“Armi biologiche in Ucraina”, la Russia accusa anche Pfizer e Moderna

Per Mosca, le aziende sarebbero coinvolte nel programma Usa per creare i componenti delle armi e testare i nuovi modelli dei prodotti farmaceutici.

Anche Pfizer e Moderna sarebbero “coinvolte nell’attività biologico-militare degli Usa sul territorio ucraino. Sono le parole di Igor Kirillov, il capo delle Forze armate russe per la Difesa chimica, biologica e radioattiva, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass.

Dopo aver parlato diffusamente, nelle scorse settimane, dell’esistenza di laboratori biologici in tutto il Paese in cui verrebbero, a suo dire, create delle armi biologiche, la Russia torna dunque a parlarne nominando alcuni dei più importanti colossi farmaceutici del mondo.

Secondo Kirillov, “le società farmaceutiche Pfizer, Moderna, Merck e Gilead che collaborano con l’esercito americano, sono coinvolte in questo schema”. Per il militare, “gli ideologi dell’attività biologico-militare sul territorio ucraino sono gli esponenti del partito democratico Usa”.

Le agenzie governative ucraine nasconderebbero la conduzione “di studi sul campo e prove cliniche e forniscono i biomateriali necessari”, mentre l’Ucraina diventa “un banco di prova per i Paesi occidentali nel creare i componenti delle armi biologiche e testare i nuovi modelli dei prodotti farmaceutici”, dice Kirillov.

Fonte: https://www.adnkronos.com/armi-biologiche-in-ucraina-russia-accusa-anche-pfizer-e-moderna_35KEEpNkmcga82ZMLvJPSi

TUTTI CONTANO
Avere cura dei propri dipendenti come se fosse la propria famiglia
di Bob Chapman, Raj Sisodia

Tutti Contano

Avere cura dei propri dipendenti come se fosse la propria famiglia

di Bob Chapman, Raj Sisodia

Un modello di gestione aziendale coinvolgente ed etico!

"È possibile gestire un'impresa di successo senza trattare le persone come numeri? Può una non-cultura aziendale basata sulla sfiducia e insicurezza essere trasformata in cultura di soddisfazione e partecipazione attiva. Tutti contano risponde a queste domande in modo entusiastico e pro-positivo. Nel libro c'è una storia in cui si rende migliore la vita delle persone attraverso una leadership consapevole. Se i vertici aziendali sono pronti a questo nuovo modo di intrattenere rapporti al fine di far crescere i risultati e migliorare il clima sul lavoro questo è proprio il libro opportuno" dice il famoso Daniel Pink.

E se lo dice lui c'è da credergli. Saper mettere le persone come priorità principale è sempre un buon business, questo ci insegna Bob Chapman.

Dalla quarta di copertina

"Tutti contano": queste sono le parole che praticamente ogni amministratore delegato proclama al mondo. "Senza di voi non raggiungeremmo gli obiettivi".

Sono ben pochi coloro che potrebbero dire il contrario.

D'altra parte corre una bella differenza tra il comprendere il valore delle persone che formano l'organizzazione e il prendere realmente decisioni che siano sensibili alle loro necessità. È come dire: "I miei figli vengono prima di tutto" e poi pensare principalmente al lavoro. Che razza di dinamica familiare o di rapporto potrebbero risultarne?

Ed è possibile gestire un'impresa di successo senza trattare le persone come numeri? Può una non-cultura aziendale basata sulla sfiducia e insicurezza essere trasformata in cultura di soddisfazione e partecipazione attiva? 

Tutti contano risponde in modo entusiastico e pro-positivo e insegna che saper mettere le persone come priorità principale è sempre un buon business.

Spesso acquistati insieme

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *