A cosa servono le tasse?

Esiste un intreccio inestricabile di tre voci che, come tre serpenti malvagi, strozzano e soffocano la nostra vita, costringendoci a lavorare con l’ansia e l’angoscia di non riuscire ad arrivare a fine mese: Tasse, Interessi, Inflazione.

TassazioneCome si sa la creazione di moneta crea inflazione, tassa sui redditi fissi e più bassi. Inoltre il fatto che questa creazione sia delegata ad organismi privati, indebita i governi che sono costretti a tassare i contribuenti, molto di più di quello che farebbero se non esistesse il debito pubblico (e relativi interessi): due terzi della raccolta IRPEF, infatti, vanno a pagare solamente gli interessi sul debito pubblico. E già questo sarebbe abbastanza scandaloso e meriterebbe una sollevazione popolare. Ma c’è di più.

Immaginate che una comunità di persone decida di vivere senza usare la moneta ufficiale, che adotti lo scambio, il baratto, o si inventi una contabilità diversa (le ore-uomo, o lo SCEC, o il SIMEC, o il Bitcoin, fate voi).  Per il fatto di dover pagare le tasse, e visto che le tasse devono essere pagate solo nell’unica moneta “ufficiale” accettata, comunque queste persone dovranno, in qualche modo, procurarsi questa moneta. Come succedeva ai tempi di Gesù. Questo è il significato del termine “Fiat” Currency, cioè dal latino fiat=così sia, moneta imposta, moneta a corso forzoso.

Per questo, questa triade è così essenziale e così indissolubile: sono le tre gambe di un unico sgabello che serve da supporto ad un potere satanico che vuole privare l’umanità della libertà che Dio gli aveva donato. E come uno sgabello ha bisogno di tutte e tre le gambe, e se una manca non sta più in piedi, così questi tre elementi sono tutti e tre indispensabili e la mancanza di uno mette a rischio il sistema.

EUROSCHIAVI
6°Edizione Aggiornata ed Ampliata - Dal Signoraggio monetario al Signoraggio biologico: la Rivelazione
di Antonio Miclavez, Marco Della Luna

Euroschiavi

6°Edizione Aggiornata ed Ampliata - Dal Signoraggio monetario al Signoraggio biologico: la Rivelazione

di Antonio Miclavez, Marco Della Luna

L’Italia è sempre più povera a causa di un debito pubblico in continuo aumento che comporta un’elevata pressione fiscale.

Il debito pubblico è un’invenzione costruita da politici e banchieri al fine di arricchire gli azionisti privati della Banca Centrale italiana e europea.

In passato, le banche che emettevano denaro lo garantivano con la copertura aurea, si impegnavano a convertire le banconote in oro e sostenevano un costo di emissione. Oggi, le monete non sono coperte da riserve di oro, non sono convertibili e il loro costo di emissione è praticamente zero, ma il guadagno di chi le emette, ossia il signoraggio, è del 100% del valore nominale.

Quando lo Stato domanda soldi alla Banca Centrale paga il costo del valore nominale (e non il solo costo tipografico) con titoli del debito pubblico, ossia impegnandosi a riscuotere crescenti tasse dai cittadini e dalle imprese. Tutto ciò avviene attraverso la Banca Centrale Europea, un mostro giuridico creato dal Trattato di Maastricht, esente da ogni controllo democratico come un vero e proprio Stato sovrano, posto al disopra delle parti.

Euroschiavi svela i segreti e i meccanismi di questo sistema di potere che si è eretto e mantenuto sul fatto di essere ignorato dalla gente, soprattutto dai lavoratori, dai risparmiatori e dai contribuenti, e indica come porre fine legalmente a questo saccheggio.
Il libro è di facile comprensione sia per chi si interessa di politica e finanza sia per il lettore non specialista. Euroschiavi offre un’impressionante documentazione delle modalità con cui il moderno “Signore” (le Banche Centrali) ha costruito un sistema di potere e di leggi che pone al suo servizio lo Stato, il fisco, la Pubblica Amministrazione e tutti noi.

La Costituzione italiana, quella europea, i trattati, le leggi, sono manipolati o disattesi per occultare i traffici e gli interessi dei grandi banchieri proprietari delle Banche Centrali che si arrichiscono sulla pelle dei popoli.

Estratto dal libro

I popoli sono governabili perché non hanno memoria e non conoscono la storia, così come non pensano al medio o lungo periodo, ma solo al breve. Altrimenti, sarebbe un serio guaio.

Nella mente popolare vengono impiantate, in termini sfumati, due o tre ‘memorie’ storiche, dette ‘memorie condivise’, emotivamente forti, protette da divieti di critica (e purtroppo talvolta da sanzioni penali), giustificanti l’ordinamento politico, e da riattivare quando serve a legittimazione dei vari governi e delle loro scelte politiche. Memorie che distinguono nettamente il bene dal male, i buoni dai malvagi.

Il popolo deve restare convinto di conoscere quanto basta del passato.

Marco Della Luna

Introduzione alla sesta edizione

Questa sesta edizione è sottotitolata DAL SIGNORAGGIO MONETARIO AL SIGNORAGGIO BIOLOGIO: LA RIVELAZIONE. Rivelazione pubblica del segreto del signoraggio monetario.

Infatti il Quantitative Easing, che va avanti dal 2008, con le banche centrali che, senza più nasconderlo o fingere di fare altro, creano dal nulla e senza copertura migliaia di miliardi di Euro e Dollari, finanziando l’acquisto dei titoli del debito pubblico e di titoli spazzatura, ha reso visibile all’opinione pubblica, la quale però non guarda e non reagisce, una realtà che delegittima e smaschera la politica economica e fiscale degli ultimi decenni e il suo presupposto, ossia che la moneta sia scarsa per ragioni oggettive.

Si è reso evidente, cioè, il fatto che, contrariamente a tutta la teoria economica raccontata per giustificare le politiche di sacrifici, il denaro è creato dal nulla, a costo zero, senza limitazioni, da un monopolio bancario, che accredita a se stesso il valore della moneta che crea, addebitandolo alla società, agli Stati, ai cittadini, e gonfiando il passivo dei bilanci pubblici e privati.

Si è resa evidente, innegabile, insomma, la realtà del signoraggio monetario, che è stato ormai esplicitamente ammesso sia da parte delle banche ordinarie che da economisti, da rappresentanti di banche centrali e dalla stessa Banca d’Italia, persino in sede parlamentare, come leggerete.

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