Stato d’Emergenza infinito: Conte vuol prolungarlo ancora!

di Federico Giuliani

La proposta di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, sarebbe stata valutata positivamente dal governo. Che pensa anche a una sorta di maratona tv per rilanciare la App Immuni.

Prorogare lo stato di emergenza collegato all’emergenza coronavirus dal prossimo 15 ottobre al 31 gennaio 2021: è questa l’ultima idea del governo giallorosso, che starebbe valutando di allungare il periodo speciale per un mese in più rispetto alle ipotesi recentemente circolate.

Verso la Proroga dello Stato di Emergenza

Secondo quanto riportato da Adnkronos, la proposta sarebbe stata valutata positivamente nel corso della riunione intercorsa tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza seguita al Consiglio dei ministri. Ricordiamo che, in caso di eventuale proroga, lo stato di emergenza andrebbe a tagliare il traguardo di un anno, visto che venne decretato il 31 gennaio 2020.

A quanto pare sarebbero stati gli esperti del Comitato tecnico scientifico, considerando gli ultimi dati registrati in Italia (“narrati” in modo totalmente ingannatorio e manipolatorio), a suggerire di allungare i tempi dello stato di emergenza. Il dossier è quindi finito sul tavolo dei capi delegazione, con il governo che, da quanto filtrato, sembrerebbe favorevole a seguire il consiglio dei suddetti esperti.

Una Maratona tv per rilanciare Immuni

Nella stessa riunione in cui è filtrata l’idea di prorogare lo stato di emergenza, sarebbe stata sottolineata anche la necessità di spingere ulteriormente sulla diffusione di Immuni, cioè della app pensata appositamente per gestire il contact tracing dei contagi.

L’applicazione, pensata dal governo per per contrastare la “pandemia”, fin qui è stata un vero e proprio flop. I dati rilasciati alla fine di agosto dal Ministero della Salute hanno certificato l’insuccesso della strategia dei giallorossi. Immuni è stata scaricata 5,5 milioni di volte, cioè dal 9,9% degli italiani e al lordo di disinstallazioni e/o installazioni multiple da parte di uno stesso utente.

Per ridare slancio al sistema di tracciamento, è così balenata l’idea di affidarsi a una specie di maratona tv, proposta dal ministro della Giustizia e capodelegazione del Movimento 5 Stelle, Alfonso Bonafede, per “convincere” gli italiani a scaricare la app.

La posizione del Governo giallorosso

Ricapitolando: in Europa quasi ovunque, dalla Spagna alla Francia, passando per Germania e Regno Unito, i cosiddetti contagi sono in umento, con numeri nettamente superiori rispetto a quelli registrati in Italia. Eppure nessuno sta pensando di prorogare lo stato di emergenza.

Se non bastasse il confronto con i vicini, si potrebbe dare un’occhiata al rapporto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Ebbene, alcuni paesi, tra i quali l’Italia, risultano tra i Paesi a “basso rischio” e con un “trend stabile”. Il governo giallorosso, invece, non solo potrebbe pensare a nuove strette, ma sarebbe addirittura favorevole a prolungare lo stato di emergenza.

Quado lo Stato di Emergenza si cronicizza

Il suggello del parlamento italiano sul prolungamento delle misure emergenziali le normalizza: l’eccezione diventa nuova norma. Sfortunatamente questa cronicizzazione dell’emergenza tende a essere una pratica ormai consolidata (vedi G. Agamben, “Stato di eccezione”, 2003).

Basti pensare alle leggi eccezionali promulgate in numerosi paesi durante la sedicente “guerra al terrorismo”, quando l’impiego di sistemi di sorveglianza e le restrizioni a diritti politici e diritti civili fu esteso oltre le necessità temporali.

