto il comando di Colombo “tagliavano le gambe dei bambini che correvano da loro, per testare l’affilatezza delle loro armi”.

STERMINI DI MASSA

In un sol giorno De Las Casas fu testimone oculare di come i soldati spagnoli smembrarono, decapitarono o violentarono 3000 persone native. “Tali disumanità e barbarie furono commesse ai miei occhi come nessun’altra età al confronto” scrisse De Las Casas. “I miei occhi hanno visto questi atti così estranei della natura umana che adesso Io tremo mentre scrivo.”

De Las Casas trascorse il resto della sua vita nel tentativo di proteggere il popolo nativo indifeso. Ma dopo un po non vi erano rimasti più nativi da proteggere. Gli esperti concordano sul fatto che prima del 1492 la popolazione dell’isola di Hispaniola probabilmente contava oltre 3 milioni di persone. Dopo 20 anni dall’arrivo degli spagnoli essa si ridusse a solo 60.000.

Nel 1516 lo storico spagnolo Peter Martyr scrisse: “…una nave senza ne bussola, ne carta o guida, ma solo seguendo la striscia degli indiani morti che erano gettati dalle navi, poteva trovare la strada dalle Bahamas a Hispaniola.”

A SCUOLA ERA UN EROE…

In realtà Colombo fu il primo mercante di schiavi delle Americhe. Quando gli schiavi indigeni morivano essi erano rimpiazzati con schiavi neri. Il figlio di Colombo diventò il primo trafficante di schiavi africani nel 1505.

Sei sorpreso e non hai mai imparato nulla di tutto ciò a scuola? Il regno del terrore di Colombo è uno dei capitoli più oscuri della nostra storia..

Fonte: Scienza di Confine

I MISTERI DI SYUSY BLADY - CRISTOFORO COLOMBO NON HA SCOPERTO L'AMERICA - DOCUMENTARIO IN
Come ho cambiato i sussidiari
di Syusy Blady

I Misteri di Syusy Blady - Cristoforo Colombo Non Ha Scoperto l'America - Documentario in

Come ho cambiato i sussidiari

di Syusy Blady

Cristoforo Colombo non ha scoperto l'America: questo è uno degli assiomi scolastici più duri a morire. Sarà per nazionalismo o sarà perché, dovendo ammettere che Cristoforo Colombo sapeva dove andava, si deve anche ammettere che la scoperta dell'America fu un modo per permettere la conquista dell'America?

A Siviglia ho intervistato la Duchessa Isabel Medina Sidonia da Toledo, discendente dei nobili spagnoli, che pagarono il viaggio a Colombo. La duchessa - una vera "alternativa"- dopo una vita passata a studiare gli archivi del suo antico Palazzo, ha scovato mappe e lettere che testimoniano che in America ci si andava anche prima della "scoperta": si prendeva l'oro e si tornava.

Ma non si poteva dire che lo si andava a prendere lì perché la Chiesa aveva vietato di andare oltreoceano! Perché? Perché ci si sarebbe dovuti andare solo con il permesso del Vaticano. Quelle terre, quelle ricchezze erano troppo preziose per lasciare che chiunque ne usufruisse. Le mappe esistevano, ma furono ritirate e distrutte o nascoste. Molte si trovavano ai Musei Vaticani, ecco perché Pinzon (il luogotenente di Colombo) era a Roma, pochi giorni prima di salpare da Palos.

In quel periodo in Europa c'erano dei tali conflitti, delle tali alleanze politiche, che bisognava favorire qualcuno a scapito di altri. Allora, chi se non i "cattolicissimi" Re di Spagna, che cacciano proprio nel 1492 gli infedeli dalla parte meridionale della Penisola Iberica? L'altra potenza che non si può fermare è il Portogallo, che ha le mappe e continua le conquiste di terre: con tanto di Bolla papale le Americhe, le terre scoperte-non-ancora-scoperte, vengono spartite tra la Spagna e il Portogallo.

A Roma Ruggero Marino mi ha spiegato come Papa Cybo sia stato lo sponsor dell'impresa, che però non andò a finire come sperava, visto che morì proprio nel fatidico 1492, che fu fatale anche allo stesso Lorenzo de' Medici. E - guarda caso - si è scoperto da poco che un De' Medici era sposato con una Da Toledo, spagnola, ava della Duchessa Medina Sidonia… Insomma, cosa hanno combinato in quegli anni, che è rimasto segreto fino ad ora?!

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