India: Come, ancora una volta, Disinformazione e Paura producono Isteria di massa

di Gabriele Sannino

Stiamo vivendo uno dei più grandi inganni della storia. Come al solito, si approfitta dell’ignoranza per scatenare paura e quindi controllo.

Bloccati in India per adottare una bimba, aiutateci!”, l'appello della coppia all'Italia - Il Riformista

I media di Regime stanno ora sfruttando la carta “India”, approfittando degli usi e dei costumi degli induisti, che non tutti gli occidentali (ovviamente) conoscono. Stanno letteralmente inventando – per esempio – che gli indiani muoiono per strada, quando in realtà moltissimi indiani sono soliti schiacciare pisolini per strada (per loro è normale, ve lo può confermare chiunque sia stato in quel paese!) per non parlare del fatto che lì la gente è talmente povera che, per pochi dollari, può inscenare qualsiasi cosa…

Premesso questo, le immagini che vedete delle pire infuocate dei cadaveri sono, semplicemente, le cerimonie funebri degli induisti (dette Antyeshti, che significa “ultimo sacrificio”) dove il corpo viene bruciato – dopo vari trattamenti – al fine di liberare l’anima da qualsiasi desiderio terreno, con la speranza di far uscire la stessa dal ciclo del samsara, vale a dire il ciclo di nascita e morte (reincarnazione). Il rito funebre induista è, insieme alla nascita e al matrimonio, uno dei più festeggiati.

Come al solito, si approfitta dell’ignoranza per scatenare paura e quindi controllo. Il governo indiano – è questo il vero problema – essendo sotto ricatto della finanza internazionale come tutte le altre nazioni, sta applicando lockdown durissimi per distruggere l’economia del paese, dunque serve questo tipo di propaganda sia in casa (per chi ci crede) sia all’estero.

Stiamo vivendo uno dei più grandi inganni della storia, è questa la verità, e purtroppo molti, non confrontando le informazioni, ci stanno cascando mani e piedi…

Articolo di Gabriele Sannino – (Gabriele Sannino – Quello che i media non dicono – https://rumble.com/c/c-405794)

Fonte: https://gabrielesannino.it/2021/05/01/india-come-ancora-una-volta-disinformazione-e-paura-producono-isteria-di-massa/

LA FABBRICA DELLA MANIPOLAZIONE
Come difendersi dal condizionamento mentale
di Enrica Perucchietti, Gianluca Marletta

La Fabbrica della Manipolazione

Come difendersi dal condizionamento mentale

di Enrica Perucchietti, Gianluca Marletta

Chi controlla il tuo immaginario controlla la tua volontà!

I grandi cambiamenti culturali che l'umanità affronta da decenni non sono né spontanei né casuali ma sapientemente "fabbricati" dai Poteri Forti.

"La manipolazione consapevole e intelligente, delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il Paese. Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti, suggerirci cosa pensare".
Edward Bernays

Scriveva così nel lontano 1928 Edward Bernays, il fondatore delle Pubbliche Relazioni e l'ideologo degli attuali spin doctors. Nel suo saggio Propaganda, Bernays spiegava che un "governo invisibile" manipola, le opinioni, le abitudini e le scelte dei cittadini, lasciando a costoro l'illusione di essere liberi. In democrazia, ai metodi repressivi, il potere preferisce affiancare la manipolazione "dolce" volta a plasmare l'immaginario delle masse e a orientarne il consenso, tramite la propaganda, l'ingegneria sociale e il controllo dei media e dello spettacolo. Un potere nascosto ha infatti la possibilità di manipolare quasi alla perfezione i sentimenti e la mentalità di massa senza dare l'impressione di farlo, controllare i popoli entrando nel loro immaginario e riprogrammandone le coscienze.

La propaganda e l'ingegneria sociale non servono solo a plasmare l'opinione pubblica e a eterodirigere il consenso, ma tendono anche a creare un essere umano omologato, intercambiabile e unidimensionale, che pensa e agisce come tutti gli altri: un clone tra i cloni che sia talmente svuotato e spersonalizzato da seguire passivamente le scelte imposte dal Sistema.

"L'erosione della democrazia avviene svuotando progressivamente da un lato le nazioni del proprio potere e della propria sovranità, dall'altro facendo diventare tutti noi dei soggetti passivi, dei meri consumatori".

Al paradigma della violenza tipico del XX secolo, si è sostituito il paradigma del controllo sociale, radicato nei falsi bisogni che sono stati indotti nelle nuove generazioni. Si è imposta una nuova forma di potere, una nuova forma di capitalismo che non si accontenta di automatizzare i flussi di informazioni, ma mira ad automatizzare gli stessi individui. Siamo ormai immersi in una gabbia elettronica e digitale che non ci abbandona mai.

Dopo il successo di Governo Globale e Unisex, gli autori Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta tornano ad approfondire le tappe ideologiche del mondialismo, spiegando gli influssi e le tecniche di condizionamento utilizzate dal potere, con la versione aggiornata, ampliata e in 4D de La fabbrica della manipolazione.

Dai primi esperimenti di manipolazione mentale del dopoguerra alla "rivoluzione culturale" degli anni '60; dalla "nuova morale sessuale" all'ideologia di genere; dalla nascita dell'arte contemporanea alla genesi delle rivoluzioni "democratiche" nei paesi dell'est europeo e del Medio Oriente; dal sorgere della "nuova spiritualità" allo sviluppo dei Fondamentalismi Religiosi, questo saggio ripercorre una "storia altra" dell'età contemporanea, tanto misconosciuta quanto inquietante.

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