Come sostenevano gli Egizi, il gatto sembra vedere gli spiriti dei morti e… molto altro.
Chiunque abbia un gatto può riferire come il micio di casa, solitamente sonnacchioso e pigro, qualche volta alzi lo sguardo, addirittura soffiando furiosamente, verso qualcosa che il padrone non scorge.
La capacità che i gatti hanno, ad esempio, di riuscire a vedere con i propri occhi quel particolare fenomeno che è costituito dalle Orbs, le sfere di energia che appaiono nelle fotografie realizzate con le macchine digitali o con le pellicole più sensibili, è facilmente dimostrabile e riscontrabile. Esistono, infatti, varie foto che mostrano il gatto osservare con curiosità e interesse in direzione delle sfere Orbs, invisibili all’uomo.
Com’è possibile? Nel caso specifico delle Orbs, se si trattasse di un difetto ottico dovuto al pulviscolo, come sostengono alcuni scienziati, come potrebbe il gatto dimostrare interesse o paura per un semplice granello di polvere? Se viceversa si trattasse di entità diverse, non necessariamente spiritiche, ma anche solo energetiche, allora la speciale abilità del gatto di percepire vibrazioni e frequenze ignote all’uomo, potrebbe spiegarsi in termini scientifici.
La particolare sensibilità sensoriale consentirebbe ai gatti di vedere oggetti e fenomeni che i sensi umani, non particolarmente sviluppati, non riescono a percepire. Non è detto che ciò che non si vede non debba esistere. Solo perché gli scienziati non hanno gli strumenti per osservare un fenomeno, non vuol dire che non esista, come invece stupidamente molti di questi soloni affermano.
I gatti sembrano possedere una serie di abilità specifiche, come ad esempio, l’empatia. Chi possiede un micio, ha sicuramente sperimentato il fenomeno per cui quando non si sta bene, il nostro amico in qualche modo lo “senta” e cerchi di trasmettere energia alla parte malata. Un mal di stomaco, un disturbo intestinale… ecco che il nostro felino si accoccola sulla pancia, donandoci un calore e una sensazione di benessere incredibile.
Non a caso oggi si utilizza questa empatia per la celebre Pet Therapy, che cura con successo svariati malanni anche psichici. Non è il solo potere di cui dispone la nostra meraviglia a quattro zampe: caso unico tra gli animali, il gatto cerca di dormire sopra i cosiddetti nodi di Hartmann, ossia quelle particolari intersezioni delle linee del campo magnetico terrestre, che avviluppano tutto il pianeta a intervalli regolari.
Se un uomo sostasse a lungo sopra uno di questi nodi, proverebbe una sensazione di spossatezza: non è così per il gatto, che sembra al contrario rilassarsi sopra questi nodi evitati da tutti gli altri animali. Perché? Questa percezione del magnetismo è nota in tanti animali, come ad esempio gli uccelli migratori. Ma il gatto fa di più, è come se fosse in connessione con l’Energia Oscura che permea tutto l’Universo.
E’ questo il segreto dei gatti? E’ questo il calore curativo che ci trasmettono quando stiamo male? Se pensiamo che questa energia – teorizzata e dimostrata attraverso calcoli matematici, ma non ancora avvistata per il già citato deficit sensoriale degli esseri umani – è in relazione con i riti magici ancestrali legati al concetto della Dea Madre, si comprende come gli Egizi avessero potuto divinizzare il gatto, come esponente terreno della stessa divinità femminile universale.
Ma in tutto questo, quali sono le conseguenze pratiche? Da un lato, occorre considerare il micio come un essere evoluto, intelligente e sensibile, forse anche più dell’uomo a livello emotivo. Per tale motivo occorre trattarlo in maniera sempre rispettosa, comportamento peraltro che si dovrebbe tenere con tutti gli esseri viventi. E dall’altro osservare le sue sfumature e imparare a percepire i mondi sottili, le dimensioni invisibili che ci circondano.
