Una Vergognosa pagina della “Colonia Italia” contro Assange

di Agata Iacono

Vergognosa pagina della politica italiana contro Assange, il giornalista australiano mai processato, in attesa di sentenza di estradizione negli Usa.

Torturato, psichicamente e fisicamente allo stremo, dentro le carceri britanniche, per aver osato rendere disponibili a tutti documenti già pubblici. Per aver osato lottare per la verità.

La Camera dei Deputati ha bocciato la mozione a firma Alternativa su Julian Assange. I voti favorevoli sono stati 22, 225 i contrari e 137 gli astenuti. La mozione chiedeva al Governo di “intraprendere, anche in aderenza alle convenzioni internazionali e specificatamente alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, ogni utile iniziativa di competenza finalizzata a garantire la protezione e l’incolumità di Julian Assange da parte delle autorità britanniche e a scongiurarne l’estradizione“.

Hanno votato contro tutti i partiti, il PD insieme a Fratelli d’Italia, il Movimento 5 Stelle, che aveva fatto del caso Assange una bandiera, si è astenuto. Dante collocò gli ignavi lontani anche dai dannati, perché neppure i dannati, che comunque hanno scelto, li avrebbero voluti.

Evidentemente i casi di Patrik Zaki o di Regeni sono più facilmente gestibili mediaticamente, sempre con estrema ipocrisia, senza turbare equilibri internazionali. E il blogger truffatore neonazista Navalny è da difendere e premiare.

La conclusione migliore di questa triste pagina della “colonia Italia” la offre la giornalista Stefania Maurizi su Twitter:

Articolo di Agata Iacono

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-una_vergognosa_pagina_di_colonia_italia_contro_assange/39130_44199/

LA FALSITà SULL'AIDS
Ancora imbrogliati dalla scienza?
di Domenico Mastrangelo

La Falsità sull'AIDS

Ancora imbrogliati dalla scienza?

di Domenico Mastrangelo

In un linguaggio semplice, ma corretto e comprensibilissimo anche ai Lettori meno informati sull'AIDS, l'Autore fa il punto su questa patologia in modo rigoroso ed estremamente scientifico astenendosi sistematicamente dall'esprimere opinioni personali e documentando, con oltre 400 riferimenti bibliografici, ogni affermazione.

Il quadro che ne emerge è a dir poco sconvolgente:

  • nel 1983 Lue Montagnier pubblica sulla Rivista Science la scoperta del virus HIV e già l'anno dopo si inizia a parlare di un possibile vaccino;
  • da allora sono passati più di trent'anni e sono centinaia di migliaia gli studi scientifici sull'AIDS che però, ad oggi, non hanno apportato alcun rilevante progresso nella diagnosi e nella cura di questa malattia;
  • in più di trent'anni sono stati investiti miliardi di dollari nella ricerca della terapia farmacologica e della profilassi vaccinale;
  • i documenti ufficiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità affermano chiaramente che i farmaci antiretrovirali finora disponibili non possono guarire l'AIDS, ma servono solo a migliorare i sintomi;
  • sono decine di milioni gli individui malati (specie nell'Africa Subsahariana) sui quali si sperimentano farmaci e vaccini dimenticando che povertà, scarsa igiene, emarginazione e denutrizione sono le cause principali dell'AIDS e di molte altre malattie endemiche di quelle aree povere del mondo;
  • sembra assurdo, ma non esiste alcuna prova scientifica che l'HIV causi l'AIDS, mentre ci sono innumerevoli documenti scientifici e prove che l'AIDS è un'immunodeficienza che trarrebbe giovamento da trattamenti immunostimolanti, una corretta igiene di vita e una adeguata alimentazione, ma nessuno osa intraprendere queste vie curative.

Il sospetto è che l'AIDS sia diventato anche un business di dimensioni cosmiche e che sia pertanto difficilissimo riappropriarsi del buon senso e tornare ad affrontare tutte le sfide poste da questa malattia con ragionevolezza e pragmatismo.

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