Cibi ricchi di calcio: la cipolla è meglio del latte!

di Agnese Tondelli

Cerchi cibi ricchi di calcio per rinforzare le ossa? Meglio scegliere spezie, verdura e legumi. Le proteine animali potrebbero infatti danneggiare lo scheletro…

Cipolle fonte di calcioCe l’hanno insegnato fin da piccoli. Il latte, i latticini, i prodotti caseari sono tra i cibi più ricchi di calcio, quelli cioè che ci aiutano a mantenere in salute le nostre ossa. Giusto? Sbagliato! La ricerca scientifica si sta evolvendo continuamente nella direzione opposta. E oggi scopriamo che una cipolla è in realtà più adatta del latte per prevenire fratture e altre lesioni alle ossa.

Cibi ricchi di calcio: il latte è così importante?

“Non c’è nessuno studio che abbia dimostrato in modo chiaro che, mangiare latte e formaggi protegga dalle fratture ossee. Anzi, ci sono addirittura dei sospetti contrari!”. Il dottor Franco Berrino, medico ed epidemiologo italiano, non ha dubbi. Il calcio contenuto nel latte e nei formaggi non ci aiuta a rinforzare le ossa. E alcune evidenze scientifiche degli ultimi anni dicono che addirittura sarebbe controproducente.

Il video è tratto da “Indovina chi viene a cena”, trasmissione di Rai Tre, specializzata in inchieste sull’alimentazione. Se ne traggono diversi spunti interessanti. Tra di essi, uno studio dell’Università di Oxford sui presunti benefici dei prodotti derivati dagli animali sulla struttura ossea degli esseri umani. Monitorando lo stato di salute di 36mila donne, la ricerca dimostra come il consumo elevato di proteine animali provochi una maggiore incidenza delle fratture della mano.Una chiara relazione“, commenta Sabrina Giannini, giornalista (già a Report) e conduttrice del programma.

C’è da chiedersi, quindi, perché il governo italiano abbia finanziato (con soldi pubblici) con tanto di testimonial d’eccezione, il consumo di latte fresco. Inaccettabile, nel 2016, con tante evidenze contrarie.

Cibi ricchi di calcio: meglio una cipolla

Il mito del latte che previene l’osteoporosi cade davanti a numerose ricerche, commenta la giornalista di Rai Tre. Come rimediare, allora? Per fortuna esistono diversi cibi ricchi di calcio, che non sono di origine animale. La trasmissione cita il caso della cipolla per esempio: consumata tutti i giorni, aiuta a rinforzare le ossa, prevenendo l’osteoporosi. Ma sono tante le altre fonti vegetali di questo importante minerale.

Piante aromatiche e spezie guidano le “classifiche” per quantità di calcio contenuto. Ai primi posti troviamo infatti la Santoreggia, con più di 2mila (2132) milligrammi di calcio ogni 100 grammi di prodotto. Seguono diverse spezie essiccate: il basilico (2113 mg), la maggiorana (1990) e il timo (1890). Anche i semi ne sono ricchi: quelli di sedano, soprattutto (1767), di cumino (931) e di coriandolo (709).

Difficilmente però assumiamo grandi quantità di questo tipo di alimenti. Ecco perché è preferibile consumare legumi e verdure per fare il pieno di calcio, anche se hanno concentrazioni relativamente più basse.

Al primo posto, i fagioli di tutti i tipi. I borlotti hanno concentrazioni più elevate, ma il calcio contenuto nei fagioli bianchi è il più biodisponibile (viene assorbito più facilmente dall’organismo). Il cavolo di tutti i tipi e varietà è un’altra eccellente fonte di calcio. Così come il tofu.

Fonte originale: https://academic.oup.com/aje/article/143/5/472/85712/Protein-Consumption-and-Bone-Fractures-in-Women

Fonte: https://www.ambientebio.it

LEGUMI GUSTOSI
Ricette, curiosità, approfondimenti
di Silvia Strozzi

Legumi Gustosi

Ricette, curiosità, approfondimenti

di Silvia Strozzi

Conosciamo davvero tutti i legumi e le loro straordinarie potenzialità?

Lenticchie, fagioli, ceci, fave, piselli, fagiolini, lupini, cicerchia, soia e azuki.

Scopriamoli tutti attraverso originali e gustose ricette, dall’antipasto all’insolito dolce, divise in sezioni, tutte sperimentate e illustrate da bellissime fotogra­fie.

Ferro, calcio, potassio, fosforo e magnesio e per il contenuto di sali, tutte le leguminose hanno in comune una caratteristica fondamentale che le rappresenta: contengono un’elevata quantità di proteine.

Ne sono infatti il vegetale più ricco, tanto che i legumi secchi, per esempio, ne contengono più o meno come la carne, in media il 20%.

Proposte semplici e innovative, che faranno gola a tutti e allo stesso tempo aiuteranno a seguire un’alimentazione bilanciata e naturale.

Tra le pagine di questo volume troverete anche tante informazioni nutrizionali e metodi di cottura.

Ceci: il cibo della Festa - Estratto da "Legumi Gustosi" di Silvia Strozzi

La preparazione dei ceci secchi è piuttosto lunga, in quanto devono essere lasciati in ammollo dalle 8 alle 24 ore e bisognerebbe poi cuocerli in un tegame per almeno 3 ore o nella pentola a pressione da un’ora a un’ora e mezzo, meglio se a fuoco lento.

I ceci, in cucina, sono impiegati per preparare antipasti su crostoni rustici, per accompagnare piatti a base di pasta, minestre o zuppe; con la farina di ceci si preparano focacce, farinate o torte salate (tipiche specialmente della Toscana e della Liguria), a Palermo invece sono cucinate le caratteristiche “panelle”.

Con i ceci vengono preparati anche sformati, timballi, creme come l’”hummus” di origine araba o deliziose polpettine (sempre arabe) chiamate “Falafel”.

Lessati, possono essere assaporati da soli, conditi con un filo d’olio d’oliva, oppure insaporiti con alloro, rosmarino, pepe, sedano, aglio.

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