Fonte: http://www.alkemica.net/articoli/entry/3-spiritualit%C3%A0/482-il-gatto-e-le-sue-capacit%C3%A0
Da tre giorni la nostra Minnie non torna. Mia figlia, 2 anni e 4 mesi, ieri ha detto di aver visto un cavallino bianco salire le nostre scale, il giorno prima si è voltata all’improvviso dicendo di aver visto un cavallino bianco avvicinarsi. Stamane lo ha visto vicino a mio marito, ma seduto. Stasera a cena alla domanda se vedeva ancora il cavallino la risposta è stata che e andato via.
Stasera, prima di cena, l’ho trovata sul ciglio della strada, con la testa schiacciata… 10 anni di vita assieme… non so se quello che ha visto mia figlia fosse l’anima tornata a casa, ma mi piace crederlo.
Ancora oggi , dopo 12 anni, mi manca la mia penny. Sempre con me dolce, affettuosa, coccolona, la mia body guard!! Quando ero in crisi mi guardava intensamente con quei suoi meravigliosi occhi:mi dava l’impressione mi stesse scannerizzando, che mi guardasse nel profondo. La amo ancora adesso e non so se riuscirò mai a sostituirla.
Adoro i gatti ne ho uno e ne ho fatti prendere otto a mia madre prima di andare via da casa.
Ghità si chiama il mio anarcorosso ribelle ed è vero sono capaci di avere un contatto con l’altra dimensione. I gatti di mia madre spesso si mettevano sulla sua pancia… aveva un tumore all’intestino. Prendendono le nostre energie negative e le scaricano isolandosi in questi campi energetici… li amo da morire… ogni gatto per strada si avvicina a me e comunicano pure con sonori miaooooo
I gatti sono deliziosi amici che ci insegnano il privilegio di conquistarci una amicizia con la sincerità e la capacità di stare al nostro posto.
Ci osservano, ci guidano, ci scrutano, sono amici e compagni di vita, sono altezzosi, dinamici o coccoloni, meritano amore e rispetto, cura e dedizione, indipendentemente da come reagiscono.
Io ho avuto il privilegio di convivere per più di 18 anni con Patatino…
…arrivato in un periodo particolare, mi è stato vicino come un’angelo, con amore…
E’ mancato tre anni e mezzo fa, non abbiamo voluto altri gatti perché fin da subito è stato chiaro che Lui aveva lasciato il suo corpo…ma non noi!
In tutto questo tempo, Patatino si è fatto chiaramente percepire da noi di casa, in particolare da me e da Walter, poi dagli amici e di sfuggita dai conoscenti…
Ormai sorridiamo quando, chi viene a casa nostra ci dice convinto: …a ma allora vi siete decisi a prendere un’altro gatto, l’ho visto passare dietro di me con la coda dell’occhio
…e noi, compiaciuti rispondiamo:
…no!
…quello era Patatino!!!
…..
Che grande segno che hai ricevuto leggendo questo articolo,apri tuo cuore che ha bisogno di amare anche un gatto e spera che lo spirito di tua figlia non sia più in casa e che sia tornata veramente alla sua dimora, lasciala andare soprattutto con la mente che nel tuo cuore ci sarà sempre!
Quest’oggi articolo mi ha colpita, perche’ in verità tratto malissimo il mio gatto. Cioè il gatto di casa. E più di una volta ho colto il suo sguardo severo…che mi diceva “fai pure tanto io non ti mollo”. E in effetti così è: lei (è una micia, ma siccome ho deciso di non amarla mi ostino a rivolgermi a lei come “gatto” e nulla più) cerca affetto e coccole che io ostinatamente le nego. La nutro, tengo pulita la lettiera ma mi rifiuto di farla entrare in camera mia dove aleggia lo spirito di mia figlia, morta nel fiore dell’età … Chissà forse è ora che cambi atteggiamento…
Ciao falla entrare in camera ti aiuta ad alleviare il dolore , i gatti ti consolano nei momenti di disperazione . Io ne ho avuti tanti momenti disperati pianti inconsolabili,ma lei la mia miciona sempre li presente a consolarmi.guai non avessi lei
Sì cambia atteggiamento.
Il tuo gatto sentirà la presenza di tua figlia ed amarlo e accarezzato sarebbe cone accarezzare ancora lei…
Io adoro i miei gatti