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Julia e l’amore che salva le sequoie

di Marìca Spagnesi

Julia Hill ha vissuto due anni e mezzo su una sequoia, cui ha dato il nome di Luna, per evitarne l’abbattimento da parte della ‘Pacific Lumber Company’. Il suo libro è una dichiarazione d’amore per la natura.

Julia HillMentre sono al semaforo, mi guardo intorno e cerco di misurare con lo sguardo i palazzi che mi stanno intorno; è un giorno qualunque in un quartiere semicentrale della mia città. Nove piani. Circa 27 metri. Mi riesce difficile aggiungerne mentalmente più del doppio per immaginarmi l’altezza di Luna: la magnifica e antichissima sequoia gigante sulla quale Julia Hill ha trascorso due anni e mezzo della sua vita. Julia Hill era una ragazza di 23 anni quando intraprese la sua battaglia: difendere i diritti della foresta e impedire la distruzione di un habitat millenario legato a doppio filo con la sopravvivenza degli esseri umani.

“La ragazza sull’albero” è la storia di Julia, della sequoia sulla quale ha vissuto e dell’immenso patrimonio forestale della California del Nord, messo in pericolo dalla furia devastatrice e avida dell’uomo. E’ inoltre una continua riflessione in totale fusione fisica e spirituale con la natura. Luna, infatti, non è più solo un albero ma diventa casa, rifugio, emblema di forza, costanza, pazienza, determinazione. Julia apprende la paura e il coraggio per superarla, il senso profondo dell’esistenza, in un viaggio verso e dentro se stessa, che la mette in contatto col soprannaturale, incomprensibile e misterioso legame con tutto quello che ci sta intorno.

julia Hill sulla sequoiaJulia vive a contatto con la furia degli elementi, affronta il vento, il gelo, le tempeste violentissime e frequenti, la fame, la solitudine più estrema, il dubbio profondo e il dolore dello spettacolo quotidiano di devastazione permanente a cui è costretta ad assistere in ogni momento. Julia è una ragazza sostenuta da un coraggio e una determinazione fuori dal comune, ma quel coraggio e quella determinazione emergono quasi per caso, quasi inconsapevolmente all’inizio. E’ un esempio per molti di noi che pensano che per fare cose speciali si debba essere diversi, più fortunati, più intelligenti o più consapevoli. E invece è spesso sufficiente la convinzione e la passione che siamo certi di sentire. Quella che possiamo andare a cercare, scovare e tirare fuori perché c’è in ognuno di noi.

“La ragazza sull’albero” è molto più di un libro di denuncia. Molto di più di una cronaca puntuale e lucida di attivismo contro il disboscamento selvaggio e cieco. E’ molto più di un accordo raggiunto dopo oltre due anni di occupazione. E’ un libro per chi sente di aver toccato il fondo e non è sicuro di farcela a risalire, per chi cerca se stesso e un contatto col corpo e lo spirito universali. E’ un libro per chi ha perso la fiducia e fatica a ritrovarla. Per chi non crede più nell’amore e nella sua forza. In uno dei momenti più difficili, il faro di Julia è quello e sempre quello. Quello che per tutti dovrebbe essere guida, riferimento e colonna portante di tutte le nostre azioni, fondamento e soluzione, causa ed effetto del nostro vivere sulla terra: «Continuerò a credere che l’amore è la risposta, l’amore è il potere, l’amore è la verità».

La ragazza sull'albero“La ragazza sull’albero” è una storia d’amore profondo: verso se stessi e quindi anche verso la natura che ci ha creato. E’ una storia di consapevolezza dell’interdipendenza esistente tra gli esseri umani e l’ambiente che ci ha dato la vita, alla luce della quale qualunque azione, sia essa buona o cattiva, verso la natura, si ripercuoterà in modo benefico o disastroso su ciascuno di noi e negli anni a venire. E’ un libro da leggere.

Fonte: www.ilcambiamento.it

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