Lo “Stato di Emergenza” non è previsto dalla Costituzione!

Contrariamente a quello che molti credono e come dichiarato in televisione, lo “stato di emergenza” non trova spazio nel dettato costituzionale.

La Costituzione italiana prevede solamente la deliberazione dello “stato di guerra” (che è cosa ben diversa) da parte delle Camere (all’articolo 78), con il quale il Parlamento conferisce al Governo i poteri necessari ad affrontare possibili conflitti bellici. Nessun riferimento, quindi, a crisi economiche, sanitarie o catastrofi naturali. (money)

L’astuta creazione di un improbabile “stato di emergenza”, consente al sistema di potere di intraprendere percorsi decisionali al di fuori del controllo democratico, quello già esiguo consentito dal parlamento e dai suoi rappresentanti del popolo.

In uno stato di emergenza quindi, è possibile scavalcare in un sol colpo tutte le norme delle leggi e dei regolamenti che consentivano, prima, un minimo di leggittimità e controllo alle decisioni del potere esecutivo e legislativo, che divengono così diktat insindacabili, più propri di una dittatura totalitaria che di un governo di un paese, almeno formalmente, democratico.

Promulgare uno “stato di emergenza” così, diventa un fatto propriamente eversivo, soprattutto se lo si vuole imporre a livello nazionale e non locale. A livello regionale o provinciale infatti potrebbe essere accettabile, ferme restando le garanzie costituzionali del potere centrale.

Oggi in Italia di fatto la democrazia è sospesa e non credo che possa più tornare. Troppe erano le libertà concesse ai sudditi, troppe le zone d’ombra di un sistema che desiderava essere opprimente e totalitario.

Spero che i nostri concittadini approfittino di questo tragico momento storico per riflettere e considerare la realtà per ciò che è: un gigantesco “Truman Show” nel quale è richiesto, ad ognuno di noi, di uscirne al più presto!

Fonte: http://offskies.blogspot.com/2021/01/emergenza.html

GIORNALISTI COMPRATI
Come i politici, i servizi segreti e l'alta finanza dirigono i mass media tedeschi
di Udo Ulfkotte, Diego Siragusa

Giornalisti Comprati

Come i politici, i servizi segreti e l'alta finanza dirigono i mass media tedeschi

di Udo Ulfkotte, Diego Siragusa

Nessuno in Italia ha voluto tradurre questo libro. Nessun editore, anche contro il proprio interesse, si è preoccupato di pubblicarlo nonostante in Germania sia stato accolto dal successo di ben sette edizioni. Molti lettori italiani lo aspettavano, ma invano.

Avevo suggerito al mio editore di acquistare i diritti del libro ma la trattativa era fallita. Nel mese di ottobre del 2018, mentre ero alla Fiera del Libro di Francoforte, insistetti per l'acquisto dei diritti. Questa volta l'editore tedesco Kopp, di fronte al boicottaggio planetario del libro, concluse un accordo col mio editore che affidò a me la traduzione.

Perché questo libro di Udo Ulfkotte è così temuto dalle redazioni di giornali, televisioni e mezzi di comunicazione di mezzo mondo?

Perché molti governi lo temono, soprattutto quello degli Stati Uniti d'America, e i servizi segreti?

Tutti costoro sono terrorizzati dalla diffusione e dal successo di questo libro.

Il 31 luglio 2017 su Global Research apparve un articolo firmato da James F. Tracy* (Globalresearch.ca/english). Tracy raccontava che la traduzione in inglese del libro di Ulfkotte ( Journalists for Hire: How the CIA Buys the News) — pubblicata nel maggio 2017 da "Next Revelation Press" della casa editrice americana-canadese Tayen Lane — sia stata fatta sparire misteriosamente in tutto il Nord America e in Europa senza che l'editore abbia fornito alcuna spiegazione.

L'argomento del libro e l'inspiegabile scomparsa dal mercato ci dicono che vi sono potenti centri di potere internazionale decisi a impedirne la diffusione.....

Dalla prefazione

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