Crolla la Fiducia nei Vaccini: il Trend è Globale!

di Arianna Graziato

Con fare angosciante e toni terroristici, l’UNICEF riporta allarmato il rapporto sulla percezione delle vaccinazioni pediatriche nel mondo. Sui 55 Paesi presi in esame, ben 52 hanno visto calare l’indice di fiducia.

La perdita di importanza assegnata alla vaccinazione dei minori, secondo l’opinione pubblica, è iniziata nel periodo “emergenziale” e a distanza di tre anni continua a registrare dati in discesa. Solamente Cina, India e Messico confermano le percentuali di consenso precedenti al Covid 19, mentre il resto del mondo si allontana sempre più della narrazione unica.

I Paesi che più di altri hanno messo in dubbio la vaccinazione infantile sono il Giappone, la Corea del Sud, il Ghana, il Senegal e la Nuova Guinea, con un calo di oltre un terzo nell’indice di fiducia. L’Italia registra un meno 6.8 punti percentuali, con donne e under 35 più convinti a non vaccinare i bambini, rispetto ad ultra sessantenni e uomini.

Il centro di ricerca statunitense Vaccine Confidence Project, autore del rapporto, cerca di limitare i danni e parla di “fiducia volatile e legata al tempo”. Non può però non ammettere come il triennio emergenziale abbia decisamente dato una sferzata alla questione vaccini, non solo quelli pediatrici. Come infatti cala la fiducia per i bambini, anche alla domanda se i “vaccini siano sicuri ed efficaci”, il mondo risponde sempre più dubbioso.

I vaccini sono percepiti come meno sicuri in 24 paesi e meno efficaci in 28, con solamente quattro paesi che segnalano aumenti di fiducia intorno vaccino. Si tratta insomma di un vero e proprio trend globale.

Per spiegare la correlazione fra emergenza sanitaria e calo nell’indice di fiducia, il centro di ricerca punta subito il dito contro la “disinformazione”: “La polarizzazione, la sfiducia e la disinformazione stavano crescendo molto prima che emergesse la pandemia di COVID-19, ma queste disfunzioni sociali sono diventate più diffuse dall’epidemia del 2020”.

Nessuna domanda sulla gestione pandemica o sui vaccini ad mRNA. Non viene neanche preso in considerazione che obblighi e coercizioni possano aver inciso in qualche modo. Che magari l’iter di approvazione troppo accelerato dei vaccini anti-Covid abbia fatto rizzare le antenne a qualcuno, che forse il mistero sui contratti vaccinali e la censura social dei dissidenti abbia messo in allarme l’opinione pubblica. Senza parlare di eventi avversi e morti improvvise… Niente di tutto questo, anzi, si definiscono “disfunzioni sociali” i dubbi e le perplessità sulla vaccinazione.

L’UNICEF rincara poi il colpo con un ansiogeno spot. Questo prima dipinge un mondo in pericolo, di fronte al ritorno di pericolose patologie, e dopo lancia la “caccia al bambino” non vaccinato.

Articolo di Arianna Graziato

Fonte: https://www.byoblu.com/2023/04/22/crolla-la-fiducia-nei-vaccini-il-trend-e-globale/

MALATTIE, VACCINI E LA STORIA DIMENTICATA
di Suzanne Humphries, Roman Bystrianyk

Malattie, Vaccini e la Storia Dimenticata

di Suzanne Humphries, Roman Bystrianyk

Un libro prezioso per chiunque, dalle famiglie ai professionisti della salute.

Fino a qualche tempo fa le infezioni mortali erano molto temute in Occidente.

Da allora, diversi Paesi hanno attraversato un’enorme trasformazione diventando più sicuri e più sani. Molte cose infatti sono mutate complessivamente nella vita sociale: dalla nuova sensibilità per l’ambiente alla legislazione sulla sicurezza sul lavoro, dalla maggiore consapevolezza dell’igiene a una migliore conoscenza dei bisogni alimentari.

Le malattie infettive erano già in diminuzione a partire dalla metà del XIX secolo, e all’inizio del XX avevano raggiunto livelli significativamente più bassi.

Questa trasformazione è una storia che parla di fame, di povertà, di sporcizia, di terapie dimenticate, di idee eugenetiche, di libertà personali contro il potere dello Stato, di proteste e detenzioni per il rifiuto dei vaccini e di molto altro ancora. Oggi ci viene insegnato da più parti che gli interventi medici sotto forma di vaccinazione sono la maggiore scoperta della medicina perché hanno aumentato la nostra aspettativa di vita e prevenuto le morti di massa.

Ma questo corrisponde davvero alla verità?

Suzanne Humphries e Roman Bystrianyk hanno investigato direttamente le fonti, ricercando e analizzando una miriade di documenti storici da metà Settecento ai giorni nostri.

Libri e riviste mediche, eventi storici, rapporti scientifici, relazioni parlamentari, studi statistici e molta altra documentazione medica da tempo dimenticata.

Il compendio di questa vastissima mole di informazioni è raccolto in questo libro: più di 50 grafici, decine di diagrammi e altre immagini storiche, insieme a un’abbondanza di citazioni e testimonianze, che illuminano le vere cause delle malattie e il nesso essenziale tra le condizioni di vita, l’alimentazione e la salute.

Molti miti cadono, molte credenze si dissolvono, molte presunte certezze – divenute veri e propri dogmi quasi religiosi – evaporano.

 

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