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Il Fallimento della Strategia di Washington segna il Cambio di Paradigma

di Luciano Lago

Non occorre molto per comprendere che, dietro la cortina fumogena della propaganda USA, inizia ad emergere il fallimento della strategia statunitense di assedio alla Russia mediante il conflitto in Ucraina.

I resoconti dal campo di battaglia trasmessi dai media occidentali cercano di travisare la realtà e descrivono una situazione di “successi” delle forze ucraine che sono frutto dell’immaginazione.

La realtà dello stato delle forze ucraine è invece drammatica: un esercito allo sbando che ha subito gigantesche perdite ad opera delle forze russe e che si è dovuto ritirare da quasi tutto il Donbass, e che si vede in rotta anche sugli ultimi caposaldi rimasti nel sud della regione.

Da ultimo le forze russe hanno conquistato anche la grande centrale termica di Uglegorsk. Anche vari analisti militari americani hanno riconosciuto che la situazione al fronte, nello scontro tra Russia e Ucraina, è del tutto a favore della Russia, nonostante l’enorme accumulo di armi inviato dalla NATO e la presenza di numerosi istruttori occidentali a supporto delle forze di Kiev.

La Russia sta vincendo su tutti i fronti: non solo su quello militare – sul campo di battaglia, ma anche sul fronte politico, basti pensare al crollo del sistema politico europeo e al continuo degrado dell’amministrazione Biden negli Stati Uniti, con effetti di profonda crisi economica in Europa e negli stessi USA.

Di fatto la Russia ha capovolto la situazione, le sanzioni hanno colpito come un boomerang gli USA e la stessa Europa con prospettive di una recessione prossima. Era questo che volevano a Washington e Bruxelles?

L’economia russa si difende bene. Nel complesso, non c’è nulla che possa cambiare la direzione di sviluppo di ciascuno di questi aspetti. La Russia sta vincendo e svilupperà la vittoria sul campo di battaglia.

I leader Europei, campioni dell’atlantismo e della Russofobia, sono già estromessi dai governi – Johnson fuori, Draghi fuori, idem per il premier bulgaro e per quello dell’Estonia. Anche Macron si trova in difficoltà. Il G7 sta svanendo nella storia come ininfluente.

Dopo il vertice di Teheran, è sorta una nuova alleanza fra Russia, Iran e Turchia, oltre al consolidamento dell’alleanza Russia-Cina che tanto preoccupa gli occidentali. Nel frattempo si amplia il gruppo BRICS con nuove adesioni: da ultimo quelle di Argentina e Iran. I grandi paesi in via di sviluppo voltano le spalle al dollaro ed intensificano la cooperazione con Mosca, dall’India all’Indonesia, al Sud Africa… Un campanello d’allarme per Washington.

Se qualcuno negli USA pensava di isolare la Russia oggi deve riconoscere di aver sbagliato i calcoli e prendere atto dei cambiamenti. A Biden mancano ancora due anni, ma lo scenario che si prepara è quello di una restaurazione repubblicana a Washington.

Anche gli obiettivi di Mosca stanno cambiando. I russi affermano che più armi la NATO fornisce all’Ucraina, maggiore sarà il prezzo che pagheranno sia l’Ucraina che l’Occidente. L’altro giorno i rappresentanti russi hanno dichiarato: “Ora la questione non è limitata al solo Donbass, l’intero territorio che occupiamo non tornerà da nessuna parte, ci appartiene per sempre”.

Presto l’offensiva russa significherà prendere Odessa. Fuori dubbio che questa città diventerà per sempre parte della Federazione Russa. I russi non si fermeranno e andranno oltre. D’altra parte era inevitabile l’allargamento del conflitto quando la NATO ha iniziato a fornire agli ucraini il sistema missilistico l’HIMARS e gli obici MLRS, con una portata e una precisione maggiori. Gli ucraini, con il supporto della NATO, hanno iniziato a usare queste armi anche contro le aree residenziali di Lugansk e Donetsk e contro lo stesso territorio russo.

