di Ludovica Carmen Sophia Orlando
Un neurologo è stato sospeso dall’Ordine, per aver proposto ai malati di cancro una dieta povera di glucosio, come base ausiliaria alle terapie.
È quanto realmente successo. Il dottor Paolo Rege-Gianas, già neurologo dirigente presso la ASL Milano 1, ha utilizzato un fatto scientifico pacificamente accettato dalla comunità scientifica nazionale e internazionale (e confermato dall’Ordine dei Medici cui appartiene), cioè che le cellule neoplastiche si nutrono di glucosio, per aiutare i suoi pazienti affetti da cancro a superarlo e, studiando le proprietà dei vari alimenti, è pervenuto ad elaborare un modello alimentare per quanto possibile privo di glucosio o suoi precursori. Questo modello prevede l’uso esclusivo di frutta e verdura fresche, crude, mediante l’utilizzo di estrattori di succhi vivi.
Basandosi su queste evidenze scientifiche, ha consigliato ai suoi pazienti affetti da varie manifestazioni di cancro, di supportare eventuali terapie seguendo questo tipo di alimentazione, vegetale e povera di glucosio. Nessun farmaco, nessun trattamento, nessun ricovero, nessuna sostanza sintetica e sicuramente ben poco guadagno, visto che il dottore, oltre a valutare il quadro clinico individuale, si limita a consigliare gratuitamente un regime alimentare.
Il dottor Rege-Gianas, si è, inoltre, ispirato a casi clinici notevoli da lui registrati e divulgati, tra i quali: una signora di 86 anni, affetta da glioblastoma, divenuta emiparetica ed afasica a causa della pressione della massa tumorale, che nel giro di 2 mesi e mezzo ha recuperato le funzioni lese e visto la massa tumorale ridursi notevolmente; una giovane signora affetta da metastasi cerebrale di melanoma è completamente guarita; una signora affetta da glioblastoma, in coma, nel giro di 3 mesi era in piedi e parlava; un signore affetto da carcinoma polmonare con metastasi diffuse, è guarito.
“Il regime alimentare consigliato dal dottor Rege-Gianas non sostituisce né interferisce con alcuna delle terapie ufficiali (chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale, etc). Eppure, nonostante quanto sopra, in data 4/7/15 l’Ordine dei Medici ha condannato il dottore a 6 mesi di sospensione dall’esercizio della professione, per aver definito cura le sue osservazioni, mentre è caduto del tutto inosservata la sua preghiera di avviare un protocollo di sperimentazione, per verificare con tutti i crismi e il rigore del caso la validità delle sue osservazioni” fa notare Carlo Prisco, avvocato del dottore, attivista vegano, autore de “Il diritto al vegetarismo” e “Il dovere del vegetarismo”, dottore di ricerca in Filosofia del Diritto e assistente alla facoltà di Giurisprudenza della Statale, divulgatore in materie di diritto, etica, animalismo, vegetarismo ed ecologia.
“Desta incommensurabile stupore e amarezza – continua l’avvocato – che, a fronte di presupposti scientifici condivisi da tutta la comunità scientifica, e di osservazioni più che promettenti, anziché premiare l’operato di un medico che si adopera con inventiva e dedizione nel trattamento di uno dei mali peggiori dei nostri tempi e senza alcun effetto collaterale, questi venga svilito e punito, mentre i suoi appelli alla validazione ufficiale cadono nel vuoto.”
Ora, il dottor Paolo Rege-Gianas proporrà, tramite il suo avvocato Carlo Prisco, appello alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie, e, occorrendo, arriverà fino in Cassazione, per affermare il principio che porta avanti, affrontando una vera e propria battaglia con coloro i quali dovrebbero essere suoi alleati.
Questa è solo una storia, una tra le tantissime storie che alcuni grandi scienziati italiani, veri luminari dalla lunghissima e immacolata carriera, sono costretti ad affrontare quasi ogni giorno. È una lotta, quella del diritto alla sperimentazione, che termina quasi sempre con l’obbligo di ignorare le proprie intuizioni in favore di un ingannevole quieto vivere dettato dagli Ordini e dalle Leggi.
Articolo di Ludovica Carmen Sophia Orlando
Fonte: http://www.tagpress.it/
La mia richiesta non è attinente al commento dell’articolo, tuttavia Avrei necessità di entrare in contatto con il dottor Paolo Rege-Gianas, potete fornirmi contatti mail o numeri telefonici utili.
Grazie in anticipo
Carlo, il dottor Rege-Gianas è disponibile via Facebook. Basta scrivergli un messaggio provato. A me ha risposto quasi immediatamente e continua a farlo.
Stimatissimo dott. Paolo, smettiamola di indignarci perchè questa è L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA. Le nostre energie devono servire a far sapere. Quindi ben venga questa sua battaglia per far arrivare il polverone sollevato, il più lontano possibile. Questa decisione dell’ordine dei medici rafforzano le convinzioni di noi cittadini …… siamo sopraffatti da lobby e multinazionali e questo è chiaro a tutti!! ma la maggior parte di noi non sa come muoversi. Ma quanto di buono sto riscontrando è che mentre prima si avvertiva una sorta di minaccia e incombeva la paura, ora non più!!
Divulghiamo le ingiustizie……contribuiamo a sollevare il polverone
Grazie dott. Paolo
una brava persona onesta che si dedica al prossimo viene esclusa da una casta massonica di Big pharma che non lucrando con la vendita di farmaci pilota i governi ed elimina le persone scomode che vanno contro i propri interessi.dottore il popolo è con te anche se molti purtroppo non aprono ancora gli occhi…
IL COMPORTAMENTO DELL’ORDINE DEI MEDICI VERSO IL DOTTOR PAOLO E’ INCREDIBILE E OSCURANTISTA !