Contatto fisico: ecco perché ne abbiamo bisogno

Il tatto ci dà un senso di connessione con le persone che ci circondano e con il nostro ambiente.

abbraccio

Gli esseri umani, usano i sensi della vista e dell’udito molto più del senso del tatto, ma allo stesso tempo essi hanno un reale e forte bisogno di contatto fisico. Il tatto ci dà un senso di connessione con le persone che ci circondano e con il nostro ambiente.

I bambini richiedono un costante, amorevole contatto fisico al fine di svilupparsi bene mentalmente e fisicamente. Privare un bambino di questo contatto può essere dannoso per la sua crescita. Lo Psicologo Harry Harlow ha condotto un esperimento su alcuni cuccioli di scimmia. Essi venivano privati del contatto con la madre e del suo nutrimento. I piccoli hanno sentito molto di più la mancanza del tocco materno, piuttosto che del nutrimento. Infatti, di fronte ad una scelta tra le due cose, hanno preferito il contatto con la madre.

Ecco 5 motivi che spiegano il nostro bisogno di contatto fisico

1. È necessario il contatto fisico per comunicare.
Gli esseri umani sono esseri sociali e il tatto è una parte naturale del modo di comunicare con l’altro. Il tocco di solito è utilizzato per comunicare un significato condiviso tra due persone. Pensa all’ultima volta che hai messo una mano sul braccio o sulla spalla di qualcuno. L’uso del tatto comunica un legame reciproco al di sopra della nostra comunicazione verbale.

2. È necessario il contatto fisico per connetterci con le altre persone.
Il nostro senso di fisicità è ciò che ci dà emozioni. Le sensazioni che proviamo dentro di noi e sulla superficie del nostro corpo, ci aiutano a connetterci con le persone e con il mondo che ci circonda.

Studi scientifici dimostrano che anche un breve tocco da un’altra persona è in grado di suscitare forti esperienze emotive: dall’esperienza confortante di essere toccati, abbracciati, da una persona a cui vogliamo bene, all’esperienza sgradevole di ansia quando si viene toccati da uno sconosciuto. Infatti, il tocco umano porta con sé una capacità di interazione molto personale. Può potenzialmente evocare un senso di vicinanza e stabilire la connessione umana, oppure può portare ad un fastidio con conseguente allontanamento.

3. Abbiamo bisogno di un contatto fisico per ottenere ciò che desideriamo.
Il tocco è uno strumento efficace per convincere le persone a fare ciò che vogliamo che facciano. Toccare comunica l’importanza delle proprie parole e indirizza l’attenzione dell’altra persona. Quando si tocca il braccio di qualcuno, mentre gli si sta parlando, si sta fondamentalmente dicendo: “presta particolare attenzione a me in questo momento”.

4. È necessario il contatto fisico per dare e ricevere energia positiva.
Il nostro tocco è potente e può essere pensato come un modo per trasmettere e ricevere energia da una persona all’altra. Quando il tuo tocco trasmette affetto e felicità, vuol dire che stai dando energia positiva alla persona che lo riceve. Oppure puoi sentire tu l’energia positiva proveniente da un’altra persona che ti tocca, quando essa prova amore e felicità nei nostri confronti.

5. Abbiamo bisogno del contatto fisico per guarire le nostre ferite.
Il tocco terapeutico è stato usato per secoli con la digitopressione, il massaggio, la chiropratica e così via. Questo tipo di tocco (terapia) si concentra sulla guarigione del nostro corpo e allo stesso tempo, il tocco terapeutico può essere utilizzato anche per curare la nostra mente.

Gli psicologi abilitati possono lavorare con le persone e insegnare loro a a fornire una varietà di tipi di tocco terapeutico. I terapeuti usano il tocco per aiutare le persone che hanno subito abusi fisici, per comunicare energia, cura e calma per le persone durante una crisi suicida, per guidare i partner durante la terapia sessuale, per facilitare ‘l’incollaggio’ durante le sessioni di terapia di gruppo, e altro ancora.

Fonte: http://it.anahera.news

IL LINGUAGGIO DELLA PELLE
Il senso del tatto nello sviluppo fisico e comportamentale del bambino
di Ashley Montagu

Il Linguaggio della Pelle

Il senso del tatto nello sviluppo fisico e comportamentale del bambino

di Ashley Montagu

La pelle è un organo dei più sottovalutati eppure dei più fondamentali:

"Un essere umano può trascorrere la vita cieco e sordo o completamente privo dei sensi dell'olfatto e del gusto, ma non può sopravvivere senza le funzioni proprie della pelle" scrive Ashley Montagu, antropologo inglese dei più insigni e rivoluzionari del Novecento.

Egli mette al centro del suo interesse la pelle in quanto organo complesso e affascinante, e approfondisce le straordinarie conseguenze che toccarla presenta sullo sviluppo dell'uomo: "Sono la manipolazione, il sollevamento, l'accarezzamento, il vezzeggiamento le cose che vorremmo sottolineare, perché a quanto pare, anche se mancano tante altre cose, queste sono le rassicuranti esperienze fondamentali che il bambino deve provare per sopravvivere abbastanza in salute".

Innumerevoli evidenze scientifiche sostengono la tesi che la sensazione del tatto come stimolo è assolutamente necessaria per la sopravvivenza dell'organismo, e che un'adeguata stimolazione tattile è di importanza fondamentale per il sano sviluppo comportamentale dell'individuo, a partire dal momento della sua nascita.

"Attraverso il contatto corporeo con la madre, il bambino stabilisce i primi contatti col mondo, e questi lo coinvolgono in una dimensione nuova di esperienza, l'esperienza del mondo degli altri. Questo contatto corporeo con gli altri è fonte prima di benessere, sicurezza, calore e predispone sempre più a esperienze nuove".

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