di Dimitri Stagnitto
Le elezioni potrebbero slittare al 25 novembre. Attesa decisione su ricorso Cappato.
C’è attesa per la decisione del tribunale che oggi potrebbe rinviare le elezioni di 2 mesi. Il governo si è costituito in giudizio.
Alle Elezioni politiche 2022 potrebbe scattare il colpo di scena. In questa strana campagna elettorale estiva a pochi giorni dalla data del voto potrebbe saltare tutto. Lo scorso 2 settembre la lista “Referendum e Democrazia con Cappato”, esclusa dal voto per il mancato riconoscimento delle firme elettroniche, ha presentato ricorso di urgenza contro tale esclusione.
A inizio mese l’avv. Giovanni Guzzetta dichiarò: “Se il giudice non dovesse accogliere il ricorso, chiederemo di sollevare una questione di legittimità costituzionale, per la palese irragionevolezza del presunto divieto di presentazione in forma elettronica di liste in occasione delle elezioni, laddove, come sappiamo, da più di un anno la stessa identica procedura è ammessa invece per iniziative di un valore costituzionale altrettanto rilevante e cioè per le iniziative referendarie e le iniziative di legge popolare. Si tratterebbe di una violazione, flagrante e paradossale, dell’articolo 3 della Costituzione“
Rinvio Elezioni a Novembre: quando sapremo?
Dato l’avvio del procedimento di urgenza la corte si pronuncerà oggi, 19 settembre, sulla vicenda. E’ chiaro che in caso di parere favorevole alla lista di Cappato un rinvio sarebbe inevitabile: si tratterebbe infatti di ristampare e redistribuire le schede elettorali prevedendo anche il simbolo di “Referendum e Democrazia con Cappato”, operazione ovviamente non eseguibile mantenendo la data del voto al 25 settembre.
La Posizione di Cappato
Due giorni fa è stata trasmessa una conferenza stampa da parte di Cappato in cui le ragioni dei ricorrenti sono state spiegate nel dettaglio. L’intera vicenda è passata molto sotto traccia in queste settimane e potrebbe risolversi in un nulla di fatto, tuttavia il contenzioso è concreto e le conseguenze potrebbero essere di enorme portata per il nostro Paese, il tutto con l’arrivo dell’autunno e la crisi energetica pronta ad esplodere nella sua fase di picco con l’arrivo di nuove bollette monstre.
Articolo di Dimitri Stagnitto