Questa volta la “guerra”, metafora che alimenta il bisogno di misure drastiche, è stata dichiarata al virus, ma colpisce molti aspetti della socialità e del vivere collettivo, deformando e limitando l’applicabilità di vari diritti: diritto al lavoro, a condizioni di lavoro giuste e favorevoli, a riunirsi e organizzarsi in ambito lavorativo, all’educazione, alla vita familiare, alla salute, alla vita culturale, alla libertà di movimento e di aggregazione. (Antonio Freddi – https://www.osservatoriodiritti.it/2020/09/15/stato-di-emergenza-covid-italia-coronavirus-fino-a-quando-prolungato)

Articolo di Federico Giuliani

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Riferimenti: https://www.osservatoriodiritti.it/2020/09/15/stato-di-emergenza-covid-italia-coronavirus-fino-a-quando-prolungato

Fonte: https://www.ilgiornale.it/news/politica/coronavirus-governo-valuta-proroga-dello-stato-emergenza-1893678.html

LA FABBRICA DELLA MANIPOLAZIONE
Come difendersi dal condizionamento mentale
di Enrica Perucchietti, Gianluca Marletta

La Fabbrica della Manipolazione

Come difendersi dal condizionamento mentale

di Enrica Perucchietti, Gianluca Marletta

Chi controlla il tuo immaginario controlla la tua volontà!

I grandi cambiamenti culturali che l'umanità affronta da decenni non sono né spontanei né casuali ma sapientemente "fabbricati" dai Poteri Forti.

"La manipolazione consapevole e intelligente, delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il Paese. Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti, suggerirci cosa pensare".
Edward Bernays

Scriveva così nel lontano 1928 Edward Bernays, il fondatore delle Pubbliche Relazioni e l'ideologo degli attuali spin doctors. Nel suo saggio Propaganda, Bernays spiegava che un "governo invisibile" manipola, le opinioni, le abitudini e le scelte dei cittadini, lasciando a costoro l'illusione di essere liberi. In democrazia, ai metodi repressivi, il potere preferisce affiancare la manipolazione "dolce" volta a plasmare l'immaginario delle masse e a orientarne il consenso, tramite la propaganda, l'ingegneria sociale e il controllo dei media e dello spettacolo. Un potere nascosto ha infatti la possibilità di manipolare quasi alla perfezione i sentimenti e la mentalità di massa senza dare l'impressione di farlo, controllare i popoli entrando nel loro immaginario e riprogrammandone le coscienze.

La propaganda e l'ingegneria sociale non servono solo a plasmare l'opinione pubblica e a eterodirigere il consenso, ma tendono anche a creare un essere umano omologato, intercambiabile e unidimensionale, che pensa e agisce come tutti gli altri: un clone tra i cloni che sia talmente svuotato e spersonalizzato da seguire passivamente le scelte imposte dal Sistema.

"L'erosione della democrazia avviene svuotando progressivamente da un lato le nazioni del proprio potere e della propria sovranità, dall'altro facendo diventare tutti noi dei soggetti passivi, dei meri consumatori".

Al paradigma della violenza tipico del XX secolo, si è sostituito il paradigma del controllo sociale, radicato nei falsi bisogni che sono stati indotti nelle nuove generazioni. Si è imposta una nuova forma di potere, una nuova forma di capitalismo che non si accontenta di automatizzare i flussi di informazioni, ma mira ad automatizzare gli stessi individui. Siamo ormai immersi in una gabbia elettronica e digitale che non ci abbandona mai.

Dopo il successo di Governo Globale e Unisex, gli autori Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta tornano ad approfondire le tappe ideologiche del mondialismo, spiegando gli influssi e le tecniche di condizionamento utilizzate dal potere, con la versione aggiornata, ampliata e in 4D de La fabbrica della manipolazione.

Dai primi esperimenti di manipolazione mentale del dopoguerra alla "rivoluzione culturale" degli anni '60; dalla "nuova morale sessuale" all'ideologia di genere; dalla nascita dell'arte contemporanea alla genesi delle rivoluzioni "democratiche" nei paesi dell'est europeo e del Medio Oriente; dal sorgere della "nuova spiritualità" allo sviluppo dei Fondamentalismi Religiosi, questo saggio ripercorre una "storia altra" dell'età contemporanea, tanto misconosciuta quanto inquietante.

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