E la Russia ha risposto: “Non possiamo porre fine al conflitto nel Donbass. Dovremo espandere la nostra presenza militare per spingere ulteriormente le forze ucraine fino a che i loro mezzi non possano raggiungere gli abitanti di Lugansk e Donetsk”. Si parla di una fascia di sicurezza di 80 o 100 km dal confine.

Ma ora la conversazione va ancora oltre. Al momento stiamo parlando della liquidazione dell’Ucraina. Di certo non si fermerà l’ostilità dell’Ucraina contro la Russia, ma presto capiranno di essere stati sacrificati dai loro governanti, Zelensky in testa, per gli interessi di Washington e della NATO.

Tutto indica che il conflitto sta per arrivare al suo epilogo: la Russia è stanca di giocare. Putin ha recentemente affermato: “Non abbiamo nemmeno iniziato”, e ora i russi dicono: “Ecco fatto, stiamo iniziando a usare mezzi dolorosi”. Tale è la conseguenza dell’ostinazione occidentale nell’inviare armi sempre più sofisticate all’Ucraina.

Questo conflitto sta producendo conseguenze planetarie. Si sono creati centri di potere e di influenza che gli anglosassoni non possono più controllare e che rifiutano il neocolonialismo occidentale di marca USA.

Il paradigma è cambiato e tutto indica che l’Occidente atlantista ha perso il controllo del mondo.

Articolo di Luciano Lago

Fonte: https://www.ilpensieroforte.it/mondo/6072-il-fallimento-della-strategia-di-washington-segna-il-cambio-di-paradigma

I 12 PRINCIPI DELL'ESSENZA UMANA
Le chiavi per cambiare il mondo dentro e intorno a te
di Carmen Di Muro

I 12 Principi dell'Essenza Umana

Le chiavi per cambiare il mondo dentro e intorno a te

di Carmen Di Muro

Questo testo, non è solo un racconto che segue lo stile narrativo del romanzo filosofico, ma è un invito al risveglio, dove i 12 principi saranno le costanti stelle del Nord che guideranno i nostri passi nella notte tempestosa della vita.

È un libro per tutti, per chiunque abbia il coraggio di interrogarsi e la volontà di ascoltare. Non esistono eletti. Ognuno è un “prescelto” quando decide di seguire quella luce che risveglia nel cuore l’entusiasmo e la gioia di vivere.

Nella vastità dell’universo si cela un ordine sottile, una sinfonia cosmica che lega ogni forma di vita, ogni evento e ogni pensiero, il piccolo e il grande in un’unica tela interconnessa.

È l’armonia, un filo dorato che unisce il nostro mondo visibile a quello invisibile, il ponte tra la scienza e la spiritualità.

È il legame tra scienza e spiritualità che, nella frenesia della vita moderna, sembriamo aver smarrito. Ma come possiamo ritrovare questa connessione perduta? Come possiamo risvegliare il nostro potere interiore e vivere in sintonia con il grande respiro dell'universo?

Asher, giovane scienziato assetato di risposte, e Zefiro, suo nonno, saggio custode di verità dimenticate, ci accompagnano in un viaggio che trascende il tempo e lo spazio,riportandoci all'essenza della nostra umanità.

Ognuno dei 12 principi svelati lungo il cammino è una chiave sacra, capace di aprire porte nascoste nelle profondità della nostra anima, illuminando le ombre e trasformando ogni sfida in una possibilità di rinascita.

In questo viaggio comprenderemo che siamo parte integrante della natura e che ogni frammento di esperienza ha un senso, una luce nascosta nel grande disegno della vita.

In un mondo in cui ci sentiamo spesso soffocati dai nostri timori, intrappolati in schemi di pensiero che ci paralizzano, questo libro diventa una guida.

Un faro che irradia il cammino, mostrando come trasformare il dolore in potenza, le paure in coraggio, le ferite in guarigione.

Un’unione avvincente tra scienza di frontiera e saggezza spirituale, narrata con lo stile avvolgente del romanzo filosofico, che non solo ispira, ma tocca chiunque si sente smarrito ed è in cerca di un significato più grande.

Un potente invito a lasciare andare le catene invisibili che ci limitano e a riconnetterci con la magia della vita.

Perché il vero viaggio, quello che conta, non ha una fine. Inizia, ogni giorno, dentro di noi.

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