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Coronavirus, Milena Gabanelli: “La Pandemia non ha fermato la crescita della ricchezza dei miliardari”

Milena Gabanelli, sul Corriere della Sera, racconta come gli uomini più ricchi del pianeta si siano arricchiti a dismisura dallo scoppio della pandemia globale di coronavirus nel marzo scorso.

La Cgia contro i giganti del web

“Se c’è una cosa che il Covid-19 non ha fermato, è la crescita della ricchezza dei miliardari. Solo negli Stati Uniti, dal 18 marzo al 15 settembre la ricchezza di 643 persone è cresciuta complessivamente di 845 miliardi di dollari. Contemporaneamente 50 milioni di lavoratori perdevano il lavoro (14 milioni sono ancora disoccupati) e ottenevano sussidi dal governo”, rileva la giornalista.

Gabanelli cita i dati sul patrimonio personale dei principali miliardari americani (e mondiali): “Jeff Bezos venerdì 16 ottobre è arrivato a 192 miliardi di dollari, (+69,9% da marzo), Elon Musk a 91,9 miliardi (+273,8%), Mark Zuckerberg a 97,9 miliardi, (+78,6%), solo per citare i più famosi”. Come è possibile guadagnare tutti questi soldi?

L’ex conduttrice di Report risponde anche a questa domanda: Quando hai tanti soldi, puoi anche permetterti i migliori esperti fiscali per creare trust, scatole cinesi, veicoli offshore e spostando la residenza fiscale dove è più conveniente. Lo fa la maggior parte delle multinazionali. Solo per fare un esempio, in Italia, la famiglia Rocca controlla Tenaris, attraverso un sistema di scatole che hanno al vertice una fondazione olandese. Secondo una recente analisi di Mediobanca, i giganti del web hanno versato 46 miliardi di dollari di tasse in meno, solo negli ultimi 5 anni. Microsoft ha così risparmiato 14,2 miliardi; Alphabet (Google) 11,6; Facebook 7,5. Tra i giganti del web, Microsoft è quella che ha pagato meno in tasse: appena il 10% degli utili nel 2019. Inoltre circa l’80% della loro liquidità – 638 miliardi a fine 2019, secondo Moody’s – è tenuta in paradisi fiscali per sottrarla al Fisco dei paesi di provenienza”.

Fonte: https://www.silenziefalsita.it/2020/10/19/coronavirus-milena-gabanelli-la-pandemia-non-ha-fermato-la-crescita-della-ricchezza-dei-miliardari-ecco-come-fanno-i-soldi/

DOSSIER WIKILEAKS. SEGRETI ITALIANI
Le verità che vi hanno nascosto sul nostro Paese, dagli archivi più discussi: gli illeciti della politica, i giochi sporchi delle multinazionali, gli scandali vaticani e le guerre "giuste". Tutto quello che non avreste dovuto sapere sull'Italia.
di Stefania Maurizi

Dossier Wikileaks. Segreti Italiani

Le verità che vi hanno nascosto sul nostro Paese, dagli archivi più discussi: gli illeciti della politica, i giochi sporchi delle multinazionali, gli scandali vaticani e le guerre "giuste". Tutto quello che non avreste dovuto sapere sull'Italia.

di Stefania Maurizi

Prefazione di Julian Assange

I misteri della Repubblica da Ustica al caso Calipari, le mazzette ai Talebani, la guerra degli americani contro la magistratura italiana, la partita per il nucleare, fatta di pressioni diplomatiche, tangenti e giochi di potere. Le trame del Vaticano, la compravendita e lo stoccaggio di armi, l'assalto delle multinazionali alle nostre istituzioni e al nostro mercato del cibo.

C'è una parte del Paese che procede nell'ombra e che continua a sottrarsi all'opinione e al giudizio dei suoi cittadini. È l'Italia taciuta, non detta, che produce segreti, che coltiva rapporti sconvenienti, che si smentisce nei fatti.

La stessa Italia che tuttavia non è sfuggita allo sguardo dì WikiLeaks, l'organizzazione che ha aperto gli occhi di milioni di persone sull'inquietante serie di illeciti commessi da governi, istituzioni e aziende di mezzo mondo, e messo in crisi i Servizi segreti di molte nazioni.

Per la prima volta in questo libro di Stefania Maurizi - l'unica giornalista italiana a cui Julian Assange ha consegnato i database segreti di WikiLeaks - vengono rivelate le informazioni contenute nei file dedicati al nostro Paese: un percorso unitario che riproduce una preoccupante fotografia "in negativo", un quadro brutale e non più trascurabile dei metodi con i quali si governa l'Italia.

Noi siamo convinti che non ci sia la democrazia laddove ci sono archivi pieni di verità incoffessabili
Julian Assange

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