Dieci motivi per cui i latticini provocano il cancro

Dott. Aldo Mauro Bottura

È stato notato per oltre un decennio che l’incidenza di determinati tipi di cancro è particolarmente alta in quelle regioni o Paesi in cui il consumo di latte di mucca costituisce la componente principale della dieta.

il latte provoca e alimaenta il cancro
Con l’uso indiscriminato di cibo molto grasso e proteico sovraccarichiamo e affatichiamo inutilmente il sistema escretore, portandolo al cedimento e all’atrofia, preparando così la strada per le malattie degenerative come il cancro e le malattie del cuore.

Ecco dieci motivi per cui i latticini provocano il cancro:

1. Ormoni della crescita

Poiché il latte è un prodotto delle ghiandole riproduttive delle mucche, esso contiene anche una grande quantità di ormoni, tra cui la gonadotropina, ormoni secreti dalla tiroide, steroidi.

Quando la crescita umana è ormai completa, questi ormoni continuano a stimolare le ghiandole e le cellule a una crescita abnormale, portando a uno squilibrio ormonale e a un cattivo funzionamento dell’attività ghiandolare, che sono tra le principali cause nello sviluppo del cancro.

2. Esaurimento del fegato e degli enzimi del pancreas

L’uso eccessivo di latticini produce in varie forme un affaticamento del fegato e del pancreas che in definitiva provoca l’esaurimento e il cedimento dell’intero sistema.

A causa della mancanza di enzimi pancreatici e di un adeguato funzionamento del fegato, il corpo non può digerire le proteine estranee, come le cellule cancerogene, e perciò ne permette la crescita.

3. Immunità ridotta

Dalla natura ci siamo sempre più diretti verso la moderna civilizzazione: cibi trattati, stile di vita sedentario, utilizzo di fertilizzanti chimici e altre sostanze nel cibo. L’uso di farmaci e di droghe, così come una vita competitiva e stressante, hanno abbattuto il livello di immunità degli esseri umani di generazione in generazione.

I nostri antenati, invece, conducevano una vita naturale e laboriosa. Avevano una buona tolleranza, buona immunità e capacità digestive, un corpo che poteva affrontare tutti gli abusi (incluso l’uso eccessivo di latticini, proteine e grassi). Ma la generazione moderna ha gradualmente abbassato il livello di immunità, capacità digerenti e tolleranza con uno stile di vita artificiale, in modo tale che tutte le malattie degenerative tipiche della vecchiaia, stanno ora apparendo nell’infanzia e nell’adolescenza. Una simile dieta ci porta definitivamente verso malattie degenerative come disturbi di cuore, malattie dell’apparato respiratorio e cancro. L’eccesso di proteine animali è tra le cause del cancro nell’infanzia.

4. Formazione di cisti, calcoli e fibromi

Tutte le cisti, i calcoli e i fibromi sono direttamente collegati ai grassi e al calcio dei latticini. I calcoli biliari e le cisti derivano dal grasso fritto, mentre i calcoli renali dipendono dal latte e dai suoi derivati (yogurt e formaggi). L’irritazione costante provocate dalle cisti e dai calcoli può portare allo sviluppo del cancro sebbene il processo proceda silenziosamente e con sintomi occasionali che, di solito, vengono ignorati fino a quando non ci si trova all’improvviso davanti a un cancro all’ultimo stadio.

5. Anemia prolungata e inedia delle cellule

I latticini, tra tutti gli elementi, sono quelli che producono più muco. Questo viene parzialmente eliminato durante gli attacchi stagionali di raffreddore, tosse, diarrea e foruncoli, ma la maggior parte del muco si accumula come una colla densa e, aderendo all’intestino, ostacola l’assimilazione del cibo. Se vi è un deposito continuo di muco, questo forma uno strato spesso che ostruisce i vasi sanguigni, privando le cellule del loro nutrimento, impedendone l’ossigenazione e l’eliminazione. In questo modo, le cellule anemiche e malnutrite a causa della mancanza di ossigenazione, iniziano a crescere in modo anomalo (cancro) o si atrofizzano.

6. I rifiuti metabolici dei latticini stressano continuamente il corpo

Muco, urea, ammoniaca, fosfati, eccesso di calcio e di sodio, sono i sottoprodotti della digestione dei latticini. Più si consumano latticini e più questi rifiuti metabolici vengono prodotti: la stimolazione continua che questi rifiuti tossici provocano porta a infiammazioni, ulcerazioni e indurimenti o a crescite maligne. Questa degenerazione viene accelerata se con i latticini si consumano altri cibi altamente tossici come carne, uova, sale raffinato, caffè e alcool. I cancri del rene, della vescica e dell’intestino hanno questa origine.

7. Estrema povertà di fibre dei latticini

Il latte è un cibo estremamente povero di fibre. Il regolare ed eccessivo consumo di latticini, unito allo scarso consumo di cibi con fibra come frutta, verdure e cereali integrali, porta inevitabilmente a grave stitichezza, a un graduale accumulo di sostanze tossiche e ad acidosi (alta saturazione di elementi tossici nel sangue). Si crea così una buona base per lo sviluppo del cancro.

La maggior parte delle persone che hanno un cancro, sono affette anche da stitichezza cronica. È più difficile ripristinare il normale funzionamento intestinale con la stitichezza derivante dal latte, piuttosto che con quella causata da altri cibi: la stitichezza causata dal latte è una specie di lesione permanente.

