di Cesare Sacchetti
Boom di dimissioni registrate nei primi nove mesi del 2022.
“Negli Stati Uniti è ormai noto come “Great resignation”, le grandi dimissioni. In Italia non è della stessa portata ma di certo, dopo la pandemia, il fenomeno delle dimissioni dal lavoro si fa sempre più spazio. Continua così ad aumentare il numero di coloro che decidono di lasciare il posto. Per scelta o per necessità, per guardare avanti rispetto alla propria occupazione e carriera o per far meglio conciliare le esigenze della famiglia. I motivi possono essere vari, ma di fatto la tendenza osservata a partire da due anni a questa parte si conferma con numeri in salita.
Sono oltre 1,6 milioni, infatti, le dimissioni registrate nei primi nove mesi del 2022, il 22% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 quando ne erano state registrate più di 1,3 milioni”. (Fonte: Ansa)
Se c’è un boom di dimissioni dal lavoro è evidente che molti di quei lavori non sono ben pagati e non garantiscono condizioni dignitose minime ai lavoratori.
I sindacati confederali denunciano un fenomeno che loro stessi hanno contribuito a creare assieme al capitale speculativo finanziario: la distruzione del lavoro per come lo si conosceva.
Un semplice impiegato statale degli anni ’60 e ’70 era in grado di mantenere una famiglia da solo e di mandare i figli all’università. Oggi con gli stessi parametri un lavoratore fa fatica a mantenere sé stesso. Neoliberismo vuol dire fine della indipendenza e dignità che dava il lavoro sostituta da una condizione di neovassallaggio alle dipendenze del capitale.
C’è poi un altro aspetto, oltre quello economico. Quante di queste dimissioni poi dipendono dal peggioramento delle condizioni di salute dei lavoratori vaccinati?
È la bomba socio-sanitaria di cui ormai parliamo da un anno… e ha già iniziato a detonare.
Articolo di Cesare Sacchetti
Riferimenti: https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/01/22/lavoro-in-9-mesi-oltre-un-milione-e-mezzo-di-dimissioni-_53e34320-634f-4e8c-9705-8c941e1bd9b5.html
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: https://t.me/cesaresacchetti