Pasqua: Tavola vuota in Italia per Milioni di Persone… e non solo a Pasqua!

di Cesare Sacchetti

Sono le vittime dell’euro, la moneta della finanza internazionale concepita per deindustrializzare l’Italia. Sono le vittime dei regimi di Giuseppe Conte e Mario Draghi, che attraverso un colpo di Stato al quale hanno partecipato tutti i vertici della cosa pubblica, hanno dato vita ad una desertificazione economica senza precedenti.

Sono i veri dimenticati di cui Bergoglio mai parla, troppo impegnato ad esprimere la sua solidarietà a immigrati clandestini africani (ora anche ai profughi ucraini) o piuttosto troppo impegnato a parlare di una pratica che sembra interessargli molto: la “coprofagia”.

Sono i 2,6 milioni di italiani che quest’anno non possono permettersi di celebrare la Pasqua, perché questi poteri eversivi nemici del popolo e dell’Italia gli hanno tolto il pane dalla tavola.

A loro va augurata in particolar modo la Pasqua. A loro va dedicata in particolare tutta l’attenzione che i media di regime danno a stranieri, spesso criminali, che mettono piede in Italia senza aver mai dato nulla al Paese.

Questi Italiani hanno dato e ora non ricevono più nulla. Nella nuova Italia che vorremmo vedere questi ultimi dovranno essere i primi.

Articolo di Cesare Sacchetti

Fonte: https://quifinanza.it/economia/video/pasqua-tavola-vuota-italia-milioni-nuovi-poveri/641653/

LA FINE DELLA SOVRANITà
Come la dittatura del denaro toglie il potere ai popoli
di Alain De Benoist

La Fine della Sovranità

Come la dittatura del denaro toglie il potere ai popoli

di Alain De Benoist

Quella attuale è una crisi contrassegnata dalla completa emancipazione della finanza di mercato, dall'economia reale e dall'indebitamento generalizzato. Il capitalismo non riconosce alcun limite e neppure alcun ostacolo politico, etico, sociale o economico, e uno dei suoi effetti diretti è stato l'affidamento del potere concreto ai rappresentanti di Goldman Sachs e di Lehman Brothers.

Vanno in tal senso anche le decisioni prese dall'Unione europea con il Meccanismo europeo di stabilità (MES), il Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance (TSCG) e il Partenariato transatlantico sul commercio e sugli investimenti (TTIP), che equivalgono a un totale esproprio di ciò che rimaneva della sovranità delle nazioni.

I parlamenti nazionali – palesemente subalterni, e quindi complici – si vedono amputare una delle loro principali ragioni d'essere: il potere di decidere le entrate e le spese dello Stato, ruolo ormai trasferito alla Commissione europea, mentre i contenziosi tra gli Stati diventano ormai di competenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea, così come la totale deregolamentazione del commercio euroatlantico, nel perverso connubio con gli interessi della NATO, porta alla mercificazione dell'economia.

In tal modo, l'intera Europa viene posta sotto la tutela di una nuova autorità, priva di qualsiasi legittimità democratica, che assegna il potere ai mercati finanziari, rendendoli completamente liberi di imporre il loro volere.

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