Transizione

Viviamo in un’epoca di transizione, chi può negarlo?

Potentissime e persistenti sono le operazioni di modellazione della biosfera in atto, in tutti i suoi aspetti. Incessante è la propaganda a favore dell’accoglienza, dell’accettazione del diverso, sia esso un essere umano di altro colore e provenienza, oppure con inclinazioni sessuali o religiose personalizzate. Inutile ricordare come questo sia vero razzismo, ma non fa nulla.

Poderose le operazioni a livello ambientale, della chimica della biosfera. Immissioni di materiale radioattivo sono da decenni una spaventosa realtà quotidiana. La farmacopea ha letteralmente ricoperto il pianeta di composti sorprendenti, mentre le scie chimiche saturano l’atmosfera di nanoparticelle di composizione ignota.

Contemporaneamente si abbattono in tutto il pianeta milioni di alberature secolari prossime ai centri densamente popolati. Il 5G è alle porte. Vaccini dalla composizione terrifica vengono allegramente inoculati agli infanti di tutto il mondo.

Una normalizzazione sinistra è in corso. Tutto tende verso standard antiumani. I protocolli di gestione del territorio sono prossimi al parossismo. I grandi centri urbani sono divenuti gabbie da cui è quasi impossibile evadere. I piccoli centri campestri sono intasati dalla chimica allegra delle multinazionali e dalle correlate sementi modificate.

I frutti di tanto lavorìo sono ormai evidenti. L’omologazione umana, in pochi gruppi ben delineati a monte, è galoppante. I desideri compartimentati ed eterodiretti. Le personalità sabotate. Le velleità reindirizzate. Davvero un futuro meccanizzato in modo subdolo è alle porte. Noi siamo gli spettatori ed il corpus umano su cui questa operazione di massa pone le sue basi. 

Siamo letteralmente l’humus su cui sorgerà l’ “uomo 2.0”, un mostro cibernetico freddo, ebetoide ed al contempo feroce ed implacabile. Uomo terminator di se stesso. Starà ad ognuno di noi rigettare od accettare la modifica, auspicata come implementazione dai pazzi transumanisti, avversata dagli assennati. La partita comunque è già cominciata decenni orsono e non risparmierà nulla e nessuno.

Fonte: http://offskies.blogspot.com/2019/10/transizione.html

TRANSEVOLUTION
L'era della decostruzione umana
di Daniel Estulin

Transevolution

L'era della decostruzione umana

di Daniel Estulin

In quest' opera unica al mondo Daniel Estulin, profetico e visionario come suo solito, ci fornisce una visione terribilmente realistica di quello che deve attendersi la vita umana nel futuro.

Utilizzando un rapporto del governo del Regno Unito, Tendenze strategiche 2007-2036, Daniel Estulin crea un'immagine 3D del futuro per spiegare come i progressi scientifici e tecnologici, distruzione economica, la sovrappopolazione, conquista dello spazio e la gara per l'immortalità si scontrano in una lotta mortale tra i super ricchi e resto dell'umanità.

Senza dubbio, stiamo assistendo ad una esplosione senza precedenti nella conoscenza scientifica e abbiamo imparato di più negli ultimi 50 anni che in tutta la storia umana. Grazie alle meraviglie della scienza. Estulin in questa nuova opera ci spiega che ora, attraverso la genetica, la robotica, le tecnologie dell'informazione e la nanotecnologia, abbiamo i mezzi per controllare la materia, l'energia e la vita stessa.

Non abbiamo mai visto nulla di simile prima e questo solleva profonde domande su ciò che significa "essere umano".

Con l'avvento della nuova scienza e della tecnologia relativa alla rivoluzione genetica, possiamo letteralmente riscrivere il nostro patrimonio genetico.

Nell'arco di una generazione, siamo passati da piante geneticamente modificate ad animali geneticamente modificati. Il passo successivo è la modifica antropologica degli esseri umani?  Cosa ci aspetta nel futuro?

"La razza umana è in via di estinzione? Se sì, allora in favore di cos'altro? Chi è il nostro nemico? Sullo sfondo, uno sviluppo tecnologico mozzafiato, la continua voglia di cambiare se stessi, di aggiornarsi e trasformarsi in qualcosa di meglio, di superiore, di più resistente e magari immortale. Forse l'unico nostro nemico è l'inaccettabile fragilità umana"
Daniel Estulin

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