di IvanoV Antar Raja
È agghiacciante vedere come le masse aggrediscano chi non si conforma all’informazione di regime (mainstream), ormai chi non crede ciecamente alla TV (e a tutti i mezzi di informazione di regime) viene ridicolizzato e nei peggiori dei casi aggredito verbalmente.
Molti di questi insorgono dicendo che i liberi pensatori non dovrebbero dire la propria sul web, vorrebbero che i media principali avessero il dominio dell’informazione al 100%. Non gli basta che i media mainstream influenzino già miliardi di persone, vorrebbero che non ci fosse nessuna controparte.
Ma poi cosa c’è di male a pensare con la propria testa, a voler indagare sulla veridicità dei fatti propinati dai media di regime? Perché chi fa questo viene visto come un eretico da ridicolizzare e aggredire? Purtroppo i media sono la nuova Bibbia, in occidente avendo quest’ultima perso il suo potere (essendo anche obsoleta) è stata rimpiazzata dalla TV (e i media di regime in generale).
La gente non capisce che la TV è fatta di uomini, e gli uomini si sa, possono mentire ed essere corrotti, quindi lo sbaglio non è quello di pensare con la propria testa, ma quello di credere ciecamente a qualsiasi fonte, questo vale sia per i media di regime che per quelli alternativi.
Chi pensa con la propria testa e indaga sulle informazioni ricevute andrebbe premiato, e non ridicolizzato. Questo è un mondo che gira al contrario, un mondo che ama auto-flagellarsi e auto-lesionarsi e che aggredisce chi invece vuole essere sano e proteggersi.
A noi liberi pensatori ci rimane solo il web. Internet non è come la TV, che ti entra in casa e ti da un’informazione passiva, dove non hai possibilità di replica; il web è diverso, sei tu a scegliere tra l’oceano di pagine e video esistenti nella rete, nessuno ti obbliga ad andare in pagine che ti danno fastidio, in più cosa importantissima sul web puoi in tempo reale replicare o fare un articolo che smonta quello da te appena letto.
C’è libertà assoluta, la libertà di parola è sacrosanta. Purtroppo però c’è anche la libertà di insultare o di fomentare odio, che è ovviamente un’altra cosa. Basta dire qualcosa non conforme al pensiero comune, argomentare e presentare prove e ricerche per dimostrare la falsità di alcune credenze e ci si può facilmente ritrovare bersagliati dagli insulti di chi la pensa diversamente. Resta comunque uno spazio, dove cercando, si può arrivare a capire come stanno davvero le cose… e questo è tantissimo!
Articolo di IvanoV Antar Raja
Fonte: altrarealta.blogspot.nl