In altri casi, l’uso eccessivo di latticini produce fermentazione nell’intestino e questo avvelenamento porta a diarrea cronica, coliti e coliti ulcerose, dissenteria e se queste cause non vengono individuate in tempo, la situazione può evolvere verso il cancro. Molti casi di cancro rivelano come il latte riscaldato e pastorizzato, faccia progredire la malattia più rapidamente.

8. Le proprietà chimiche del sangue sono sconvolte

L’eccesso di alcune sostanze come calcio e fosforo e l’alto contenuto di sodio del latte, squilibrano le proprietà chimiche del sangue a causa della loro mancata assimilazione. Il latte riscaldato e pastorizzato rende l’assimilazione più difficile e i composti chimici che si formano dopo il processo di riscaldamento, aumentano l’acidità e diminuiscono l’alcalinità del sangue.

Il rapporto sodio-potassio e il rapporto sodio-calcio sono notevolmente squilibrati. Senza cambiamenti della composizione chimica del sangue, il cancro non potrebbe mai svilupparsi. Un sangue molto acido e con una composizione chimica molto sbilanciata, è il requisito principale per una crescita anormale delle cellule, come quella del cancro.

Il modo migliore per curare e controllare il cancro, è ristabilire il normale stato chimico del sangue, con un cibo naturale e una vita corretta.

9. Deficienze causate dal latte

Spesso, più si consumano latte, cereali raffinati, legumi in eccesso, carne e uova, e meno si mangia frutta e verdura. La mancanza di frutta e verdure significa mancanza di alcalinità (elementi basici). L’alta acidità di questi cibi, rende necessaria la sottrazione di minerali alcalini per neutralizzare gli acidi. Da una parte si forniscono cibi poco alcalini e dall’altra si produce un’alcalinità estremamente bassa del sangue. Il rischio è una grave deficienza e il cancro è certamente una malattia dovuta a gravi deficienze.

10. Le proteine e i grassi riscaldati diventano cancerogeni.

Ricercatori come T. Sugimura e altri hanno scoperto che le proteine animali riscaldate, sono altamente cancerogene e mutagene (provocano cambiamenti nei geni) e alcune sostanze chimiche isolate da proteine riscaldate si sono dimostrate cancerogene se somministrate ad animali.

Si è dimostrato che lo zucchero del latte e il grasso con il riscaldamento possono anche produrre composti mutageni e cancerogeni. Gli studi sul cancro del ricercatore australiano Joseph de Vardas hanno dimostrato in modo conclusivo gli effetti negativi di questo alimento.

Le parti non digerite della proteina del latte (la caseina) vanno in putrefazione e generano ammoniaca e altre tossine che si depositano nel sangue; quando il fegato è sovraccaricato creano il terreno per la crescita cancerosa.

Oltre al processo di putrefazione della proteina del latte, il grasso non digerito raggiunge il colon ed è convertito in idrocarburi aromatici policlinici insaturi, che reagiscono facilmente con radicali per formare epossidi, il più potente fattore cancerogeno.

Articolo del Dott. Aldo Mauro Bottura

Tratto dal libro: “Latte e formaggio, rischi e allergie per adulti e bambini”, di Claudio Corvino

Fonte: http://alimentazioneegliilluminati.blogspot.it/2013/08/latte-e-cancromalattie-causate-dal.html

IL LATTE UN ALIMENTO DA EVITARE
di Anne Laroche de Rosa

Il Latte un Alimento da Evitare

di Anne Laroche de Rosa

Anne Laroche de Rosa espone, con rigore e chiarezza, le molteplici ragioni che consigliano di eliminare dalla nostra dieta il latte animale e i suoi derivati. L'autrice sottolinea le differenze esistenti fra il latte materno, molto salutare per il bambino, e quello di vacca, perfettamente adatto al vitello ma non al bebè.

Il libro contiene inoltre i pareri e le esperienze in materia di numerosi medici, e le testimonianze di tante persone che hanno avuto grande giovamento dall'abolizione dei latticini dalla loro dieta.

Da sempre il latte animale è ritenuto un alimento sano, nutriente, fortificante e rimineralizzante grazie al calcio che contiene. In realtà, diverse ricerche hanno portato medici e ricercatori a considerarlo nocivo per l'uomo e responsabile di numerose patologie - fra cui demineralizzazione, decalcificazione, problemi digestivi, intestinali, ormonali - oltre che di formazioni cistiche e tumorali.

" Dovevo sottopormi alle analisi del sangue ormonali per verificare alcuni valori (sterilità), e sono rimasta sorpresa nell'apprendere dal laboratorio che dovevo astenermi dai prodotti lattieri un giorno prima dell'esame. Di fronte al mio stupore, mi hanno risposto che questi ultimi alterano il sistema ormonale! "
Signora G. N. (Tolosa)

" Dietro raccomandazione di mia madre (naturopata), ho sospeso l'assunzione di prodotti lattieri. Avevo delle cisti alle mammelle, che sono scomparse. Poi ho ripreso a consumare latticini per golosità, e ho visto ricomparire le cisti. Mi sono quindi convinta della loro origine. "
Signora G. L. (Parigi)

" Ero affaticata da un fibroma emorragico, da artrosi, colite, colesterolo e angine croniche. I medici mi proponevano pillola, antibiotici e medicine. Una prima rettifica alimentare ha migliorato le mie condizioni, ma l'elemento determinante è stato la soppressione totale dei i prodotti lattieri. Sei mesi dopo è rientrato tutto nella norma. Oggi ho 54 anni, ho cicli regolari e la mia vitalità mi consente di scalare le montagne. Sono 15 anni che non assumo farmaci di sintesi. Che cosa ne penserebbe la Previdenza sociale? "
Signora A. L. W. (Gers)

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