Partiti ammucchiati sul Britannia. Italiani in fuga dal Titanic…

di Augusto Grandi

Nostalgia del Britannia o fuga dal Titanic?

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La ressa dei partiti impegnati – con l’eccezione di Giorgia Meloni – a saltare a bordo del governo Draghi, pone qualche domanda. Sostenuta anche dalle imbarazzanti giravolte, dalle autonomine, dalla disponibilità ad ogni genere di alleanza. Tutti impegnati a sparigliare il più possibile. Alla ricerca di visibilità, strapuntini, possibilità di partecipare al banchetto.

La prima mossa l’ha compiuta l’ex lìder minimo che, in cerca di futuro, si è presentato con il tavolino dei contrabbandieri di sigarette, ma invece di spacciare Marlboro ha comunicato che lui, Giuseppi Conte, si autoaffidava la guida dei 5 Stelle ed anche il ruolo di federatore tra Movimento e Pd. E pure di LeU per non farsi mancare nulla. In questo modo spiazzava il povero Di Battista che si era schierato contro il futuro governo Draghi in nome di un briciolo di dignità e coerenza.

In realtà, l’appoggio di Conte a Draghi interpretava il terrore di molti pentastellati di venir rimandati a casa ad aspettare il reddito di cittadinanza. Lo ha capito anche Grillo che si è precipitato a Roma. D’altronde il comico genovese conosce bene Draghi: erano insieme sullo yacht Britannia quando – secondo le dichiarazioni di Cossiga – era stata decisa la svendita dell’Italia. È arrivato dunque il momento di una bella rimpatriata.

Nel Pd tutti contenti per lo show di Conte. Si rinsalda l’asse con i 5 Stelle in vista delle elezioni comunali, qualora in uno sprazzo di libertà e democrazia Mattarella le concedesse. Nel frattempo si sale a bordo del Britannia in compagnia dell’odiato traditore Renzi e dell’ex impresentabile Berlusconi. Tutti amici, adesso. Uno scambio di baci ed abbracci… “Passa prima tu, ma figurati, non mi permetterei mai. Ti trovo bene, sei ringiovanito, salutami la signora. E i ragazzi come stanno?”.

Era persino meglio il “teatrino della politica” rispetto alla “grande ammucchiata”. Dove potrebbe non mancare la Lega di Salvini, per accontentare Giorgetti e l’ala governista. Salvini prova a buttare lì un paletto insormontabile: o noi o i 5 Stelle. Ma nessuno se lo fila. Almeno la Meloni è stata chiara: nessuna fiducia al governo Draghi. Però il voto favorevole a misure condivise.

Risultato immagini per grande ammucchiata governo Draghi

Già, ma quali? Perché, sino ad ora, nessuno ha sprecato tempo a discutere di quella cosa strana che è il programma. “L’alta personalità”, cioè Draghi, non ha spiegato se vuole imporre la patrimoniale, se vuole tassare la prima casa, se vuole i porti spalancati all’invasione. O se, al contrario, punta sulla Flat tax, sulla difesa dei confini, sull’eliminazione del reddito di cittadinanza. Non una parola sul Recovery plan.

Tutti i partiti sono pronti a rinunciare ai rispettivi programmi pur di partecipare al governo. Tajani si è fatto intervistare davanti ad un manifesto di Forza Italia che invoca la Flat tax, ma la richiesta rimane sul manifesto. E gli italiani stanno a guardare. In attesa di capire se l’ammucchiata è una riedizione del Britannia, con la svendita del poco rimasto, e se i sudditi devono correre per recuperare un posto sulle scialuppe di salvataggio del Titanic insufficienti per tutti.

Articolo di Augusto Grandi

Fonte: https://electomagazine.it/partiti-ammucchiati-sul-britannia-italiani-in-fuga-dal-titanic/

IL FATTORE UMANO
Un ponte tra anima e corpo
di Stefania Magnone

Il Fattore Umano

Un ponte tra anima e corpo

di Stefania Magnone

Una delle più antiche questioni, legata sia ai testi sacri che alla leggenda e alla filosofia, argomenta riguardo all'albero della conoscenza del Bene e del Male.

Cosa differenzia bene e male per una persona? Quando si è malati? Come curare?

Siamo giunti a speranze di vita fino a pochi anni fa impensate, eppure della cura del prossimo, nel quale convivono e hanno pari valore anima e corpo, non apprezziamo ancora la valenza. Con conoscenze specifiche ma soprattutto con grande cuore, l'autrice riesce a donarci chiarezza, sorretta non solo da informazioni sulle pratiche curative ormai divenute scienza ma soprattutto da un'ottica positiva di dedizione all'altro con la voglia di credere nella possibilità di far vincere il Bene sul Male.

Non ci può essere cura se non si pensa che il soggetto può essere malato sia nel corpo che nello spirito, in un'ambivalenza che va considerata innanzitutto ma che nonostante ciò troppo spesso è trascurata. Viene qui proposta la limpida interpretazione di Stefania Magnone che con fiducia e speranza ci chiarisce bene, non solo la questione medica ma anche quella della sfera emozionale.

Vale davvero la pena di fare attenzione a queste pagine e gustarle con una visione umana oltreché accademica.

"Un breve viaggio nel nostro misterioso e affascinante mondo umano fonte di continue riflessioni che portano a prender-ci cura di questa vita che non smetterà mai di sorprenderci perchè questo è il suo compito, il suo destino."

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