di Mattia Gussoni
Entro la metà di Settembre per la prima volta nella storia avverrà qualcosa di eclatante a livello atmosferico in Europa, con possibili rischi anche per l’Italia.
Insomma, dopo un avvio caratterizzato da un ritorno dell’alta pressione sub-tropicale, specialmente al Centro-Sud, successivamente è atteso un deciso ribaltone sul fronte meteo.
Come spesso capita nelle settimane di passaggio tra una stagione e l’altra, l’Italia si trova di fatto tra l’incudine e il martello: sono due le grandi figure meteorologiche che hanno iniziato a sfidarsi in una cruda lotta, in un braccio di ferro che per il momento non ha vincitori né vinti; da una parte, abbiamo le fresche e instabili correnti dal Nord Europa, dove l’Autunno ha già iniziato a galoppare; dall’altra, ci sono le roventi fiammate africane che tentano ancora di salire verso Nord, attraversando il Mediterraneo e dirigendosi dritte verso il nostro Stivale.
Quest’anno, tuttavia, si sta delineando una configurazione mai vista prima (almeno da quando ci sono le registrazioni) in pieno oceano Atlantico, con un uragano potrebbe raggiungere le coste dell’Europa occidentale.
La particolarità di questo evento risiede nella zona dove è “nato” il ciclone, ovvero i 38° di latitudine Nord, cioè più a settentrione del solito (latitudini tropicali), in un’area dove le acque superficiali oceaniche risultano particolarmente calde, fino a + 5º C sopra i normali valori, una conseguenza degli ultimi mesi davvero anomali.
Questa immensa macchina atmosferica, al cui centro la pressione scenderà fino a 975 hPa, è in grado di scatenare venti violentissimi ad oltre 140-150 km/h. Secondo gli ultimi aggiornamenti della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration, l’ente americano che si occupa di Oceani e Atmosfera), l’Uragano Danielle, così è stato chiamato, potrebbe raggiungere il Vecchio Continente entro la metà di Settembre.
Alcuni modelli stimano che Danielle, o ciò che ne rimarrà, possa riuscire a transitare vicino all’Europa occidentale, influenzando le condizioni meteo in Spagna, Francia, Regno Unito e anche sull’Italia. Tuttavia, queste simulazioni sono ancora molto incerte e serviranno giorni per poter avere più certezze sulla sua traiettoria.
A prescindere dalla forza con cui impatterà questa depressione, gli effetti si faranno sentire in particolare in Portogallo, Spagna (settori a Nord), Irlanda, Scozia e Inghilterra, dove oltre alle piogge torrenziali le raffiche di vento potrebbero raggiungere i 130 km/h. Lungo le coste le onde potrebbero raggiungere l’altezza di 8 metri, come un palazzo di 2 due piani.
E l’Italia? Anche il nostro Paese potrebbe rischiare grosso. Potremmo infatti venire sfiorati dalla coda di questa immensa perturbazione, ed ecco servito il nuovo ribaltone: l’ingresso di queste correnti sul bacino del Mediterraneo potrebbe infatti innescare la formazione di un vortice ciclonico dal 13/14 settembre, favorendo di conseguenza una fase climatica piuttosto perturbata, temporalesca e foriera di un clima decisamente autunnale.
Come ricordiamo sempre, le tendenze sul lungo periodo servono a fornire un’idea generale sul tempo atteso e non vanno dunque intese come le classiche previsioni meteo, ovvero non sono utili per pianificare eventi della propria vita quotidiana.
Fatta questa doverosa premessa, possiamo dire che l’Autunno 2022 si annuncia movimentato.
Articolo di Mattia Gussoni – Meteorologo
Fonte: https://www.ilmeteo.it/notizie/meteo-entro-met-settembre-per-la-prima-volta-nella-storia-avverr-qualcosa-di-eclatante-i-dettagli-202642